#Alemanno, la censura verso #Freda e il mangiapreti #Nietzsche, 2a ed.
(umt) La velocità con cui il sindaco di Roma si è precipitato a sconfessare i suoi uffici, annunciando la revoca del patrocinio e dell'ospitalità per la presentazione dello "Zarathustra" nicciano, edito da Ar, ha il sapore antico degli anni '60. Quando la Rai democristiana si precipitava a censurare una canzonetta intitolata a un celebre aforisma nicciano (ma in realtà ispirata allo splendido poema di un beat omosessuale ed ebreo) noncurante del fatto che la stessa Radio Vaticana la trasmettesse tranquillamente.
Linkiesta, dopo un corsivo sferzante che ha sollevato il caso, gli riconosce "un sussulto di buon senso". A giusta ragione, quindi, Cristiana Alicata, una dirigente regionale del Pd impegnata sul fronte dei Diritti, non ha esitato a bacchettarlo (e anche un po' a sfotterlo) evocando proprio la radicalità irreligiosa del pensatore tedesco:
La cosa intollerabile di questa destra ignorante è vedere come, nel 2012, continua a considerare Nietzsche un riferimento culturale. Se Alemanno leggesse le cose che Nietzsche diceva delle religioni in generale (che in confronto Marx era un frate cappuccino) lo bandirebbe da tutte le scuole della Capitale. Invece quando andava a fare i raduni con i compari dell’anello (quelli di Tolkien che nessuno si è accorto che un nano storto mette insieme tutte le razze più strane contro gli uomini neri e quindi è ontologicamente manifesto della differenza e della multiculturalità) gli hanno raccontato che Nietzsche è un figo di destra. Ed oggi non trova di meglio che dare il patrocinio alla presentazione di un libro di un suo vecchio amico. Uno, Freda, che la Cassazione ritiene responsabile della strage di Piazza Fontana. Così.Per poi rilanciare, dopo la revoca:
Tempo mezzo pomeriggio ed Alemanno ha ritirato il patrocinio alla presentazione del libro di Freda. Che dite? Cosa avrà vinto? Che Franco Freda è uno di quelli che secondo la Cassazione è implicato in Piazza Fontana (forse qualcuno finalmente glielo ha ricordato?) o che Nietzsche era un filosofo anticlericale che considerava qualsiasi religione un danno per l’umanità? (forse finalmente qualcuno gli ha spiegato Nietzsche?).
A questo punto, però, mi farebbe piacere capire se la nuova edizione dell'opera più emblematica di Nietzsche sia una subdola operazione di propaganda nazista o offra un effettivo arricchimento della conoscenza della sua filosofia. Chissà che ne pensano Giorgio Agamben o Paolo Virno.
PS: Va forse ricordato che in altre occasioni, per contestare la presenza in luoghi pubblici di ex detenuti politici condannati per reati contro la personalità dello Stato, come Curcio e Morucci, i militanti della gioventù postfascista non avevano aspettato l'imbeccata della sinistra democratica.
Alemanno patetico come al solito.
RispondiEliminaDetto questo il Nietsche delle Edizioni di Ar è un pò come L'elogio della Follia edito da Berlusconi nelle sue edizioni personali S.B., un semplice VEZZO che non aggiunge nulla al pensiero interpretativo su Nietsche, Freda non è Giorgio Colli.
Quanto a Agamben, mi dispiace ma a destra non vedo nessuno al suo livello a meno di non andare a ritroso fino a Heidegger.
Ancora una volta, il sindaco di Roma, per dimostrarsi politicamente corretto sia nei confronti del potere Vaticano sia nei confronti della solita potente ed influente comunità romana toglie il patriconio e la sala alla presentazione di un libro queste le parole di Zarathustra del filosofo tedesco Nietsche edito dalle edizioni di Ar.
RispondiEliminaDel filosofo tedesco anti clericale ancora non si può parlare, nella Roma cattolica e papalina, se poi dell'opera ne parla anche Franco Freda, che secondo la Cassazione è implicato nella strage di Piazza Fontana ed editore dei libri revisionisti di Mattogno e della rivista culturale Antibancor....
Ho partecipato alla presentazione culturale del libro nella civile e democratica Benevento, organizzata dall'associazione Simenone,in una importante libreria della città, alla quale ha presenziato anche Franco Freda intervista dalla stampa locale ed anche da una tivù locale in qualità di editore,a Benevento nessun antifascista di convenienza alla Alemanno o alla Polverini per intederci ha detto nulla, nessun esponente di nessuna comunità ha proferito parola, segno che quando si parla di cultura, di un filosofo del calibro di Nietsche tutti le idee, come dovrebbe essere in qualsiasi paesi che si proclama civile e democratico, hanno cittadinanza.
Giuseppe Parente
Ma che stiamo ancora a parlare di quel malriuscito frutto del rautismo ( dipersè già un bluff-il rautismo )a nome alemanno..un ignorante abissale che crede darsi un tono censurando l'AR di Freda di cui non è degno manco di rivolger pensiero, men che mai parola?un cerchiobottista con la zeppa in bocca degno dei peggior squali della politica roman-andreottiana..un miserabile che osa girare con la celtica al collo e la kippah in testa
RispondiEliminaAlemanno è dal '95 che si flagella i testicoli per cercare di far dimenticare il suo passato di militante antisistema....è proprio una merdina, come tanti ex rautiani in giro per tutta italia che hanno fatto "carriera" e soldi rinnegando gli ideali professati in gioventu'! Un miserabile! Nell'antica grecia sarebbe stato obbligato all'esilio!
RispondiEliminaFilippo
I figli putativi di Rauti non si smentiscono mai, fino alla fine degli anni 80' , i test di Degrelle e Codreanu editi da Ar venivano letti come il vangelo, dentro le sedi del Fdg, Rampelli, Alemanno ed AUgello in testa .... Lo stesso Alemanno ha partecipato ad incontri e convegni con l' Editore di cui uno storico riportato per intero da un numero di Orion. Era gli anni in cui , questo neo-circonciso di cervello , figlio putativo di Rauti, organizzava le manifestazioni pro-intifada e antiUsa.
RispondiEliminaMagari non ha mai letto una riga di Nietzsche, ma declamava Evola, Degrelle e Codreanu. Oggi al massimo legge gli ordini del giorno scritti dal suo tutor : il solito Dott. Pacifici.
DA UN'AUTO BLU ieri e' uscito nulla.era ALEMANNO
RispondiEliminaTrema democrazia trema...
RispondiEliminaMa una manifestazione UNITARIA Forza Nuova-Casa Pound e altre associazioni-movimenti che ci stanno CONTRO Alemanno nooo??? Su questioni di principio, e non c'entra che la casa editrice del libro che si voleva presentare sia di Freda, poteva essere anche di un'altra casa editrice d'area, è giusto e anzi doveroso andare oltre gli steccati e far sentire la voce di chi non accetta farsi prendere per il culo da una RINNEGATO MISERABILE come Alemanno!!!
RispondiEliminaFilippo
mi sfugge da quando casapound sia contro Alemanno.
RispondiEliminaLa storia della lista elettorale è la solita fregnaccia e al secondo turno scatterà l'inciucio.
purtroppo da sempre questo filosofo viene fatto studiare nelle scuole.non è un problema solo attuale e di certo la colpa non è olo di Alemanno.
RispondiEliminaPer il resto c'è da ricordare che questo non è l'unico ex terrorista che ha presentato suoi libri in giro per l'Italia;se polemica deve essere (e giustamente DEVE esserlo) deve essere per tutti.
che dire di Barbara Balzerani, pe la quale era stato fatto anche il nome per un premio letterario (per fortuna cosa non verificatasi)?
Uno schifo!
Beh te credo uno te da 11 milioni di euro e gli fai pure le manifestazioni contro...
RispondiEliminama siamo matti ???
l'imbeccata della sinistra democratica? una contraddizione in termini, la sinistra si accorge solo oggi dei contenuti di Nietzsche e di Tolkien? la sinistra deve ringraziare i vili, solo coi vili ha gioco facile questa sinistra democratica che a se stessa giustifica le peggiori ignominie e agli altri non concede neanche di esercitare un diritto sancito dall'articolo 31 della costituzione
RispondiEliminaCara Tiziana, non mi risulta che Freda sia mai stato condannato per atti di terrorismo....dovresti informarti meglio....
RispondiEliminaFilippo
ma veramente Freda è stato assolto per piazza fontana ma altri atti di terrorismo è stato condannato.
RispondiEliminaDetto questo meglio uno stragista che pubblica Nietsche che una benpensante che si lamenta che il filosofo tedesco rientri nei programmi ministeriali.
A quanto vedo, così come tante altre bastardate del Sindaco Alemanno, anche questa della negazione di una sala comunale per la presentazione di un libro solo perchè edito da Freda, passerà nel dimenticatoio, qualche lamentela fra noi soliti e niente più! Certe occasioni per ribadire pubblicamente e in maniera forte ad ALemanno chi è, e cioè un rinnegato, non andrebbero sprecate, ma le divisioni come sempre imperversano e imperverseranno! Gli Alemanno intanto prosperano!
RispondiEliminaFilippo
Alemanno sarà pure un rinnegato però ha mollato 11 milioni di euro per casapound...
RispondiEliminachi vuoi che protesti apertamente contro di lui ??
Sarebbe sputare nel piatto dove si mangia.
Io sta cosa degli undici milioni a casa pound non la conosco, non sono di Roma.....e quindi non mi pronuncio....
RispondiEliminaFilippo
il primo commento (anonimo 28 aprile, ore 20e24), perlomeno nel primo capoverso, mi dimostra che c'è un minimo di capacità interpretativa anche fra i fascisti - non è poco.
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