Striscioni #razzisti, processo per #Boccacci e altri tre di #Militia
(ANSA) - ROMA - Avevano esposto tra il 2008 e il 2009 a Roma 16 striscioni con scritte che incitavano alla discriminazione razziale. Per questo 4 persone, tra cui il leader del movimento Militia, Maurizio Boccacci, sono finiti sotto processo per violazione della Legge Mancino. Tra i personaggi presi di mira il presidente del Senato Renato Schifani, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente della comunita' ebraica di Roma Riccardo Pacifici, il presidente della Camera Gianfranco Fini e l'ex premier Silvio Berlusconi. Nello scorso dicembre erano stati cinque gli arrestati, uno è stato prosciolto.
Speriamo finisca in nulla...
RispondiEliminaalla fine anche Boccacci a modo suo è contro il razzismo
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Bellissimo quello striscione
RispondiEliminaTom
Grande Boccacci. Lo striscione antirazzista su Casapound mi ha spaccato di risate, questa è vera satira altro che quei compagnucci paraculati dei fratelli Guzzanti. In colpo solo centra il lato piagnina e quello multiculturale di CPI.
RispondiEliminaFai il paio con la toppa CPARP disegnata durante una notte alcolica da un camerata, composta da un cerchio con all'interno un elmo troiano e attorno la scritta CASAPOUND AGAINST RACIAL PREJUDICE.... Magari fra qualche anno i cpinni se la metteranno per davvero...
Ammazza ma tutti sti leoni anti-CPI dove stanno alla luce del sole? Uguali ai compagni, si manifestano solo di notte o sui forum
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