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Roma, studenti del Righi aggrediti mentre volantinavano su Fiom e NoTav, Controtempo respinge le accuse

Stavano distribuendo volantini a favore della Fiom e del movimento No Tav davanti al loro liceo quando tre ragazzi che frequentano l'istituto Righi di Roma sono stati aggrediti e mal menati da un gruppo di giovani di estrema destra.
«Una vera e propria aggressione fascista» spiegano in un comunicato i ragazzi del Collettivo Studenti Autorganizzati nel quale ricostruiscono anche l'accaduto. Secondo quanto riportato dalla nota, infatti, i tre giovani si stavano preparando per partecipare al corteo della Fiom distribuendo volantini all'ingresso di scuola e piegando gli striscioni quando sono stati raggiunti da alcuni militanti di "Controtempo" che li avrebbero colpiti con caschi e altri oggetti. Gli studenti sono stati subito portati al policlinico Umberto I dove sono state riscontrare numerose contusioni e per uno di loro la frattura del setto nasale.
I ragazzi hanno inoltre ricevuto la solidarietà dei manifestanti e del leader della Cgil Maurizio Landini. «Non è tollerabile che formazioni di estrema destra agiscano indisturbate a Roma con provocazioni e atti di violenza che alimentano il clima di odio politico» ha invece affermato Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Roma per Sel, invitando il sindaco Gianni Alemanno a prendere dei provvedimenti.
fonte: nuova società 
PS:  Contro Tempo respinge le accuse con un comunicato: Nella mattinata di oggi, alcuni militanti facenti capo a Controtempo sono impegnati dalle 07.30 in un volantinaggio di fronte al liceo Augusto Righi, portando avanti l’attività politica senza problemi né con il personale scolastico né con gli studenti dell’istituto.
A pochi minuti dall’inizio della prima ora (quindi più di mezz’ora dopo l’inizio del nostro volantinaggio) un gruppo di studenti dei collettivi si presenta di fronte il liceo con uno striscione, con l’intento di fare picchetto davanti l’ingressso.
Da subito provano a prendere spazio con spinte e spallate ai militanti di CT, fino a innescare lo scontro fisico. Non c’è stata alcuna aggressione da parte dei nostri militanti, tantomeno una premeditata “azione squadrista” che per definizione mal si sposa con l’intento di distribuire materiale in una scuola.
 C’è stata invece la reazione all’ennesima provocazione di chi non ha più niente da dire ne da costruire, perde ogni giorno seguito e cerca di distruggere l’agibilità politica di chi lotta e edifica. Hanno provato a gennaio ad accusarci per scritte antisemite mai esistite, con l’intento di crearci problemi legali e mediatici, oggi hanno tentato lo scontro, fallendo miseramente anche questa via.
 Ci teniamo a sottolineare la totale mancanza nel nostro organico di militanti trentenni, che non possono quindi aver preso parte alla rissa, come invece affermano i nostri accusatori. Non ci interessano le logiche degli opposti estremismi, non ci interessa creare un nemico per giustificare le nostre mancanze, non possiamo allo stesso tempo rinunciare alla nostra agibilità politica e la difenderemo da questi individui che prima attaccano e poi gridano all’aggressione.

Sfidiamo infine tutti quelli che da sinistra in questi minuti parlano di neofascisti,neonazisti e truppe cammellate, a trovare sul nostro profilo facebook o su un nostro volantino un richiamo a una di queste ideologie del ‘900.
PS 2: A sua volta il bidello responsabile della sicurezza degli studenti, ex militante del Msi di via Livorno e poi di Movimento politico, smentisce seccamente Controtempo

4 commenti:

  1. L’Associazione Culturale Zenit esprime piena solidarietà ai militanti di Controtempo aggrediti questa mattina di fronte al liceo Righi da sedicenti antifascisti.
    In un momento politico delicatissimo e di forte crisi questo è uno dei tanti tentativi del ”partito dei cretini” di creare tensione tra giovani che tentano di dare una risposta e un’alternativa alla massa, stucchevole è come i fatti riportati dalla stampa ribaltino lo svolgimento dei fatti evidenziando agli occhi dell’Uomo libero dove e come agiscono i poteri forti dell’informazione.
    Aggiungiamo inoltre che conosciamo benissimo i ragazzi di Controtempo cui ci lega amicizia e un percorso formativo iniziato da tempo e a loro massima difesa possiamo dire “loro hanno una vita, fatevene una ragione”.

    Associazione Culturale Zenit

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  2. Condivido quanto detto dall Ass. Culturale Zenit, la faziosità degli oragani di stampa è tanto palese quanto vergognosa! Come mai, in seguito ai fatti del Liceo Righi, sui giornali è pieno di interviste agli studenti di sinistra e addirittura ai loro profesori mentre a nessun giornalista è venuto in mente di intervistare i ragazzi di Controtempo? Come mai si è scritto che i militanti di Controtempo erano di età compresa tra i 20 e i 30 anni quando uno degli studenti di sinistra afferma, nell initervista rilasciata in ospedale, che i ragazzi di Controtempo avevano la sua stessa età (18) o al massimo un anno in più? E pensare che mi piacerebbe diventare giornalista, ma lavorare con gente che ha paura della verità mi riuscirebbe davvero difficile...
    Un ragazzo di destra

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  3. Premessa: non ho visto i fatti e non posso parlare con il termine del Certo O del sicuro. IN ogni caso......con tutta franchezza e sincerita' se il commento e la versione fornita dal bidello e' del tutto disinteressata e se lui stesso si dichiara( e la cosa sembrerebbe confermata.......) tutt'altro che imbevuto di ideologia sinistrorsa , comunista o di estrema sinistra credo obiettivamente possa anche aver ragione ed esser creduto. In fondo, quale interesse a mentire avrebbe??
    Il tutto certo con beneficio di inventario e le dovute cautele, ma non capisco questa volta perche' partire in quarta ad accusarlo se ' come sembrerebbe pare persona credibile e oltrettuto con una formazione poltica non proprio da collettivo studentesco...............




    Ago

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  4. tutte stronzate informatevi dei fatti e non colpevolizzate! sono pur sempre ragazzi e la violenza nasce da qualcosa..bisogna vedere di chi è la colpa

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