Galmozzi: è aberrante parlare di pericolo fascista
Una messa a punto di Enrico Galmozzi, uno dei fondatori di Prima linea, sulle polemiche intorno ai fatti di Casalbertone, ha innescato un appassionato dibattito sulla sua pagina di facebook, con il coinvolgimento di parecchi protagonisti degli anni di piombo (da Murelli a Ferrando, da Leoni a Neri). Ecco lo status della discordia
di Enrico Galmozzi
Sostenere, oggi, che esista un “pericoloso fascista” è una aberrazione. Nella ipotesi migliore si tratta di proporre un terreno di scontro e di mobilitazione arretrato e fuorviante 2) Casa Pound rappresenta lo sforzo di trasformazione all’interno della destra antagonista di criticare e superare i caratteri più inaccettabili tipo l’antisemitismo e ogni forma di razzismo: chi nega questo lo fa solo perchè gli risulta comodo dipingere un avversario immaginario, brutto, sporco e cattivo 3) non ho memoria, a parte quelli inventati, di nessun episodio riferibile a un attacco di CP nei confronti di una qualsivoglia lotta operaia e proletaria. L’attacco a CP –e NON per esempio a Forza Nuova- si spiega non perchè siano più subdoli e pericolosi in quanto travestiti da impegnati nel sociale, ma con meschine questioni di concorrenzialità. Del resto siamo in linea con la più bella tradizione comunista togliattiana: quando non ci si riesce a sbarazzare di un avversario politico si manda avanti la magistratura. 4) in ogni caso, non è che “siccome tanto sono fascisti” gli si può fare qualsiasi infamità: sgomberare case occupate o attaccare banchetti che raccolgono firme contro equitalia è un lavoro da sbirri. Punto. Anche sui fatti di Casalbertone, tralasciando per pietà l’episodio che ha innescato tutto (l’aggressione alla mamma di un fascista) si è trasformato un penoso happening –con tanto di culi mostrati- ina una “vile aggressione fascista”. Bene, io penso che ogni forma di doppiezza, di doppia morale, una che si applica internos e un’altra con gli avversari politici è un tradimento dei valori etici e della immagine del mondo che intendiamo costruire...e d’altra parte si può essere nemici senza infangare o negare la reale identità dell’avversario: non siamo come i nazisti che mettevano al collo dei Partigiani il cartello “Bandito”!
Sostenere, oggi, che esista un “pericoloso fascista” è una aberrazione. Nella ipotesi migliore si tratta di proporre un terreno di scontro e di mobilitazione arretrato e fuorviante 2) Casa Pound rappresenta lo sforzo di trasformazione all’interno della destra antagonista di criticare e superare i caratteri più inaccettabili tipo l’antisemitismo e ogni forma di razzismo: chi nega questo lo fa solo perchè gli risulta comodo dipingere un avversario immaginario, brutto, sporco e cattivo 3) non ho memoria, a parte quelli inventati, di nessun episodio riferibile a un attacco di CP nei confronti di una qualsivoglia lotta operaia e proletaria. L’attacco a CP –e NON per esempio a Forza Nuova- si spiega non perchè siano più subdoli e pericolosi in quanto travestiti da impegnati nel sociale, ma con meschine questioni di concorrenzialità. Del resto siamo in linea con la più bella tradizione comunista togliattiana: quando non ci si riesce a sbarazzare di un avversario politico si manda avanti la magistratura. 4) in ogni caso, non è che “siccome tanto sono fascisti” gli si può fare qualsiasi infamità: sgomberare case occupate o attaccare banchetti che raccolgono firme contro equitalia è un lavoro da sbirri. Punto. Anche sui fatti di Casalbertone, tralasciando per pietà l’episodio che ha innescato tutto (l’aggressione alla mamma di un fascista) si è trasformato un penoso happening –con tanto di culi mostrati- ina una “vile aggressione fascista”. Bene, io penso che ogni forma di doppiezza, di doppia morale, una che si applica internos e un’altra con gli avversari politici è un tradimento dei valori etici e della immagine del mondo che intendiamo costruire...e d’altra parte si può essere nemici senza infangare o negare la reale identità dell’avversario: non siamo come i nazisti che mettevano al collo dei Partigiani il cartello “Bandito”!
Ecco bene, perchè non lo dice anche a Renato Sacristani (ex movimento studentesco e ex democrazia proletaria)presidente di municipio di Milano, che passa il suo tempo cercando di chiudere (senza riuscirci) le sedi dei fascisti nel suo territorio in nome di un presunto pericolo fascista?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=3XMPD8dL6Og
Cioè se recitano la formuletta "Cpi buona, Fn cattivoni" vanno bene anche quelli che hanno partecipato all'assassinio di Pedenovi...
RispondiEliminacome mai l'opinione di galmozzi o di un qualsiasi ex rivoluzionario di sinistra viene utilizzata per legittimare un pensiero che a destra dovrebbe essere piuttosto diffuso?
RispondiEliminaGalmozzi esprime un pensiero di sinistra, minoritario, che dice qualcosa e quindi vale in sé. Nessuno e tantomno il titolare ha pretese di dare patenti di legitimità a chicchessia
RispondiEliminaGalmozzi non ha detto CPI buoni FN cattivi. Constata che la posizione di CPI può andare sotto l'etichetta di "fascisti di sinistra" con tutto quel che ne consegue. FN indubbiamente ha posizioni molto conservatrici e reazionarie e constata che la polemica antifascista vs CPI è molto più esasperata che contro quella di FN che ha una diversa linea, molto più corrispondente alle esigenze dell'antifascismo classico. Io la penso come lui.
RispondiEliminaQuanto all'assassinio di Pedenovi glisso per carità di patria. Significa non aver capito cosa è nel frattempo avvenuto. Pensa un po' che all'altare della patria, è sepellito il milite ignoto. Quel milite potrebbe essere stato freddato da Adolf Hitler che combatteva sul fronte austriaco. Non è che quando poi Mussolini e Hitler si sono incontrati sono andati avanti a menarsela sulla Prima Guerra Mondiale. Esempio esasperato e tirato per i capelli, me ne rendo conto. Ma spero che il paradosso esasperato aiuti ad accenbdere qualche lampadina.
Quel che dice Pierluca non l'o capito. Quel che dice anonimo nemmeno. Perché della *banda di Galmozzi* a suo tempo tra contigui e connessi ce n'erano tanti. Molti di quelli oggi lui li randellerebbe volentieri. Esattamente come fare io con molti *camerati* di un tempo.... Devo fare l'elenco?
Tra l'altro se non sbaglioo alla discussione prende parte una persona che pochi anni fa, non nel 77, ha aperto la testa a un came.rata di Fn
RispondiEliminaIntento onorevole. Cercare un'etica nella contrapposizione lontana dalle logiche infami dell'antifascismo militante.
RispondiEliminaPaolo
@ Maurizio: puoi spiegarmi quali sarebbero le posizioni "conservatrici e reazionarie" di FN?
RispondiElimina@ Mantovani:
RispondiElimina- Questione immigrazione/immigrato;
- Questione religione (cattolicesimo/crocefisso obbligatorio nelle scuole etc);
- Islamofobia;
- Coppie di fatto /gay;
- Testamento biologico;
- Visione del potere;
- Percezione del comunismo (sovrapposta a quella del sovietismo o socialismo reale);
- Geopolitica (Turchia);
In tutti questi temi e altri ancora, per come la vedo io la posizione è conservatrice ereazionaria. Dopo di che ho interpertato quella che suppongo essere la percezione di gente come Galmozzi a cui do credito: tra i due movimenti indubbiamente FN ha una posizione più reazionaria (che per una cultura di destra conservatrice non è un insulto) e conservatrice.
Di sicuro è aberrante parlare di pericolo CASAPOUND...
RispondiEliminacome scrivevano quelli di MILITIA:
"Perchè fare razzismo contro Casapound ?"
http://photos-b.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc1/hs212.snc1/7922_1120686777105_1225133373_2070881_2068326_n.jpg
@ Murelli:
RispondiElimina1) cosa intendi con questione immigrazione /immigrato
2) è reazionario credere in Dio?
3) è reazionario esigere che i simboli della nostra Civiltà non vengano nascosti?
4) islamofobi?
5) è reazionario pensare la famiglia come fatta da uomo/donna - maschio/femmina?
6) cosa intendi con "testamento biologico"
7) cosa intendi con "visione del potere"
8) cosa intendi con "percezione del comunismo"?
9) cosa intendi con "geopolitica/Turchia"?
Dove Galmozzi ha scritto che FN è conservatrice e reazionaria?
Come godo quando vedo certa destra che da contro a CP, nè più e nè meno come gli antifascisti...
RispondiEliminaQuesto è un chiaro segno che CP sta lavorando bene, e che sgomitando e portando avanti tematiche riguardanti problemi reali e importanti si sta guadagnando un seguito sempre più ampio (e in termini di qualità umana, sempre migliore).
Molti nemici...
Onore a Galmozzi per l'analisi impeccabile. Ad avercene di avversari politici onesti come lui.
Eddai, Mantovani! Ogni tua singola domanda ora richiederebbe un taglia e incolla dei documenti di FN, delle dichiarazioni dei suoi leader e dei suoi militanti che leggo sempre con molto interesse e sulle quali medito a fondo.
RispondiEliminaGalmozzi non ha scritto conservatrice reazionaria. Lo dico io, e come detto, uso quei termini non in senso dispregiativo ma nell'accezione data dalla cultura di destra (ci metto persino Evola, guarda un po').
Una cosa sola: non è reazionario credere in dio. E' reazionario mettere al centro di un programma politico la dottrina sociale della Chiesa (e ricevere dalla stessa disconoscimenti)... E' reazionario pretendere di mettere nei luoghi pubblici il Crocifisso... figurati che mio figlio non è battezzato e non fa l'ora di religione (che poi sarebbe educazione cristiana). Quindi perché nella sua classe ci dovrebbe essere il Corocifisso? Lasciatelo in Chiesa che lì sta bene ed è al riparo di brutte cose...
certo, sono condivisibili alcune cose dette dal Galmozzi, ma da qui a dargli dell "Onore" per aver avuto un briciolo di onestà intellettuale e coerenza ce ne passa.
RispondiEliminaVisto che è (ed uso apposta il presente) un assassino di camerati.
Il mio modestissimo parere e che si sta andando troppo oltre nel "riabilitare" (termine non correttissimo me ne rendo conto ma non me sovviene in mente uno migliore) taluni personaggi solo perchè esprimono concetti condivisibili hanno *pur sempre* assassinato camerati; purtroppo questo mal costume dura da un po' di tempo.
In ultimo mi permetto, nonostante il mio essere un signor nessuno, di rispondere al sig. Murelli che il paragone Mussolini-Hitler/prima-seconda guerra mondiale è qualcosa di più di tirato per i capelli poichè una guerra come è stata la prima guerra mondiale (eserciti con uniformi, dichiarazioni di guerra, fronti ben definiti, popoli diversi,ecc.) non è assolutamente paragonabile ad una "guerra" esclusivamente ideologica e "civile" come può essere definito il cosidetto periodo degli anni di piombo.
Si potrebbe provare un paragone con il confronto Mussolini-Bombacci ma non reggerebbe perchè mancherebbe il fatto principale ovvero l'assassinio di un camerata.
Riccardo
Vorrei portare un mio contributo alla discussione in modo sereno e forse più distaccato non facendo parte nè di Casa Pound nè di Forza Nuova, pur sentendomi più vicino per certi versi a Forza Nuova:
RispondiEliminaPensare che fra Forza Nuova e Casa Pound la discriminante principale sia da ricondursi al fattore religioso e alle questioni bio-etiche è sostanzialmente sbagliato, anche se effettivamente a volte, e a mio parere sbagliando, la dirigenza forzanovista spinge su una impostazione sulla quale spesso molti dei suoi stessi militanti non credono. Non tutti i militanti e/o iscritti di Forza Nuova sono cattolici, o comunque magari pur essendolo non sono d'accordo con una impostazione da movimento paraconfessionale. Io personalmente ritengo che il Fascismo nella sua visione e prospettiva totalitaria e il cattolicesimo non siano compatibili, poichè sono due visioni forti e inconciliabili. Il fascismo è già di per sè una religione civile e non può che essere totalizzante ed esclude qualsiasi religione che voglia imporsi a livello politico-sociale! La questione del crocefisso comunque non può essere banalizzata come fanno alcuni poichè comunque il crocefisso è nelle scuole o negli uffici pubblici più un simbolo di civiltà che non religioso, e il volerlo rimuovere corrisponde ad una reazione opposta ma speculare di stampo religioso, sia che a chiedere di toglierla siano dei mussulmani piuttosto che degli ebrei. Sulla questione dell'omosessualità convengo che Forza Nuova ricorre ancora a toni degni più di un movimento tipo militia Christi che non di un movimento nazionalrivoluzionario. Ad ogni modo quello che mi fa sentire più vicino a Forza Nuova è la chiarezza delle posizioni politiche nell'ambito degli schieramenti partitici: nè destra nè sinistra! Casa Pound, pur avendo molti meriti e avendo contribuito certamente ad innovare in questi ultimi anni il fare politica nella nostra area, non mi sembra dare una altrettanta chiarezza; probabilmente sarà che fondamentalmente svolge una politica di lobby cercando di ottenere spazi politici maggiori pressando il centro-destra.E' una linea legittima ma che non mi trova d'accordo.
Filippo
Certe volte, non potendo scrivere in un post un saggio, si fanno dei banali esempi per aiutare a capire una posizione. L'esempio diventa il punto di riferimento del ragionamento.
RispondiEliminaReazionario è costringere la rimozione di un crocefisso e allo stesso tempo rendere obbligatoria la sua esposizione. Dal che non vedo dove stia la civiltà.
Vedo poi che si continuano a citare gli altrui assassini e si è molto comprensivi con i propri. E che per alcuni non esiste possibilità di andare oltre: ancorati e fossilizzati sulla tragica cronaca del passato sfarinando risentimento e rimuginando vendette che è impossibile perpetrare. Quanto ci sia di politico e di interesse per l'edificazione di un nuovo modello di sviluppo e di sistema di stato nell'epoca del Mondialismo maturo, questo ancora devo capirlo. Ma è del tutto evidente che io ho grossi limiti.
@ Miurelli: prendo atto che il tuo è un punto di vista. E che Forza Nuova sia conservatrice e reazionaria, lo dici tu e non Galmozzi. Che invece quando parla del movimento a cui appartieni chiama i suoi militanti "più subdoli e pericolosi in quanto travestiti da impegnati nel sociale"
RispondiEliminaQuesta se vuoi è la grande differenza tra FN e CP: noi non ci travestiamo.
Io avevo risposto. Ma il commento non è stato mai pubblicato
RispondiEliminaI rossi strippano per lo scritto di Galmozzi
RispondiEliminahttp://lombardia.indymedia.org/node/45105
http://italy.indymedia.org/n/5229/29-03-12/galmozzi-aberrante-parlare-pericolo-fascista
@Marco Mantovani:
RispondiEliminaNon so se lo fa in malafede o meno ma la frase di Galmozzi è:
"non perchè siano più subdoli e pericolosi in quanto travestiti da impegnati nel sociale, ma con meschine questioni di concorrenzialità"
Che non vuol dire
"[i militanti di CPI sono] più subdoli e pericolosi in quanto travestiti da impegnati nel sociale"
come ha inteso lei. Ma dice che CPI viene accusata a sinistra di essere subdola ma la realtà secondo Galmozzi è che viene avversata per "meschine questioni di concorrenzialità".
Sono certo che non c'era malafede da parte sua ma semplicemente una scorsa veloce al testo.
@ anonimo Soliti_Noti:
RispondiEliminaSe non le spiace ti do del tu. La frase è proprio quella che scrivi tu e io intendevo.
E Galmozzi ha detto proprio quello che ha scritto: "L’attacco a CP –e NON per esempio a Forza Nuova- si spiega non perchè siano più subdoli e pericolosi in quanto travestiti da impegnati nel sociale, ma con meschine questioni di concorrenzialità"
Mi pare proprio che non ci sia bisogno nè di interpretazioni nè di mala fede per capirlo
Signor Murelli mi permetto di replicarle nuovamente poichè dal suo post penso che mi stesse rispondendo.
RispondiEliminaSicuramente essendo un commento ad un'articolo non poteva essere un saggio ma penso comunque che il concetto lo abbia espresso chiaramente, io nel mio piccolo contestavo il fatto che mancavano praticamente tutte le basi, che l'esempio ed il fatto, dovrebbero avere in comune per farne un parallelo poichè le modalità dell'omicidio di Pedenovi (o gli altri fatti delittuosi dell'epoca) non possono essere paragonate ad una guerra di "trincea" o comunque ad una guerra moderna.
Infine mi permetto di risponderle al fatto e cito:
<>
Non so' se riferisse a me, ma mi da lo spunto per spiegarmi meglio.
In questo caso si aprono due strade:
1) Se io trovassi accettabile "l'omicidio politico", cosa che non ho scritto (ci tengo a precisare), a rigor di logica comprenderei l'omicidio anche se provenisse dalla parte opposta; ma in questo caso è la prospettiva che cambia: poichè non sono un "giudice" super partes che è chiamato a decidere senza includere nel ragionamento che porta alla "sentenza" la propria "Idea" o la propria "partigianeria" ma sono un "tifoso" sono "di parte" quindi non posso accettare il fatto e superarlo.
2)Invece se condannassi il concetto di "omicidio politico" la logica stessa mi impedirebbe di dialogare o onorare chi si sarebbe macchiato di tale scelta (ovviamente da entrambe le parti)
Infine, e questa volta veramente, concordo con lei dell'inutilità delle proclamazioni di vendetta fatte nell'odierno visto che oltre alla ridondanza della parola non si è mai andati.
Riccardo
non so perchè ma mi ha cancellato la citazione.
RispondiElimina"Vedo poi che si continuano a citare gli altrui assassini e si è molto comprensivi con i propri."