Firenze, secondo arresto. Giusti è ossessionato dai Rom e dagli stranieri
Le armi di Giusti/Foto La Repubblica |
(umt) «Non sappiamo chi sia, un nome e un cognome a noi completamente sconosciuto. Non è né militante né simpatizzante di Forza Nuova e querelemo la Digos di Firenze e tutte le testate giornalistiche che riporteranno impropriamente la notizia. Ci sembra strano che, alla vigilia di elezioni amministrative dove FN sarà presente con propri candidati si usi in maniera del tutto inopportuna il nome del nostro movimento politico». Così il leader fiorentino Ilario Palmisani, rilanciando la prima smentita di Roberto Fiore, ha commentato con il "Corriere fiorentino, la notizia dell'arresto di Alessandro Giusti, l'uomo che ieri sera ha cercato di aggredire l'ex ministro Brunetta a Firenze ma è stato bloccato mentre si avvicinava armato all'esponente del Pdl dagli agenti della Digos.
Intanto, le indagini hanno portato a un secondo arresto: anche a un amico di Giusti è stato ritrovato, in seguito a una perquisizione, un arsenale di armi di provenienza straniera e sono scattate le manette. Il nuovo arrestato si chiama Andrea Naitana, 66 anni, ed è un artigiano idraulico di origini sarde. Il suo nome era già comparso nelle indagini per il sequestro Soffiantini: la sua auto fu rubata dai rapitori per trasferire l'ostaggio. In casa aveva un fucile a pompa illegamente importato dalla Turchia, una pistola scacciacani modificata, una pistola a tamburo di fabbricazione artigianale con 8 canne di sparo di cui sarà verificato il funzionamento con una perizia balistica, numerose munizioni, due katane orientali, due grossi pugnali e due coltelli a serramanico.
Si delinea intanto meglio la figura del protagonista: i precedenti di polizia (per tentata estorsione e procurato allarme, oltre a due denunce per detenzione illegale di armi) non hanno rilievo direttamente politico. Nel 2010 gli è stato revocato il porto d'armi per uso sportivo e da circa un mese anche il diritto alla semplice detenzione di armi.
Emblematico invece di un orientamento razzista e di un temperamento instabile, un altro episodio del 2009: in occasione del ricovero di un famigliare in ospedale, l'uomo avrebbe dato in escandescenze dopo aver appreso che nella camera dove alloggiava il congiunto era ricoverato anche un rom minacciando anche di dare fuoco alla stanza. Ora ha chiesto di non essere messo in cella con gli stranieri.
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