Arrestato Lele Macchi: l'accusa è traffico di cocaina
dal secolo XIX
Genova - Circa 165 chilogrammi di cocaina, nascosti all’interno di un container che doveva contenere vini pregiati, sono stati sequestrati all’alba dai carabinieri del capoluogo ligure. Nel corso delle indagini che hanno portato al sequestro, coordinate dalla Direzione distrettuale Antimafia, sono finiti in manette tre cittadini romani già noti alle forze dell’ordine: secondo quanto spiegato, la droga era destinata proprio alla “piazza” di Roma. Fra le persone finite in manette c’è anche un ex terrorista di estrema destra, Emanuele Macchi di Cellere. Macchi era stato a suo tempo condannato a Roma a 16 anni di reclusione per una serie di reati che vanno dall’associazione sovversiva, alla costituzione di banda armata, alla fabbricazione di materiale esplosivo per attentati. Con lui all’alba di oggi sono stati arrestati in un parcheggio della Marina Aeroporto di Sestri Ponente Nicola Spigoni, 39 anni, romano, considerato il boss della banda, già noto alle forze dell’ordine per reati connessi al traffico di droga, e Manuel Contena, 36 anni, di Ciampino, piccolo imprenditore della nautica, incensurato. I trafficanti sono stati sorpresi dai militari mentre stavano caricando la cocaina in un furgone nei pressi del porticciolo di Sestri Ponente: la droga, divisa in “panetti” da un chilogrammo ciascuno, era arrivata dal Sudamerica. Secondo quanto riferito, avrebbe generato un giro di affari pari a 8 milioni di euro.
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E' noto ai miei lettori il rapporto molto particolare che mi lega a Lele Macchi, il bandito anarco-fascista che, con l'Appendice a "Naufraghi", mi ha scelto per lanciare il suo personalissimo messaggio nella bottiglia. Per ora, è quanto basta...
Mi auguro Lele sia in grado smentire e difendersi, altrimenti il fatto sarebbe gravissimo. Emanuele Macchi lo considero con pochi altri uno dei pochissimi Camerati realmente Nazionalpopolari e Nazionalsindacalisti d'ispirazione ( Corridoniani e in parte Mazziniani) in grado di restare fedeli all'Idea senza contaminarsi con il neofascismo atlantico di servizio, come fecero quasi tutti gli altri, se non proprio TUTTI gli altri per tornaconti personali e presi chissa' da quali miraggi fantasiosi e comunque di stampo conservatore ed atlantico.........
RispondiEliminaAttendiamo nuove, ma si fosse arrichito in questa maniera distruggendo la vita di parecchi altri giovani, sarebbe gravissimo.
Mi auguro presto una sua netta smentita e prese di distanza.
Ce la auguriamo in tanti, credo.............
Ago
Sono rimasto sbalordito dalla notizia. Lele Macchi non ce lo vedo proprio come spacciatore. Spero vivamente che sia tutto un gigantesco imbroglio.
RispondiEliminaGiancarlo
Non sono in possesso di particolari inediti ma mi pare evidente che comunque l'accusa non sia di spaccio ...
RispondiEliminaAuguriamocelo tutti carissimo Ugo.......Lele Macchi con pochi altri un fedele all'Idea Corporativa, Nazionalpopolare, Sindacalrivoluzionario senza contaminazioni razziste o di "alleati scomodi", senza derive atlantiche fuorvianti. Uno dei pochissimi combattenti liberi rimasti, alla faccia dei tanti pseudo capi dell'area attuale o degli amici degli amici dei servizi anni settanta che ancor oggi tanto fanno i soloni e si ergono a saputelli e saccenti.
RispondiEliminaUgo, Un carissimo saluto da Lodi e speriamo sia solo un brutto e cattivo incubo........
Speriamo, speriamo perche' i giovani di oggi avrebbero bisogno di Idee e valori ( siano essi di destra o di sinistra)ma Valori e Progetti di Vita, Non di robaccia che da la morte
A presto
Ago
SOPRATTUTTO NICOLA SPIGONI E' FIGLIO DEL BOSS MARIO SPIGONI.....
RispondiEliminahttp://sitesearch.corriere.it/archivioStoricoEngine?q=SPIGONI
Non sarebbe il primo caso di totale incoerenza tra le cose scritte e predicate e quelle fatte in concreto. Forse bisognerebbe rispolverare "Cavalcare la tigre" per capire qualcosa o magari cercare di giustificare certi comportamenti.
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