Annullato per maltempo il meeting di Latina con Delle Chiaie 2a edizione

Quello in programma oggi a Latina è veramente un evento eccezionale. Perché da molti anni Stefano Delle Chiaie, un protagonista di 40 anni di storia patria, si è defilato. Sta lavorando come sanno i lettori attenti di Fascinazione, alla sua biografia che uscirà in primavera. L'incontro promosso dall'Associazione Passepartout ne è una sorta di anticipazione. Questa la scheda di accompagnamento all'invito.
ULTIM'ORA: Evento annullato per il maltempo

Primo marzo 1968. Gli studenti di Sinistra che occupano la facoltà di Lettere e quelli di Estrema Destra che occupano la facoltà di Giurisprudenza danno vitaad un corteo unitario. Non ci sono bandiere né striscioni di appartenenza politica, quel giorno di inizio primavera a Roma a sfilare in corteo sono gli studenti italiani in protesta. Arrivati a Valle Giulia, sede della facoltà di architettura, a sbarrargli la strada trovano un fitto cordone di Celere in assetto antisommossa.

Nelle foto, famose, che ritraggono quel giorno si riconoscono fra gli altri: Giuliano Ferrara, Paolo Liguori, Ernesto Galli Della Loggia, Oreste Scalzone.
In prima fila a fronteggiare la Celere, si dirà in seguito perché più abituati a “menare le mani”, c’è un folto manipolo di studenti di Avanguardia Nazionale fra cui Adriano Tilgher, Mario Merlino, i fratelli Bruno e Serafino Di Luia, a guidarli c’è Stefano Delle Chiaie. Dopo ore di battaglia gli studenti rompono il cordone di Polizia ed entrano a Valle Giulia. L’eco della vittoria arriva come un’onda in piena nelle facoltà in subbuglio di tutto il mondo in quell’inizio di ’68; gli studenti parigini della Sorbona scendono festanti in piazza al grido VALLE GIULIA, VALLE GIULIA !!! La festa durerà poco, spaventato daquell’inedita iniziativa il “Potere” di allora sta per scatenare una lunghissima stagione di “manovre” atte a stabilizzare lo Status Quocontro ogni istanza di cambiamento. Contro quegli studenti di una parte e dell’altra, che con un’espressione felice è stata definita “la mejo gioventù”, saranno messi in campo tutti i mezzi leciti ed illeciti, saràscatenata la “logica degli opposti estremismi”, inventata “la strategia della tensione”; tutto per salvaguardare gli interessi particolari di lobbies italiane e straniere. La prima mossa, all’indomani di Valle Giulia, è quella di fare “scontrare” uomini del P.C.I. e dell’M.S.I. appositamente fatti convenire con una manovra ad hoc all’interno del campus della Sapienza. Il sottile filo che stava legando gli studenti si spezza. La vita di Stefano Delle Chiaie sarà legata indelebilmente a quell’episodio. Avanguardia Nazionale diverrà l’obiettivo delle attenzioni della Polizia Politica, fino ad arrivare allo scioglimento del movimento. L’aria per Delle Chiaie sta diventando irrespirabile in Italia, su di lui sta per cadere la scure della persecuzione giudiziaria, guidata dall’oscura trama ordita dai Servizi Segreti. Fugge latitante in Spagna, poi in Angola, quindi in Sud America. In Argentina, Cile e, soprattutto, in Bolivia, diventa punto di riferimento dei movimenti rivoluzionari in quei paesi, tra le altre cose tenta un avvicinamento tra questi e i paesi del Blocco Arabo nel tentativo di creare un Fronte Anti‐Mondialista. La cosa, come verrà di seguito documentato da una

famosa intervista rilasciata ad Enzo Biagi nel folto della giungla venezuelana, gli procurerà le attenzioni “particolari” da parte dei Servizi Segreti di U.S.A. e Israele, oltre a quelle dei Servizi italiani. E’ il marzo del 1987 quando Delle Chiaie decide di consegnarsi alle autorità italiane, dopo diciassette anni di latitanza decide di affrontare i processi che lo attendono. Finirà con l’essere assolto da tutte le accuse. Nel 1991, nel corso di un Forum Nazionale che si tiene aPomezia, fonda la Lega Nazional Popolare; in quell’occasione dichiara conclusa l’esperienza storica del neofascismo. La storia recente dice che in primavera uscirà per i tipi della Sperling&kupfer una suaautobiografia dal titolo L’AQUILA E IL CONDOR, scritta con Massimiliano Griner e Umberto Berlenghini.