Corto Caravillani/2: a voler essere pignoli la Mambro non ha mai ucciso nessuno (materialmente)
(umt) Non ho il dono della fede ma credo nella superiore intelligenza delle cose e così se al secondo scaffale dell'archivio becco il faldone Nar II, con le sentenze di primo e secondo grado per i delitti dell'ultima stagione dei Nar (dall'arresto di Valerio Fioravanti a Padova il 5 febbraio 1981 alla catastrofe di ottobre 1982 dopo la cattura e il pentimento di Sordi) mi tocca onorare la buena suerte e tornare sulla vicenda del corto su Caravillani che ha fatto (legittimamente) infuriare Francesca Mambro. Al di là del profilo giuridico è anche umanamente e moralmente giusto, da parte sua, chiedere il sequestro del cortometraggio che la dipinge come un'assassina a sangue freddo che ammazza un ragazzino ferito sparandogli a bruciapelo un colpo in testa.
Per il semplice motivo che la "pasionaria dei Nar" materialmente non ha mai ucciso nessuno, anche se ha condiviso, con diversi livelli di coinvolgimento e di partecipazione (dall'ideazione al concorso materiale) una decina di omicidi, senza mai sottrarsi alla responsabilità giuridica né morale di ciascuno di questi delitti:
- il poliziotto Evangelisti (è al fianco di Valerio quando lui lo ammazza)
- il pm Amato (è tra i decisori dell'esecuzione e tra gli estensori del comunicato di rivendicazione)
- il leader di Terza posizione "Ciccio" Mangiameli (resta a custodire le auto con un altro camerata mentre i fratelli Fioravanti e Vale gli sparano)
- i due carabinieri di Padova (in questo caso è agli atti che spaventata per il ferimento di Valerio non riesce a fare fuoco)
- il militante del Fuan De Luca (gli sparano dentro casa sua Alibrandi e Vale, resta di copertura giù)
- l'amico di Ciavardini che lo tradisce causando la cattura e quindi la morte di Nanni De Angelis, Pizzari (resta in auto mentre altri due militanti dei Nar lo "giustiziano")
- il commissario Straullu e l'autista Roma (maciullati a colpi di fucili da guerra: il suo compito era prelevare le armi dei poliziotti ma Alibrandi glielo impedisce per risparmiarle la visione dei corpi maciullati; checché ne pensassero i terroristi giravano in un'auto non blindata)
- lo studente Caravillani, appunto, che, come abbiamo spiegato ieri, è stato ucciso da un colpo di rimbalzo, sparato dal fucile di Livio Lai.
Alla prossima puntata, quindi, per spiegare i grossolani falsi della docufiction che pretende di ispirarsi a una storia vera...
PS: Ovviamente, al di là della questione giuridica, Francesco Mambro è responsabile di ciascuno e tutti questi delitti, anche se non li ha mai eseguiti materialmente. Opinione, per altro, da lei condivisa, come ha testimoniato nelle deposizioni dei 4 processi che hanno giudicato i fatti (Nar 1, Padova, Amato, Nar 2). E quindi va lapidatav - chi ne avvertisse ancora il bisogno - per le sue colpe (che ha pagato) non per altrui ossessioni...
(2-continua)
Qui puoi leggere la terza parte
Per il semplice motivo che la "pasionaria dei Nar" materialmente non ha mai ucciso nessuno, anche se ha condiviso, con diversi livelli di coinvolgimento e di partecipazione (dall'ideazione al concorso materiale) una decina di omicidi, senza mai sottrarsi alla responsabilità giuridica né morale di ciascuno di questi delitti:
- il poliziotto Evangelisti (è al fianco di Valerio quando lui lo ammazza)
- il pm Amato (è tra i decisori dell'esecuzione e tra gli estensori del comunicato di rivendicazione)
- il leader di Terza posizione "Ciccio" Mangiameli (resta a custodire le auto con un altro camerata mentre i fratelli Fioravanti e Vale gli sparano)
- i due carabinieri di Padova (in questo caso è agli atti che spaventata per il ferimento di Valerio non riesce a fare fuoco)
- il militante del Fuan De Luca (gli sparano dentro casa sua Alibrandi e Vale, resta di copertura giù)
- l'amico di Ciavardini che lo tradisce causando la cattura e quindi la morte di Nanni De Angelis, Pizzari (resta in auto mentre altri due militanti dei Nar lo "giustiziano")
- il commissario Straullu e l'autista Roma (maciullati a colpi di fucili da guerra: il suo compito era prelevare le armi dei poliziotti ma Alibrandi glielo impedisce per risparmiarle la visione dei corpi maciullati; checché ne pensassero i terroristi giravano in un'auto non blindata)
- lo studente Caravillani, appunto, che, come abbiamo spiegato ieri, è stato ucciso da un colpo di rimbalzo, sparato dal fucile di Livio Lai.
Alla prossima puntata, quindi, per spiegare i grossolani falsi della docufiction che pretende di ispirarsi a una storia vera...
PS: Ovviamente, al di là della questione giuridica, Francesco Mambro è responsabile di ciascuno e tutti questi delitti, anche se non li ha mai eseguiti materialmente. Opinione, per altro, da lei condivisa, come ha testimoniato nelle deposizioni dei 4 processi che hanno giudicato i fatti (Nar 1, Padova, Amato, Nar 2). E quindi va lapidatav - chi ne avvertisse ancora il bisogno - per le sue colpe (che ha pagato) non per altrui ossessioni...
(2-continua)
Qui puoi leggere la terza parte
non mi pare che censurando e volendo insabbiare la verità su questo orrendo delitto (nel tentativo porbabilmente di imporre la sua versione dei fatti, che mira a farla passare per vittima innocente quando non lo è)la Mambro facciala bella figura con cui da anni tenta di darla a bere all'opinione pubblica facendosi passare per "una persona cambiata".
RispondiEliminain un'intervista lho sentita affermare di essere contro qualunque tipo di censura: non pare roprio...
Senza contare che, se la mambro stessa ha detto che èlunico omicidio per cui prova rimorso, vuol dire che si riconosce colpevole.
RispondiEliminaanche perchè è stata condananta sulla base di prove certe (che lo so,per i suoi sostenitori sono tutti de9 falsi costruiti ad arte....ma è ovvio che essendo i suoi sostentiroi abbiano interesse a portare acqua al suo mulino).
il fatto che voglia tutelare la sua immagine fa abbastanza ridere: per la maggior parte degli italiani è e sarà sempre una spietata assassina (perchè i terroristi sono così, mi spaice per l'autore del post che evidentemente non li ritiene tali)con 95 persone sulla coscienza...ma che vuole tutelare?!
e a proposito: non mi pare ci sia differneza tra responsabile morale ed esecutore materiale di un omicidio. sono entrambi assassini.
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