Assolto l'ex sindaco di Pignataro accusato di camorra: era capogabinetto di Alemanno
La notizia è di qualche giorno fa ma questo è uno di quei casi in cui vale assolutamente la regola del meglio tardi che mai. Poiché siamo stati tra i tanti a enfatizzare l'arresto (concorso esterno in associazione mafiosa) per un sindaco del Casertano stretto collaboratore di Alemanno (era il suo capo di gabinetto), con i suoi strascichi (le minacce camorriste al grande accusatore) tocca ora dare pari rilievo alla notizia di segno contrario. Ecco il dispaccio di agenzia dell'AGI.
E' stato assolto con formula piena, per non aver commesso il fatto, l'ex sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, avvocato e collaboratore del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Il gup di Napoli, Eduardo de Gregorio, ha emesso la sentenza dopo la requisitoria del pm della Dda di Napoli, Giovanni Conzo, che aveva chiesto 7 anni e 6 mesi di reclusione per Magliocca, e la discussione dell'avvocato difensore Mauro Iodice che ne aveva chiesto l'assoluzione. Giorgio Magliocca era stato accusato di concorso esterno in associazione camorristica per aver stretto un patto politico-affaristico con la camorra di Pignataro Maggiore, per aver favorito appalti al gruppo camorristico Ligato-Lubrano (i cui vertici furono mandanti dell'uccisione di Franco Imposimato, fratello del giudice Ferdinando, nel 1983, e per questo hanno subito condanne, ndr.), per aver dato loro il controllo dei beni confiscati sul suo territorio e fornito finanziamenti. "E' la fine di un incubo, sono stato vittima di una ingiustizia", ha detto l'ex primo cittadino Magliocca al termine del processo. "I miei accusatori erano camorristi che non si erano mai pentiti - ha aggiunto - a me dispiace solo che questa vicenda sia stata utilizzata dagli avversari del sindaco di Roma contro Alemanno". Magliocca era tornato in liberta' qualche mese fa, dopo la decisione del tribunale del riesame di Napoli, ma e' stato 8 mesi in carcere.
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