Violenza razzista da Torino a Fermo: le parole e i fatti
Il professor Pallavidini (Foto La Repubblica) |
(umt) Una delle domande ricorrenti dopo l'omicidio di massa di Firenze è stata: "Ma ci sono altri Casseri in Italia? E quanti sono?". Domanda che mi ha messo in imbarazzo e che fa il paio con quella che l'ha preceduta di pochi mesi: "Ma esistono Breivik italiani? E dove si trovano?". Perché, come ha sottolineato il professor Umberto Eco nell'intervista all'Infedele, Casseri è uno che si era letto tutti i libri che si doveva leggere prima di scrivere quel saggio che tanto interesse ha suscitato a posteriori e in cui il pregiudizio antiebraico era strutturato su un piano assolutamente raffinato. E nessuno, a cominciare dai poliziotti che gli hanno concesso il porto d'armi, sospettava minimamente cosa bollisse in pentola.
Ora il naziwatcher di "La Repubblica", Marco Pasqua sembra averne (ri)scoperto uno, l'insegnante torinese Renato Pallavidini, già finito sotto inchiesta qualche anno fa per affermazioni "negazioniste" in aula (con i 15 giorni di sospensione revocati dopo il suo ricorso). E in effetti sul suo profilo Facebook appaiono messaggi di inusitata violenza verbale. Il professore, che ha qualche serio problema di salute (è in malattia retribuita fino al 31 marzo 2012: e di questi tempi anche nella scuola pubblica non è facile avere tanti mesi di permesso) se la prende con tutti:
Ebrei - "Avviso ai luridi bastardi ebrei che ci controllano in quella terra di merda e di froci chiama California. Se mi togliete questa foto [una stretta di mano tra Mussolini e Hitler, ndb], vado con la mia pistola, alla sinagoga vicinissima a casa mia e stendo un po' di parassiti ebrei che la frequentano. Vi conviene stuzzicare il can che dorme?"
Negri - "Vicino a casa mia, a Torino, c'è una piazzetta dove stazionano ogni sera almeno 7/8 negroni che spacciano. C'è qualcuno che mi aiuta nel tiro a segno?".
Sottouomini - "Non voglio pagare l'Ici per l'assistenza a negri, zingari, ecc, nonché mongoloidi e handicappati. Applicate la politica del dott. Mengele. Le grane me le cerco, ma c'è bisogno anche di un urlo liberatore, visto che non si può usare il mitra"
Femministe represse - Da "deportare in massa nei Lager"
Monti - Dopo l'invio della busta con proiettili commenta che "finalmente qualcosa si muove"
Un repertorio completo delle ossessioni xenofobe, razziste, sessiste trova forma in uno standard linguistico più adatto alle porte ai cessi che non a una cattedra scolastica.
Dopo di che, chiudi la pagina del giornale virtuale e ti rendi conto che sotto la notizia "Professore neonazista su Facebook: Potrei fare una strage in sinagoga" ce n'è un'altra, che il desk del giornale ritiene connessa: Fermo, assalto fascista a trans e prostitute. Una sorta di versione trash di passaggio all'atto, in un inquietante corto circuito tra palco mediatico e realtà:
Al grido di 'Viva il Duce!', quattro giovani della provincia di Ancona hanno assalito armati di estintori e di una tanica di gasolio un gruppo di prostitute romene e trans italiani, che ieri notte si prostituivano lungo la Statale 16, a Porto Sant'Elpidio (Fermo).Il raid ha lasciato sul campo una decina di contusi, e poco dopo, grazie alla descrizione fornita dalle vittime, i quattro autori dell'assalto sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri. A bordo della loro vettura avevano anche una tanica piena di urina, probabilmente destinata ad un successivo 'lancio'. Si erano procurati gli estintori rubandoli da alcuni distributori di benzina della zona. Dovranno rispondere di questo furto, e di lesioni personali, getto pericoloso di cose e danneggiamento.Non è escluso che la banda sia la stessa che un anno fa aveva dato vita ad un'analoga spedizione anti-prostitute.
A quanto pare, già cancellato da FB.
RispondiEliminaLe foto pubblicate da Repubblica non mi sembrano un fotomontaggio. Poi dovessero risultare tali per me sarà pure un infortunio professionale ma qualcuno passerà guai ben più seri.
RispondiEliminaMa è sicuro che queste offese volgari e esplicite a negri, ebrei e sottuomini vari siano state scritte da lui? Il prof. ha confermato? Mi sembra impossibile che una persona come questa abbia avuto un raptus di coglionaggine simile e non è difficile per un haker entrare in un profile fb. (è solo una mia ipotesi).
RispondiEliminaE' vero, c'è speranza per tutti se è vero che il professore era un socio fondatore di rifondazione. Mica male come redenzione!
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