Vattani rientra a Roma per il procedimento disciplinare e si ritrova tutti contro
Il sindaco Alemanno e il consigliere diplomatico Vattani a Washington, in occasione della visita all'Aipac (Comitato per gli affari pubblici israelo-americani) |
Il ministero degli Esteri Giulio Terzi ha richiamato a Roma Mario Vattani, il console generale d’Italia a Osaka che aveva pubblicamente manifestato la sua fede fascista.
La Farnesina non ha confermato la notizia, ma si è limitata a ricordare che il 29 dicembre scorso il ministro Terzi aveva dato disposizioni di deferire Vattani alla Commissione di disciplina.
Vattani, figlio del noto diplomatico Umberto Vattani, era console a Osaka [in questo caso nessun privilegio è ipotizzabile: è l'unico che ha dato disponibilità a coprire una sede diventata disagiata per la vicinanza alla centrale atomica devastata dal sisma giapponese dello scorso anno, ndb]. Ma è anche il leader del gruppo fascio-rock “Sotto fascia semplice” con lo pseudonimo di Katanga.
Lo scorso maggio, durante un raduno organizzato da CasaPound, è stato ripreso mentre intonava versi contro i pacifisti e i disobbedienti, davanti al pubblico con le braccia tese nel saluto romano.
Il sindacato maggioritario della Farnesina, il Sindmae aveva condannato l’atto di Vattani: “La gravità di un comportamento che risultasse riconducibile all’apologia di fascismo in luogo pubblico da parte di un alto funzionario dello Stato è tale da non poter essere minimizzata né tralasciata. Il Sindmae ritiene non accettabile che venga gettata un’ombra sulla fedeltà dei diplomatici italiani ai valori fondanti della Repubblica”.
Dura la critica anche da parte del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di cui Vattani fu consigliere diplomatico dal 2008 al 20011: “Mario Vattani è un diplomatico che ha fatto una brutta performance. La Farnesina ha aperto un procedimento disciplinare e credo debbano esserci sanzioni”.
fonte: blitz quotidiano
Ma Alemanno ha un limite per le sue nefandezze?
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