Nello specchio di Zarathustra, alla ricerca di sé
di Giuseppe Parente
In una affollata sala convegni della libreria Edicolè, sita presso il centro commerciale Malies a Benevento, nell’ambito della rassegna promossa dall’associazione culturale Generoso Simeone, “Quattro chiacchiere con l’autore” nel tardo pomeriggio di venerdì 27 gennaio è stato presentato il libro “Queste le parole di Zarathustra, edito dalle edizioni di AR.
In qualità di relatori sono intervenuti, Marina Simeone, presidente dell’associazione culturale Generoso Simeone, il professore Francesco Ingravalle, dell’università del Piemonte Orientale ed Anna K. Valerio, curatrice della collana “ Alter Ego, di cui fa parte il libro.
Dopo i saluti di rito ed i ringraziamenti al numeroso pubblico presente, Marina Simeone ha voluto sottolineare che la presentazione del libro rappresenta una grande occasione per la cittadinanza di Benevento, in quanto si tratta della prima presentazione nazionale del libro, che capita in occasione del quinto anniversario dell’associazione Generoso Simeone.
Marina Simeone ha inoltre ricordato l’importanza di un filosofo del calibro di Friedrich Nietzsche nella cultura moderna, pensatore comunque osteggiato dalla preminenza della critica positivista ed utilizzato, per lungo tempo, come autore extra accademico, a causa della censura nella quale sono state irretite le sue idee “potenti”.
Il libro, come ci ricorda il professore Francesco Ingravalle, è un unicum per il testo tedesco a fronte e per la ricerca aulica ed armonica tentata e raggiunta dal traduttore.
Siamo di fronte ad un opera, Queste le parole di Zarathustra sa far tremare le vene ed i polsi per la profondità teoretica, per la purezza stilistica, per il labirinto di echi e rimandi in essi contenuti.
Il merito delle edizioni di Ar, è quello di essere riusciti, grazie ad una non facile operazione di recupero del filosofo, attraversando il pensiero negativo ed irrazionale nel quale era stato incastrato, a sperimentare il pensiero “arazionale” quello della cultura integrale.
Nietzsche rappresenta un nichilismo attivo e non distruttivo, un superamento dell’uomo, senza contare su “stampelle messianiche” pronte a sostenerci, in quanto Nietzsche è il pensatore della volontà che diviene potenza nel momento in cui è adesione alla vita, dell’essere ciò che si è.
Secondo Anna K Valerio, lo Zarathustra è uno specchio, dove ognuno vi si può riconoscere, ognuno leggendolo parlerà di sé, quindi ognuno si potrà scoprire nano o funambolo, danzatore o bandito, è come un arabesco interminabile in cui scorre il filo dell’umano.
P.s all’incontro era presenta anche una troupe dell’emittente beneventana Nrt 24 tv che ha intervistato l’organizzatrice dell’evento Marina Simeone e il professore Ingravalle.
Ho “vissuto “una piacevole serata abbeverandomi di Cultura e Aristocrazia!
RispondiEliminaGrazie Marina…Grazie Prof. Ingravalle… Riverenza a Lei ” Professor ” Freda ..Per Noi il Sangue non è Acqua
Grande Marina,
RispondiEliminaIl sangue non mente mai ....