Iannone chiama a raccolta contro la nuova strategia della tensione
(umt) La lettera di Gianluca Iannone al presidente Napoletano è di qualche giorno fa, la vigilia del 7 gennaio. Proprio perché nei giorni precedenti e poi ancora fino ad oggi sono continuate le bordate incrociate intorno al fallimento della manifestazione unitaria per l'anniversario della strage ho deciso di sottrarre l'argomento alla polemica contingente perché affronta questioni, che pur avendo implicazione nelle scelte tattiche di questi giorni convulsi e confusi, solleva in maniera sistematica la questione degli scenari di una nuova strategia della tensione che secondo il leader di CasaPound si fondano nel quadro della crisi finanziaria e del governo di emergenza. L'ukimo episodio, oggi, è l'invio di una busta con esplosivo contro una sede di Equitalia.
Questo è il testo della nota stampa diffusa da CasaPound: ‘’Sono colpito e preoccupato dal clima di tensione
politico-istituzionale che sembra montare in Italia’’. Lo scrive il leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone in una lettera aperta al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella quale esprime il timore ''che l'Italia venga precipitata in una nuova stagione di sangue e di manipolazioni, e che Cpi possa diventare ‘’un ottimo capro espiatorio, una vittima sacrificale perfetta da offrire alla pubblica opinione come diversivo in tempi di sovranità nazionale limitata come quelli che l’Italia”, secondo Iannone, “sta vivendo oggi”.
“L'esperienza c'insegna che in passato, negli anni settanta come negli anni ottanta e novanta, ogniqualvolta si è insediato un governo tecnico a maggioranza allargata ed ha pescato nei portafogli degli italiani qualcuno – poco importa se amico o rivale di chi governava – ha trascinato il Paese nel sangue, con provocazioni, attentati, omicidi e stragi. E al tempo stesso ha creato mostri da sbattere in prima pagina, colpevoli di comodo accusati di tutte le peggiori nefandezze - sottolinea Iannone - Poco importa se appartenenti ad ambienti politici o se in grado semplicemente di fare involontariamente ed infelicemente audience come Enzo Tortora. Ravvedo
gli stessi sintomi inquietanti di allora, e temo per la mia gente, non solo in senso stretto ma anche in senso lato: gli italiani.”
‘’Sentiamo odore di giri di vite, di caccia alle streghe, di punizioni esemplari, di arresti di massa, di mostri da sbattere in prima pagina.C'è puzza di provocazioni, di scoop giornalistici costruiti ad arte e di inquinamenti probatori. I segnali sono tanti e inequivocabili’’, scrive il leader di CasaPound, che aggiunge: ‘’In questi casi, la storia ce lo insegna, la perdita di sovranità nazionale coincide spesso con la restrizione degli spazi di libertà e con campagne denigratorie della minoranza politica appassionata, additata quale responsabile di ogni orrore, con l'evidente scopo di distrarre l'attenzione pubblica da ciò che accade nel Palazzo. Si provoca per
esasperare e si esaspera per scatenare qualcosa. Un qualcosa che copra come una cortina fumogena le azioni inconfessabili di certi ambienti definiti deviati''.
Tuttavia, conclude Iannone, ‘’non si riuscirà a fare di noi delle macchiette, dei burattini da far recitare, muovendo ad arte i fili, in un teatrino precostituito. Come noi rifiutiamo la prepotenza e la mistificazione politica, così non ci abbandoneremo a reazioni rabbiose e istintive. È per questo che i panni del bersaglio perfetto finiscono sempre per starci stretti, perché la nostra azione politica si svolge alla luce del sole e non in qualche seminterrato carbonaro come qualcuno vorrebbe. Infatti più che per noi siamo preoccupati per il
popolo italiano che non deve più subire impunemente stragi e manipolazioni da individui e ambienti loschi e ‘deviati’ e per questo suoniamo ora il campanello d'allarme visto che altri, che dovrebbero essere teoricamente più responsabili perché istituzionali, o non vedono o fanno finta di non vedere. Come fecero negli anni più sanguinosi. Vediamo se stavolta ci saranno persone di qualsiasi colore politico, nelle istituzioni, nei media, nella società, che sapranno compiere il loro dovere di cittadini e riusciranno insieme a noi e
sventare il ripetersi di questi mostri che come Nosferatu continuano ad uscire dalle loro tombe in ogni notte della Repubblica”.
“L'esperienza c'insegna che in passato, negli anni settanta come negli anni ottanta e novanta, ogniqualvolta si è insediato un governo tecnico a maggioranza allargata ed ha pescato nei portafogli degli italiani qualcuno – poco importa se amico o rivale di chi governava – ha trascinato il Paese nel sangue, con provocazioni, attentati, omicidi e stragi. E al tempo stesso ha creato mostri da sbattere in prima pagina, colpevoli di comodo accusati di tutte le peggiori nefandezze - sottolinea Iannone - Poco importa se appartenenti ad ambienti politici o se in grado semplicemente di fare involontariamente ed infelicemente audience come Enzo Tortora. Ravvedo
gli stessi sintomi inquietanti di allora, e temo per la mia gente, non solo in senso stretto ma anche in senso lato: gli italiani.”
‘’Sentiamo odore di giri di vite, di caccia alle streghe, di punizioni esemplari, di arresti di massa, di mostri da sbattere in prima pagina.C'è puzza di provocazioni, di scoop giornalistici costruiti ad arte e di inquinamenti probatori. I segnali sono tanti e inequivocabili’’, scrive il leader di CasaPound, che aggiunge: ‘’In questi casi, la storia ce lo insegna, la perdita di sovranità nazionale coincide spesso con la restrizione degli spazi di libertà e con campagne denigratorie della minoranza politica appassionata, additata quale responsabile di ogni orrore, con l'evidente scopo di distrarre l'attenzione pubblica da ciò che accade nel Palazzo. Si provoca per
esasperare e si esaspera per scatenare qualcosa. Un qualcosa che copra come una cortina fumogena le azioni inconfessabili di certi ambienti definiti deviati''.
Tuttavia, conclude Iannone, ‘’non si riuscirà a fare di noi delle macchiette, dei burattini da far recitare, muovendo ad arte i fili, in un teatrino precostituito. Come noi rifiutiamo la prepotenza e la mistificazione politica, così non ci abbandoneremo a reazioni rabbiose e istintive. È per questo che i panni del bersaglio perfetto finiscono sempre per starci stretti, perché la nostra azione politica si svolge alla luce del sole e non in qualche seminterrato carbonaro come qualcuno vorrebbe. Infatti più che per noi siamo preoccupati per il
popolo italiano che non deve più subire impunemente stragi e manipolazioni da individui e ambienti loschi e ‘deviati’ e per questo suoniamo ora il campanello d'allarme visto che altri, che dovrebbero essere teoricamente più responsabili perché istituzionali, o non vedono o fanno finta di non vedere. Come fecero negli anni più sanguinosi. Vediamo se stavolta ci saranno persone di qualsiasi colore politico, nelle istituzioni, nei media, nella società, che sapranno compiere il loro dovere di cittadini e riusciranno insieme a noi e
sventare il ripetersi di questi mostri che come Nosferatu continuano ad uscire dalle loro tombe in ogni notte della Repubblica”.
Attenzione,sono pronti azioni repressive,pertanto evitate le piazze e la lotta politica,rintanatevi cosi evitiamo tali sciagure .Non dispiace ritenere queste analisi catastrofista pari al bla bla dei Maya.Allora tenterei di dare le giuste motivazioni, il perchè, circolano queste insane paure.Certi "movimenti limiti" soffrono in quanto poco abituati ad agire , ritrovandosi un governo per niente amico.Il governo Berlusconi dava agibilità al "movimento limite",dopo tutto tanti tanti dei loro adepti li ritroviamo candidati nelle file della Pdl.Generalizzare panico in tutto il nostro mondo e tantino pazzesco. MARIO FORTE
RispondiEliminanon saper scrivere 4 righe in un italiano un minimo corretto è ancora più pazzesco. Giorgio Eboli
RispondiEliminaStiamo impazzendo,oggi si consiglia ad essere carbonari perché, "certi analisti"hanno dedotto che tirano venti repressivi, pertanto chiudiamoci nelle cantine, sperando che ritorni il governo amico.Analisi pazzesca,folle,drogata,come definire tale analisi ? Cosa certa, i mesi che verranno saranno duri per le famiglie Italiane e noi non possiamo che essere un movimento Sociale,punto di riferimento per una costruzione di opposizione nazionale e popolare. SILVIA BARDIN
RispondiEliminaDirei di smetterla di commentare queste folli analisi,per non farci coinvolgere,comunque rispettosi dei pensieri altrui. Bea
RispondiEliminaUn conto e' creare ad arte un crimine politico di altissimo profilo in un contesto dove migliaia di giovani violano quotidianamente , in un modo o nell'altro le leggi di uno stato (vedi anni 70) Ben altra cosa manovrare una regia a "Sangue freddo" in quel senso , in un contesto dove gli episodi di violenza sono obbiettivamente pochi e blandi ad eccezione di qualche gesto di straordinaria follia.L'allarme persistente circa una possibile ondata di iniziative repressive pare a noi un buon metodo per arginare lo spazio di espressione di chi non vive sotto il controllo diretto di un antagonismo ormai compromesso da frequentazioni improponibili. Il Sistema e' assolutamente cosciente della assenza degli elementi alchemici che portano ai morti per strada. Chi insiste nel teorema scorda che i tribunali si trasformano storicamente in palcoscenici e sopratutto quando , in assenza di reati di sangue ,le accuse si risolvono De Facto in reati di Opinione e quelli , sono fragili per vocazione e controproducenti. Nessuno , anche il piu' farneticante e anonimo frequentatore di FB si sognerebbe di rilasciare concioni sovversivi. L'area giovanile e' totalmente assente da qualsiasi manifestazione di dissenso "Forte". Le generazioni che hanno esperienza nel settore e quindi parliamo delle classi 50-60 hanno ben altro a cui pensare. Insomma la sgherraglia su chi dovrebbe puntare credibilmente un dito accusatore? Forse su forme organizzate la cui attivita' pare un compendio delle Giovani Marmotte e Save the children ? O su chi attacca manifesti con il Rosario in tasca ? Certo , tutto e' possibile nel sistema fognario nel quale siamo incastrati ma che questo "cry the wolf" non diventi un alibi per paralizzare la gia flebile vitalita'di un'Area che quando attiva non percorre certamente delle opzioni Guevariste.
RispondiEliminagiusta analisi.
RispondiEliminaPotresti far notare a certi geni che commentano dall'alto i segnali d'allarme sostenenedo che non c'è l'humus degli anni 70 che:
RispondiEliminaa) fino al 71 non c'era, anzi fu percepito solo nel 73
b) b) da quando è in atto il golpe trilaterale abbiamo avuto tre sparatorie con tre morti e due feriti; le bombe provocatorie ad equitalia; l'arresto senza fondamenti giuridici di Zippo; gli arresti ideologici di Militia; il rinvio a giudizio di un forzanovista per un braccio teso; il tentativo reiterato di scatenare una guerra civile nell'area;
c) Questo a clima "tranquillo", figuriamoci se lo arroventano.
Con buona pace dei signori che, come sempre dai loro salotti, commentanocon sicumera altezzosa quello che non riescono a vedere. Immagino che sono gli stessi che quando suonavo il campanello d'allarme per il golpe in atto, iniziato sotto le bandiere finiane, sorridevano...
Al che aggiungerei che il comunicato non sostiene di chiudersi in una politica carbonara ma dice esattamente l’opposto e, soprattutto, che sarebbe divertente sapere cosa fanno nella vita di tutti i giorni questi maleducati quanto smoderati eroi sulla pelle degli altri oltre a spammare il web con le loro nevrosi da tastiera.
Concordo con quanto sostiene Mario Forte, che duramente attacca il movimento limite che si spaccia per il più forte nell'area della cosiddetta destra radicale,che in virtù di un clima che prevede azioni repressive, evitando la piazza e la lotta politica, stando ritanati nelle loro chiese particolari, a fare i missionari della loro verità assoluta, mentre tutto crolla.. paure. Il "movimento limite" che definisce con l'appellativo di terminale, gli altri movimenti della destra radicale, soffre non poco ad agire, ritrovandosi in un contesto politico senza il governo amico; d'altronde tanti sono stati i loro candidati, per fortuna trombati, all'interno delle file dei pdl, tanti sono stati i consiglieri regionali provinciali e comunali eletti anche con il sostegno, in qualità di attacchini comunali dei giovani del movimento limite.
RispondiEliminaIl nostro mondo, alla luce del sole, deve tornare a fare politica, proprio in questo contesto storico difficile, con il golpe delle banche ben individuato anche dal gurù del movimento limite, il santone Adinolfi.
Pino Prestipino
Credo che almeno nella nostra cosiddetta "Area" dovremmo cominciare sul serio a stemperare i toni, intendo fra di noi, perchè questa guerra fratricida non giova a nessuno, anche se ritengo che in gran parte sia alimentata da elementi esterni, probabilmente provocatori che dietro una tastiera si fingono appartenenti a questo o quel schieramento per seminare zizzania e farci litigare fra di noi. Lo stesso metodo che applicato sia dai sinistri, sia dal sistema stesso, mediante il modus operandi tanto noto fin dall'antica Roma, cioè "Divide et impera!". Mi rivolgo a tutti i camerati, da Casa Pound a Forza Nuova, dalla Fiamma Tricolore ad altre realtà più o meno consolidate di questa cosiddetta "Area": lasciamo perdere ogni risposta a provocazioni, lasciamo perdere ogni recriminazione passata o personale su questo o quel gruppo, su questo o quel dirigente. Proseguiamo ognuno per la nostra strada, ma con il rispetto reciproco, perchè il casino virtuale nato nei giorni scorsi, non è voluto da camerati di questa o quella fazione, ma da chi esternamente vuole dividerci più di quanto già non lo siamo e che di fronte l'ipotesi di fare quadrato su alcune questioni condivise, come sul 7 gennaio, ha provocato reazione da parte delle estreme sinistre e del Sistema stesso che ha mandato avanti i loro soldati provocatori, per scatenare su internet odio, rivalse e quant altro. La prova di maturità che dobbiamo dare sta nel evitare di prestarci a diattribe surreali come quelle avvenute nei giorni scorsi, ed anzi propongo un'iniziativa comune da parte dei principali segretari e leader di riunirsi in un'occasione per ribadire tutti insieme che al di la delle divisioni non vi è quel clima fratricida che altri esterni all'Area vorrebbero portarci e che in parte sono riusciti a farci cadere per qualche giorno. Io rispetto CPI e FN e FT in ugual misura, bisogna che tutti i camerati veri e degni di questo nome dimostrino altrettanto.
RispondiEliminaÈ interessante notare che i tanti critici (consiglio tuttavia una consultazione degli indirizzi Ip, secondo me è solo uno) non abbiano capito una sola parola del comunicato, blaterando di politica carbonara e caduta del governo "amico" (?)....
RispondiEliminaChe la lettera aperta fosse opera di Adinolfi, egli stesso ce lo conferma col suo intervento 'bacchettatore'. Ragazzi, il messaggio è chiaro:'Signor Presidene della Repubblica Italiana, Casapound è pulita e non commette crimini che destabilizzano la nostra democrazia. pertanto andare a cercare altrove(nei fatiscenti scantinati) i potenziali delinquenti del nostro Bel Paese". della serie, i miei non si toccano degli altri fate cosa volete tanto noi non rispondiamo....Grandi iannone/Adinolfi...accoppiata perfetta. Manlio Barbera
RispondiEliminaManlio Barbera/Giorgio Eboli/Mario Forte/Silvia Bardin: smettila di fare il coglione. Peraltro secondo me non sei neanche un camerata, sei probabilmente un compagno che viene a rimestare nel torbido sperando - cosa che puntualmente accadrà - che qualche fascista non di Cpi reagisca in modo smodato imbeccato dalle tue infamie.
RispondiEliminaPeccato che la lettera aperta non dica affatto ciò che dici.
Peccato che non l'abbia scritta affatto Adinolfi.
Stai calmo, fatti una vita, vai su indymedia, basta che non scassi il cazzo a noi...
Noto che troppa cacca stia uscendo fuori dalla tazza, problema che gli schizzi di tale elemento organico colpisce un tantino tutti.Dispiace che coinvolge movimenti che in questa diatriba non hanno preso parte, quali FORZA NUOVA ,organismo politico che si contraddistingue anche meritoriamente nello stare di stile distante dalle idiozie di analisi,causa di questa ennesima diatriba . ORNELLA
RispondiEliminaDirei di inviare la stessa lettera a MONTI,DRAGHI e alla BCE, cosi dormono sicuri e ci lasciano in pace con analisi che portano un tantino male.
RispondiEliminada non militante, accusare un movimento di voler rintanarsi quando è evidente il vero significato del comunicato e soprattutto quando è stato fatto da poco un raduno nazionale, mi lascia quantomeno perplesso
RispondiEliminaManlio Barbera/Giorgio Eboli/Mario Forte/Silvia Bardin non credo siano la stessa persona...basta fare un tracert e scopri la provenienza...Non mi faccio prendere da maniacali frustrazioni e rimando al mittente la mancanza di stile di chi non accetta nessuna critica, soprattutto se è levata verso CasaPound. Personalmente ho visto nascere CPI, ho seguito tutti i dibattici pubblici organizzati in via Montenapoleone e li ho condivisi finchè non è uscito l'estremocentroalto...una vera cagata progettuale...Meglio rivoluzionario impersonale in piena coerenza al proprio stile di vita piuttosto che illuso protagonista di un improbabile cambiamento...firmato uno/a dei 4, ma non ci perdere tempo a trovare la soluzione, cambia nulla
RispondiEliminaMa quanto piagne sempre la gente di CPI! Buoni solo a prendere soldi, a lamentarsi e scaricare sugli altri. E fatela finita!
RispondiElimina"ho seguito tutti i dibattici pubblici organizzati in via Montenapoleone"... Magari se venivi in via Napoleone III ti facevi un'idea più precisa...
RispondiEliminaio non capisco questo bisogno di commentare per forza le notizie di CPI.
RispondiEliminaCasaPound non vi piace e lo sapete, quindi astenetevi dalle critiche e andate a fare qualcosa di più costruttivo dall'alto della vostra coerenza e della vostra fascisticità.
Siete tutti super-rivoluzionari con la verità in tasca però l'unica cosa che fate è farvi le pippe su internet sulla vita degli altri.
Pietà.
ahahaha...si un piccolo refuso senile...grazie per la precisazione
RispondiEliminaSono considerazioni ovvie...e di buon senso. Le medesime che fa il PDL.
RispondiElimina"io non capisco questo bisogno di commentare per forza le notizie di CPI" Chiedilo a Tassinari . Luigi.
RispondiEliminaSei fuori tema, anonimo ultimo. Dei commenti devi chiedere a chi li scrive. A me puoi chiedere perché scrivo tanto di CP, se non ci arrivi da solo ...
RispondiEliminaOvviamente l'avviso di garanzia è del tutto infondato.
RispondiElimina