Forconi a Napoli: al corteo c'è anche il commissario dei Verdi
di Giuseppe Parente
Nella giornata di lunedì 23 gennaio il
movimento dei Forconi, ad una settimana di distanza dall’inizio delle proteste
di camionisti, pescatori, agricoltori ed allevatori siciliani contro la crisi
economica ed il governo delle Banche, presieduto dal premier Monti e sostenuto
politicamente dai due principali partiti italiani Popolo delle libertà e
Partito democratico, approda a Napoli.
Ad onor del vero, il primo presidio di
solidarietà con il movimento dei Forconi, nasce quasi per caso sul noto social
network face book attraverso la pagina “Made in Naples” gestita da un giovane
disoccupato napoletano Giovanni Crispino che sin dall’inizio, ha sostenuto le richieste del movimento siciliano anche diffondendo le notizie che gli
arrivavano dalla Sicilia di cui però l’opinione pubblica non aveva riscontro
nei telegiornali e nelle pagine dei quotidiani, pensando inoltre che fosse cosa
buona e giusta organizzare qualcosa anche nella terza città di Italia, capitale
del Meridione, Napoli.
Alla manifestazione spontanea, indetta dal
gruppo Made in Naples, hanno aderito oltre 250 persone, tra cui il movimento
meridionalista identitario di Insorgenza Civile, l’associazione Mo Bast, una
delegazione di studenti medi ed universitari ed alcuni esponenti politici
cittadini, tra cui ricordiamo il vice segretario nazionale vicario del
Movimento Idea Sociale Raffaele Bruno, il rappresentante della Consulta
nazionale dell’Agricoltura, nonché bandiera della destra sociale di Alemanno a
Napoli, Rosario Lopa, il commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio
Borrelli.
Con il movimento dei Forconi, dichiara Nando
Dicè, leader del movimento di Insorgenza Civile, concordiamo sul giusto
giudizio di fallimento della classe politica nazionale nel suo insieme, per
questo motivo è auspicabile che i cittadini si organizzino e creino una
alternativa a questi signori che hanno massacrato la Sicilia e tutto il Sud.
Le liberalizzazioni di cui il governo Monti è
sostenitore, precisa Dicè aggravano le condizioni economiche del Mezzogiorno e
non toccano i privilegi di chi è veramente colpevole, cioè il sistema bancario,
che guarda caso non è stato toccato dalla manovra di questo governo che non ha
mai avuto un suffragio popolare ed è limpida espressione dei poteri forti.
Raffaele Bruno, vice segretario nazionale del
Mis Lista Rauti, presente alla manifestazione ha solidarizzato con il movimento
dei Forconi e con i cittadini scesi in piazza contro il governo Monti, definito
governo delle tasse e della disperazione sociale, contro Equitalia che sta
sterminando tante famiglie italiane, fiduciosi di una prossima partecipazione
popolare ad una rivolta sociale anche perché nelle condizioni in cui siamo a
causa del governo Monti non possiamo più vivere.
Alla manifestazione erano inoltre presenti
una delegazione di Forza Nuova, che senza
esporre simboli di partiti, hanno partecipato al presidio ed al successivo
corteo di solidarietà al movimento dei Forconi.
Tra gli aderenti al movimento guidato da
Roberto Fiore, vi era inoltre una bandiera della destra sociale ed identitaria
napoletana Antonio Torre il quale afferma: il movimento dei Forconi, è davvero
un movimento apartitico capace di risvegliare le coscienze di tutto il popolo
italiano, i blocchi stradali di questi giorni sono spontanei, siamo di fronte
ad un movimento che nonostante i tentativi di divisione operata dai mass media
non scende a compromessi con questa classe politica corrotta ed inadeguata.
Il movimento dei Forconi, precisa Torre ha
inoltre un grande merito, con la sua giusta ribellione ha svegliato un popolo
quello italiano, che nell’ultimo decennio si era dimenticato di essere tale..
La storia continua.
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