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Colombo: non so se è peggio lo Stato di polizia o la sinistra delle manette


È difficile capire se negli arresti di Torino per gli scontri della val di Susa sia più grave il provvedimento da Stato di polizia in sé o la mancanza di reazioni che copre di vergogna il 90% della sinistra politica (poche eccezioni, Gennaro Migliore tra queste e conviene dargliene atto), giornalistica e intellettuale. La sola idea di una “flagranza differita” di oltre sei mesi per degli scontri tra manifestanti e polizia dovrebbe far tremare le vene ai polsi a qualsiasi onesto liberale e a chiunque, specialmente a sinistra, non consideri la messa fuori legge del conflitto sociale il viatico per un mondo migliore. Il senso del messaggio è chiaro. Un governo debole con i forti e forte con i deboli sente montare un poco sobrio clima di rivolta sociale. Corre ai ripari dissuadendo preventivamente. Le motivazioni degli arresti (“resistenza, lesioni, danneggiamento”) sono di quelle che potrebbero essere addebitate a chiunque, in occasione di uno scontro con la polizia, non se ne torni a precipitosamente a casa. L’avvertimento non avrebbe potuto essere più chiaro, né più brutale.
(umt) Così Andrea Colombo su "Gli altri" (ma io l'ho letto nella rassegna stampa di Arianna editrice, un must della mattina) si chiede "se anche la sinistra ha il cervello in manette…". E in effetti si respira una brutta aria, di repressione equanimamente distribuita e non solo a destra: a Roma e in giro per l'Italia la protesta sociale - dai pescatori ai camionisti - viene attaccata frontalmente, a Modena 4 militanti del centro sociale "Guernica" sono stati mandati agli arresti domiciliari e quattordici denunciati a piede libero per la contestazione di un convegno della Fiamma agli inizi di ottobre, con due poliziotti lievemente feriti e il principale danno materiale è stato il vetro rotto di un albergo. A Parma invece l'Anpi denuncia i responsabili di CasaPound per una fanzine scolastica del Blocco studentesco che si esprime in termini oltraggiosi verso i partigiani. Delitto invero imperdonabile! 

1 commento:

  1. La logica è la stessa da ogni parte: esasperare per creare qualche spezzone che possa reagire e cui attrubuire la paternità dei prevedibili attentati che serviranno a coprire le spoliazioni effettuate dal governo dei tecnici. Ovvero dei commis dei banchieri di obbedienza esclusivamente straniera e anti-italiana.

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