CasaPound arruola come testimonial i "nemici" Alemanno, Zingaretti, Polverini
dal Corriere della Sera
Alcuni se lo aspettavano già da tempo. Una maniera per smarcarsi e, forse, recuperare credibilità. Anche perché tra vicende di ordine pubblico, guai giudiziari e rotture nell'estrema destra, Casapound ha perso molti consensi. Roma si è svegliata con i manifesti che annunciano la candidatura dei «fascisti del terzo millennio» alle comunali del 2013. Una campagna provocatoria che utilizza frasi contro il movimento da parte delle istituzioni cittadine (Zingaretti, Polverini, Alemanno) e la scritta: «Se non ci ami, da oggi, puoi non votarci».
LA CORSA ALLE COMUNALI- C'è chi crede che questa sia una trovata per recuperare credibilità nell'ambiente dopo la spaccatura sulla manifestazione di Acca Larentia. Il movimento guidato da Gianluca Iannone aveva deciso di non partecipare con tutte le altre realtà dell'estrema destra al corteo del 7 gennaio. Una maniera per tutelarsi, si dice, dopo gli omicidi di Firenze, l'arresto di Alberto Palladino per l'aggressione a militanti del Pd. E così al via alla campagna elettorale. La prima con il nome di Casapound, anche se diversi militanti sono entrati in alcune liste come indipendenti (e alcuni di loro erano organici alla Fiamma tricolore). «Stiamo lavorando sul nostro candidato sindaco, vogliamo coinvolgere qualcuno della società civile», dicono dalla sede di via Napoleone. E a breve, giurano, usciranno con «tutti i nomi di una possibile giunta». A dare loro una mano potrebbe esserci Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra. L'unico, almeno in maniera ufficiale, a prendere le parti del movimento: «Noi non accettiamo la persecuzione di Casapound». Per ora sfileranno insieme (o almeno così dicono) il 4 febbraio in una manifestazione contro il governo.
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