Strage di Firenze, Merlino: perché non sono andato dall'Annunziata
Questa è l'intervista di Lucia Annunziata a Gianluca Iannone sull'omicidio di massa di Firenze. Alla trasmissione era stato invitato anche Mario Merlino, che ha declinato l'invito e qui ci spiega perché.
tramite un giornalista del quotidiano europa e suo collaboratore, sono stato contattato da lucia annunziata per la diretta di questa sera nella sua trasmissione di fronte a piazza montecitorio. l'argomento, va da sè, quanto accaduto a firenze in tarda mattinata. ti confesso di essere stato fortemente tentato di andare prima di 'rinchiudermi nel guscio'. troppo vecchio, troppo sputtanato, troppo facile come bersaglio... e, poi, se c'è un progetto di colpire una determinata area, non sono io il suo legittimo portavoce. anzi sono il portavoce di me stesso ed anche questo con qualche difficoltà di collocazione... per oltre quarant'anni sono stato definito a sinistra quale 'provocatore', l'epiteto più benevolo, non posso correre il rischio d'esserlo anche a destra ed oltre la destra stessa...
eppure... qualcuno dovrebbe assumersi la responsabilità, per dirla con drieu la rochelle, di collocarsi là dove non s'è collocato ancora nessuno... c'è, dunque, una strategia dell'esasperazione, da stato d'assedio, da rompere il cerchio comunque e nonostante tutto? il percorso degli assedianti si scontra con chi vuole spezzare la sua condizione d'assediato. da una parte bisogna trovare un nemico, credibile e non eccessivamente pericoloso ( lo spauracchio del 'fascista' isola le forme di resistenza al sistema e le ricaccia tra braccia tese, 'bella ciao', qualche cazzotto o spranga ). un nemico che sposti l'attenzione dell'opinione pubblica dai sacrifici imposti in nome di chi e per conto di cosa c'è da chiedersi, anzi guai a chiederselo. soprattutto avere la percezione d'essere territorio di conquista non da carrarmati all'angolo delle strade, ma da sempre nuove aperture di filiali di banche. di vedere il nostro paese perdere la propria sovranità e vedere come la classe politica si adegui alla sua colonizzazione. dall'altra il senso del tutto è perduto, dell'inanità d'ogni impegno svolto con gli strumenti usuali della lotta politica. e così, quando la militia non riesce a mantenere integra la visione del presente e trovare le energie per 'lasciare la presa', facile è lasciare alla tigre che è in noi ruggire e sbranare e sbranarsi...
facile ai 'persuasori occulti' mettere in moto dinamiche dove il confine della patologia indossa l'uniforme che il potere abbisogna che s'indossi per indicarla quale divisa del nemico spietato, infido, inaffidabile, ecc... 'legge e ordine' non sono categorie giuridiche, sono stati mentali dell'opinione pubblica, destra o sinistra poco conta...
eppure... non sono andato a dirlo e mi pesa come mi pesa avere i capelli bianchi e non più l'energia di essere 'faccia al sole e in culo al mondo'...
eppure... qualcuno dovrebbe assumersi la responsabilità, per dirla con drieu la rochelle, di collocarsi là dove non s'è collocato ancora nessuno... c'è, dunque, una strategia dell'esasperazione, da stato d'assedio, da rompere il cerchio comunque e nonostante tutto? il percorso degli assedianti si scontra con chi vuole spezzare la sua condizione d'assediato. da una parte bisogna trovare un nemico, credibile e non eccessivamente pericoloso ( lo spauracchio del 'fascista' isola le forme di resistenza al sistema e le ricaccia tra braccia tese, 'bella ciao', qualche cazzotto o spranga ). un nemico che sposti l'attenzione dell'opinione pubblica dai sacrifici imposti in nome di chi e per conto di cosa c'è da chiedersi, anzi guai a chiederselo. soprattutto avere la percezione d'essere territorio di conquista non da carrarmati all'angolo delle strade, ma da sempre nuove aperture di filiali di banche. di vedere il nostro paese perdere la propria sovranità e vedere come la classe politica si adegui alla sua colonizzazione. dall'altra il senso del tutto è perduto, dell'inanità d'ogni impegno svolto con gli strumenti usuali della lotta politica. e così, quando la militia non riesce a mantenere integra la visione del presente e trovare le energie per 'lasciare la presa', facile è lasciare alla tigre che è in noi ruggire e sbranare e sbranarsi...
facile ai 'persuasori occulti' mettere in moto dinamiche dove il confine della patologia indossa l'uniforme che il potere abbisogna che s'indossi per indicarla quale divisa del nemico spietato, infido, inaffidabile, ecc... 'legge e ordine' non sono categorie giuridiche, sono stati mentali dell'opinione pubblica, destra o sinistra poco conta...
eppure... non sono andato a dirlo e mi pesa come mi pesa avere i capelli bianchi e non più l'energia di essere 'faccia al sole e in culo al mondo'...
mario michele merlino
Eccellente comunicato di Merlino. Bravo.
RispondiEliminaCONDIVIDO
RispondiEliminaIannone ancora una volta ne esce a testa alta. I tentativi di infangare un movimento che allarga i suoi consensi, evidentemente dà sempre più fastidio. I vanti giornalistici della Annunziata confermano la sua lunga militanza nella disinformazione.
RispondiEliminaFrancesco Franco Polverino
Peccato che di gente così a sinistra ce ne sia poca...
RispondiEliminaIannone ridicolizza la Annunziata. La chiosa finale dello stupratore del PD poi è da leggenda.
RispondiEliminaMa io mi domando una cosa, come ha fatto l'Annunziata a diventare una giornalista così quotata, arrivare alla Rai, condurre un programma ecc. dato che non sa parlare correttamente l'italiano??
RispondiEliminaFilippo
allarga così tanto i consensi che al ritrovo nazionale erano in 500 dopo mesi di annunci. pfff.
RispondiEliminaBerlusconi insegna ancora una volta:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=6PH5iIUos8M&feature=related
Se uno "sgangerato mentale" è di destra, sbatti subito il fascita in prima pagina, se è di sinistra gli dedicano aule del Parlamento...
RispondiEliminaVogliono per forza trovare una scusante,per additare Casapound , per criticarla,condannarla e giudicarla,negativamente....E' impossibile,la vostra lotta di oggi e la stessa di ieri...Non si attacca Casapound da oggi,ma da sempre,quindi vi si risponde a tono.
RispondiEliminaA Merlino direi che, nonostante la simpatia, la chiosa finale, che è ispirata ad umore depressivo, non è degna del militante. L'otium filosofico può condurre alla pavidità? Stiamo attaccati all'insegnamento di E. Pound, sicura guida, propro nel momento in cui la tigre - che non è rappresentazione della pericolosa labilità mentale di una singola persson - bensì dell'aggressività usuraria del sistema finanziario, dei 'grand commis' bancari che ci governano. Contro l'oscurità non c'è che la luce!
RispondiEliminabravo Iannone
RispondiEliminaIannone mi pare l'apogeo del sofismo fascista. E il finale di mettere insieme lo stupratore del PD con l'assassino fascista di firenze ne è la prova.
RispondiEliminaPerché il secondo è stato mosso dal "colore della pelle" delle vittime, come un membro del Ku Klux Klan, mentre il secondo no.
L'Annunziata non sbaglia con le sue domande ma con l'invitare queste persone e dargli una platea insperata.
...come la vecchia canzone.... IO NON CI CASCO PIU'...Merlino ha saputo resistere alla probabile imboscata della conclamata sionista Annunziata (cos' sionista da arrabiarsi contro il suo vecchio compagno e compaesano Santoro..ricordate.andata a difendere l'ennesima carneficina(piombo fuso) di due anni fà....ricordate? E Merlino ha fatto bene a non fidarsi,ha ragione di capire che la sua è una immagine resa indigeribile dai media italsionisti...almeno per ora,che un futuro prossimo e vicino ci rendi la gloria e la purificazione della sacra verità,promettiamocelo,auguriamocelo.
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