Header Ads


Sostituita la targa commemmorativa ad Acca Larentia



Si è svolta ieri mattina, a tre settimane dall'anniversario della strage, la cerimonia di sostituzione della targa commemorativa davanti alla sezione di Acca Larentia. Un gesto polemico da parte dell'area militante nei confronti degli eredi della tradizone missina ormai inglobati dal potere e in particolare il sindaco Alemanno. Questo l'appello con cui è stata convocata la manifestazione:
Abbiamo deciso di sostituire la targa in memoria dei nostri camerati perché venne affissa da personaggi che poi l'hanno rinnegata e infangata, un esempio per tutti: Fini e il suo Male Assoluto. Aggiungiamo che la sostituzione si è resa indispensabile perché questi signori incisero sulla lapide una falsa promessa: FRANCO, FRANCESCO E STEFANO, “CADUTI PER UN ITALIA MIGLIORE”. Pochi anni dopo il 1978 i personaggi del “Male Assoluto” e quelli che come il Sindaco sostengono che Roma fu bombardata dagli americani per colpa del fascismo, hanno contribuito sì a cambiare l'Italia della Prima Repubblica ma con quella del Bunga Bunga e infine della Massoneria, consegnandola alle Banche e ai poteri Forti, facendoci cosi rimpiangere non solo Craxi ma rendendo loro preferibile perisno la Democrazia Cristiana.Questo basta per sostituirla. La sostituiamo infine perché il Nostro Sindaco Gianni Alemanno sembra aver dimenticato che FRANCO, FRANCESCO E STEFANO, COME GLI ALTRI CADUTI, SI SONO FATTI UCCIDERE PER DIFENDERCI mentre lui non ha neppure il coraggio di far incidere nelle targhe commemorative la verità e di ricordare la matrice antifascista di chi li ha assassinati.

7 commenti:

  1. quest'anno la parata del 7 gennaio inizia con largo anticipo

    RispondiElimina
  2. morti perchè gente come casseri poteesse essere in circolazione..quest è la loro italia migliore

    RispondiElimina
  3. Il sistema ha centinaia di bambini uccisi con le leggi abortiste, centinaia di migliaia di non nati per la politica mortifera antidemografica; quei ragazzi nel lontano 1978 lottavano per questi ideali,ideali di difesa della vita, della speranza, della rinascita del popolo italiano e non solo, non dimentichiamolo, il sistema ha progredito nell'intossicazione, nessuno escluso compreso il sottoscritto, riflettete.

    RispondiElimina
  4. Non concordo molto con il termine " Odio Conunista ".

    In realtà sarebbe stato piu' logico scrivere odio " antifascista " , che è lo stesso cha ha accumunato i servi dello Stato di Cossiga e i gruppuscoli di giovani assassini infiltrati dal Mossad e dalla scuola Hyperion per tutti gli anni 70 in Europa nella guerriglia di estrema-sinistra ( spesso anche in funziona anti-comunista , ... ricominciamo a leggere la storia tra le righe )...

    E' l'anti-fascismo piu' che il comunismo, la matrice segreta ed immanenete del " bene assoluto" , il bene di cui si nutre oggi l'Italia migliore voluta dagli Alemanno, dai Fini e dai democratici vari ed eventuali arrivati a gestire l'Apparato.

    Sarà interessante capire e vedere se ( come è peraltro successo per almeno un decennio e cioe' fino al 1988 ) si darà il veto di presenza agli "istuzionali e agli istituzionalizzati"...

    Il non permettere l'accesso al sacrario ai nemici destro-istituzionalizzati, ai detrattori della Sovranità Nazionale, ai Destro-Traditori infami, già ridarebbe ossigeno e credibilità di testimonianza a questo ambiente.

    RispondiElimina
  5. Anonimo (e te pareva se non era anonimo uno che spara cazzate)... oppure perchè Adriano Sofri potesse fare il potentefice morale, assolvere gli anonimi e chiedere il rogo di chi la pensa diversamente da lui. Pere esempio... e solo per fare un esempio tra mille.

    RispondiElimina
  6. Concordo pienamente con la sostituzione, un plauso di cuore agli organizzatori dell'iniziativa!
    La loro Italia migliore infatti (dei Fini, degli Alemanno, dei LaRussa ecc ecc) è un'Italia multietnica, liberista, precaria, americanizzata, succube degli Usa e di Israele, delle Banche e della Massoneria! Franco, Franceso e Stefano come tutti glia altri Camerati assassinati in quegli anni non si sacrificarono per un'Italia così!

    Filippo

    RispondiElimina
  7. Non avete rispetto neanche dei morti: né di quelli senegalesi, che sfruttate per battaglie tutte vostre, né tanto meno dei nostri caduti (ma quest'ultimo elemento non è una novità, dalla battuta su Ciavatta in radio al leone che ha scritto qui sopra l'essenza spirituale è sempre quella)

    RispondiElimina

Powered by Blogger.