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Rigurgiti "antisemiti" da destra a sinistra: Benigni 'ebreo comunista', Alemanno 'amico di Israele'

(umt) E' da parecchio che vado segnalando come lo spettro delle posizioni "antisemite" (più correttamente bisognerebbe usare i temini 'antiebraiche' e 'antisraeliane') è sfuggito dagli antichi steccati e gioca in campo aperto. Dalla lettura dei giornali di oggi due esempi significativi.
Da una parte l'assessore reggino che su Facebook dà a Benigni del "comunista ebreo miliardario". Luigi Tuccio, Pdl in quota An, è titolare di una delle deleghe più importanti, quella all'Urbanistica. A segnalare il caso su "La Repubblica" Marco Pasqua:
Ha attaccato Roberto Benigni definendolo "comunista ebreo miliardario", la cui unica "colpa" sarebbe stata quella di venir pagato "per fare l'ennesima filippica contro Berlusconi". Fra i tredici milioni e mezzo di telespettatori  -  un dato record  -  che hanno seguito l'ultima puntata dello show di Fiorello, c'era anche l'assessore all'Urbanistica del Comune di Reggio Calabria, Luigi Tuccio, coordinatore cittadino del Pdl (ex Msi ed ex An), molto vicino al governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti. Ieri sera, dopo aver ascoltato il popolare comico toscano, ha scelto di condividere con i suoi oltre 1200 amici di Facebook, il suo pensiero, facendo ricorso ad un insulto antisemita. "Svegliaaa  -  ha scritto in uno status - Abbiamo pagato Benigni per fargli fare l'ennesima filippica contro Berlusconi e la lode della merda! Comunista ebreo miliardario e senza contenuti". Poco dopo, per nulla pentito di quella esternazione, ha aggiunto: "Non ho difficoltà a definire ebreo chi è miliardario ed ostenta umiltà e parsimonia in un contesto che non gli è consono. Ciò in ragione di costumi di vita tipici che ritengo attribuire ed assumendone la responsabilità. Il fatto che io non provi simpatia verso il popolo ebreo, non credo sia un'offesa".
Dall'altra un free press romano che attacca Alemanno come "amico di Israele" perché ha assunto come addetta alla comunicazione una giornalista ebrea. Lo racconta Brunella Bolloli, dalle colonne di Libero, testata alla quale collaborava il bersaglio della campagna stampa:
Vietato avere una portavoce di religione ebraica. E neppure supporter tra i vertici della Comunità. A Roma c’è un quotidiano, si chiama “Cinque giorni”, che attacca il sindaco Gianni Alemanno perché ha nel suo staff una giovane donna ebrea. È un giornale gratuito, di 24 pagine, distribuito anche in un’edizione lombarda, fa opposizione e a volte ci riesce anche bene: dalla cronaca capitolina alla Regione, dalla nera allo sport. In fondo ci sono gli annunci immobiliari e l’oroscopo. Sfogliarlo è perfino piacevole. Però, da quando Ester Mieli è approdata dalla Comunità ebraica romana all’ufficio comunicazione del Campidoglio, “Cinque giorni” ha cominciato a martellare Alemanno con articoli del tipo “L’atteggiamento quasi servile del sindaco verso la comunità ebraica” (mercoledì 26 ottobre); “Per i fedelissimi di Alemanno c’è sempre un lavoro” (3 dicembre), e questo per citare solo gli ultimi in ordine di tempo. Articoli, spesso presentati sotto forma di “analisi” o “il caso”, che alla fine, dopo una serie di insinuazioni non proprio velate sui rapporti tra primo cittadino e responsabili del Ghetto, hanno costretto la povera addetta stampa a scrivere una lettera all’irriverente direttore della free press. (...) «È sufficiente», ribatte il giornalista di Cinque Giorni, «qualche viaggio in Israele o qualche pellegrinaggio in sinagoga perché un sindaco che appoggia Casa Pound si pulisca la coscienza?».

7 commenti:

  1. Il grido di dolore lanciato mesi da Giuliano Castellino ha trovato,in forza del quale il suo Popolo di Roma si schiera senza se e senza ma, contro ogni forma di razzismo,discriminazione e negazionismo, è stato accolto dal sindaco Alemanno, il quale dopo aver perso alcuni punti della patente di perfetto democratico e antifascista, facendo il saluto del legionario, per ingraziarsi l'ottimo Pacifici assume una addetta stampa di religione ebraica.. Che si deve fare per avere la patente di perfetto democratico ed antifascista...

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  2. Una cosa va detta allora su Roberto Begnini,primo che non è ebreo, secondo che io lo trovo laido,volgare,maniacalmente fissato sul sesso, politicamente fazioso.Il famoso oscar preso negli USA ad Hollywood, per il suo mediocre film "La vita è bella", sinceramente puzza di opportunismo in quanto narra le solite tematiche degli ebrei nei lager nazisti, filone ampiamente sfruttato con maggior talento da altri.La cinematografia italiana ha prodotto dei film è ha dato al mondo del cinema, attori di livello internazionali( mai premiati ad Hollywood) superiori al guitto toscano, di gran lunga.Un guitto mediocre sopravalutato, per nulla originale con le sua solite battute triviali da carrettiere, non da comico acuto e sagace che certa critica e certa sinistra pretende per lui. TV

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  3. Francamente non capisco perchè il popolo ebraico debba essere l'unico sulla terra a non poter essere criticato, giudicato, al limite anche offeso. Basterebbe leggere il talmud o altre scritture sacre ebraiche per capire quale benevolenza hanno gli ebrei per il loro prossimo non ebreo (goym), basterebbe anche solo informarsi sulle politiche antipalestinesi che vengono attuate da decenni nei territori occupati, politiche che dire discriminanti, inumane e vergognose è dire poco! Però, se una persona dice anche solo porcogiuda o poco più diventa uno spregevole e pericoloso antisemita da additare a tutto il consesso civile, da isolare e in certi casi pure da perseguire penalmente. E' normale questo? E' giusto? E' democratico (che parola di merda, però usiamola lo stesso, tanto per farci capire)? Io credo di NO!Ma noi pochi sappiamo cosa c'è dietro, sappiamo, conosciamo il dietro le quinte, conosciamo il perchè di questo tabù e la sua perfetta funzionalità ad un ben definito progetto!
    Dovresti saperlo pure Tu Tassinari!

    Filippo

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  4. Benigni e' veramente unipocritae oltretutto miliardario a spese nostre, cioe' di tutti gli italiani ( vi ricordate Sanremo che ci campa col canone Rai.......??.)..Bene, Il Nostro per apparirci mezz'ora ha chiesto la modica cifra di seicentomila euro!!. Detto.... fatto!!! e in mezz'ora il Benigni si e' spolpato quello che gudagna un operaio o un impiegato di medio livello in VENTI anni, lavorando TUTTI i giorni, OTTO ore al giorno, lui l'ha fatto in mezz'ora!!. e poi ha la faccia come il c....o di parlare di Giustizia sociale e fare il paladino dei poveri, questo personaggio!.
    Detto questo mi sembra pero' che poi il pidiellino calabrese abbia calcato i toni e anche quel parlare di ebrei non vedo cosa rilevi. Difendere Israekle e poi prendersela con gli ebrei solo per carpirsi una fetta dell'elettorato della Destra radicale e' una strategia che conosciamo.....da Caradonna a Ciarrapico......sappiamo bene, ma non siamo scemi e questi qua non ci fregano!
    Benigni e' un furbacchione miliardario ipocrita. E' detto tutto. Ebreo o non ebreo.



    Ago

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  5. secondo me, oltre al cachet del finto rivoluzionario benigni, è assurdo che abbia assunto una tizia vicina al Pd. Ma neppure poi tanto, se osserviamo ome sia ridotta male la destra italiana.

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  6. Non mi meraviglia che un servo di Israele assuma una serva d'Israele.
    Se la Germania è da 66 anni colonia ebrea in Europa (e lo stiamo sperimentando in questi giorni drammatici), Israele si serve degli exfascisti venduti agli ebrei per colonizzare anche l'Italia.
    Non ci bastavano i giudeocristiani di Oltretevere, ora finalmente serviamo il fratello Maggiore.
    Alemanno e la Rauti stanno vendendo Roma a Gerusalemme.
    Luciano

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  7. Gerusalemme e'potrebbe esssere la capitale di uno Stao laico palestinese in cui convivano tutte le religioni in armonia: cristiani, mussulmani ed ebrei senza discriminazioni. Diciamo che la stanno vendendo proprio a Tel Aviv!!

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