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Manzi contro Linkiesta: qualche interrogativo

(umt) La notizia: a poche settimane dalla clamorosa disavventura giudiziaria (l'eroe antiracket esasperato dall'isolamento si era inventato gli ultimi attentati subiti per attrarre attenzione e solidarietà) Frediano Manzi ha riaperto il blog S.O.S. Racket e Usura.
La curiosità: il primo post non riguarda una questione specifica ma più genericamente l'esposto presentato dal movimento, che si è avvicinato nelle ultime settimane a Forza nuova, contro le insalubri condizioni di lavoro del giornale online Linkiesta.
Il dubbio: come mai tra tanti problemi Manzi decide di ripartire con una denuncia contro una testata che è stata sua esplicita supporter? Alla vigilia dell'8 marzo, infatti
Linkiesta con Frediano Manzi, presidente dellʼAssociazione Sos Racket e Usura, si è infilata, con una telecamera nascosta, tra le fila dei venditori abusivi che spingono contro i cancelli di uno dei più grandi mercati allʼingrosso di fiori dʼItalia: quello di Milano, in via Lombroso, di fronte allʼOrtomercato. Lo gestisce, per conto del comune di Milano, la SO.GE.MI. Spa: la Società per lʼImpianto e lʼEsercizio dei Mercati Annonari allʼIngrosso. È sabato 5 marzo: il mercato è aperto per il pubblico dalle 9 alle 12. I grossisti di fiori, provvisti di licenza, possono invece entrare prima e sistemarsi nei loro stand. Intorno alle 8 ci sono una cinquantina di extracomunitari provenienti dal Bangladesh che sostano davanti allʼingresso. Nella successiva ora ne arrivano altri a piedi, o sbarcati dagli autobus. Allʼorario di apertura dei cancelli sono centinaia, e anche di più entrando all’interno. 
Il sospetto: fosse che fosse che Linkiesta non sia stata dolce di sale con Manzi sulla sua disavventura giudiziaria? Purtroppo non posso verificare il malizioso interrogativo perché per visitare l'archivio del giornale online bisogna essere abbonati. Ma sono sicuro che qualcuno dei lettori lo è e quindi ci potremo togliere il pensiero

3 commenti:

  1. Egr. Dottor Tassinari, la mia Associzione, non � la prima volta, e La invito a documentarsi, che denuncia anche fatti di cui Lei ha scritto. Non c'� nessuna dietrologia o vendetta, come Lei malizisamente scrive, ma una denuncia resasi necessaria, dopo il ricevimento di una lettera anonima. I giornali ed i loro pennivendoli sono liberi di scrivere o ignorare delle ns inchieste, se lo riterranno necessario che, continueremo a denunciare pubblicamente. Della mia vicenda personale, come ho gi� abbondantemente spiegato, me ne assumer� fino in fondo ogni responsabilit�. Cordialmente Frediano Manzi.

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  2. Manzi, con tutto il rispetto che merita il suo coraggioso impegno, non mi convincerà mai che con tante questioni serie al tappeto l'ambiente di lavoro de Linkiesta sia una priorità dell'antiracket ...

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  3. tassinaro impara qualcosa da uno che fa cose serie invece delle sciocchezze di cui ti occupi tu

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