Il br Padula: Savasta mente sulla strage di Acca Larentia
Antonio Savasta (a destra) |
(umt) Oggi il blog Insorgenze ritorna sul libro di Nicola Rao, "Colpo al cuore" con una dettagliata analisi di un ex brigatista rosso romano, Sandro Padula, che smonta nel dettaglio l'attribuzione alla brigata di Torre Spaccata della responsabilità quantomeno politica della strage di Acca Larentia. Questo è il cuore del ragionamento dell'ex brigatista rosso:
è priva di fondamento l’idea di Antonio Savasta, riportata nel saggio-inchiesta di Nicola Rao, secondo cui dietro l’agguato di Acca Larentia forse ci sarebbe stata la colonna romana delle Br e in particolare la brigata di Torre Spaccata. Antonio Savasta entrò nelle Br nei primi mesi del 1977, quando la colonna romana delle Br e la brigata di Torre Spaccata già esistevano in termini logistici e operativi. Non sapeva nulla, se non qualcosa di vago e solo per sentito dire da altri sentito dire, a proposito della strutturazione della colonna romana avvenuta nel biennio 1975-1976 e in riferimento alla composizione assunta nel corso degli anni dalla brigata di Torre Spaccata. Pensava di essere entrato nella colonna romana prima della nascita della brigata di Torre Spaccata ma questa convinzione è sbagliata. Riteneva inoltre che ci sarebbe stata equivalenza fra un gruppo di 7 presunti ex militanti di Viva il comunismo confluiti nelle Br, fra cui inserisce addirittura un ex militante di base del Partito Socialista Italiano, e la brigata di Torre Spaccata. Anche questa idea risulta però priva di fondamento. La brigata di Torre Spaccata, oltre a non svolgere le proprie attività nell’area dell’Appio-Tuscolano, non effettuò mai delle riunioni interne con i 7 presunti ex militanti di Viva il comunismo elencati da Savasta, anche perché una brigata poteva essere composta dai 3 ai 5 aderenti, nelle Br non si entrava in gruppo ma singolarmente e i brigatisti rossi abitanti nel quartiere non avevano mai fatto parte di Viva il comunismo.
Siccome anche noi eravamo stati tratti in inganno, e avevamo poi puntualizzato i termini della questione, ci sembra opportuno richiamare con precisione una fonte autorevole (il blogger 'padrone di casa' è un altro ex brigatista, Paolo Persichetti, condannato per l'Ucc e unico rifugiato italiano estradato dalla Francia in barba alla dottrina Mitterrand)..
ad acca larenzia mangiarono troppi facioli, per questo perirono fra i gas
RispondiEliminaMa a questo anonimo gli mancano i genitori? Bah...cmq anch'io sono convinto che Savasta depisti...interessante il libro di Massimiliano Griner sulla strategia della tensione, grande Acca Larentia di Cutonilli e amico. Consideriamo che ad Acca dovevano esserci 5 morti...se non di più...sarebbe scoppiata una guerra civile peggio del 44...poi il sequestro Moro..(chiuso nel palazzo Caetani, ma quale via Montalcini!)già in cantiere..si sarebbe giunti a una situazione di caos incredibile...facile pensare ad un golpe...che è arrivato oggi..bianco e candido che scende dai Monti...
RispondiElimina..forse è l'anonimo e codardo che ha mangiato troppi fagioli (nn facioli, è pure ignorante) che gli scorreggia il cervello....
RispondiEliminanobis
zen gattamelata