Subito sgomberata la palazzina di Ricucci ai Parioli rioccupata da CasaPound 2a edizione
(UMT) Questa mattina i militanti di CasaPound Italia hanno occupato per la seconda volta lo stabile di via Lima, a Roma, chiamato ''Casa Italia Parioli'', occupazione durata poche ore per l'immediato intervento delle forze dell'ordine. La precedente occupazione terminò nel 2004: il palazzo, al centro dello scandalo Ricucci, venne sgomberato con la forza. "Le 20 famiglie che abitavano a Casa Italia Prati e che allora vennero lasciate in mezzo alla strada, completamente abbandonate dalle istituzioni, - annunciava il comunicato di CasaPound - oggi sono tornate a via Lima per rioccupare lo stabile con l'aiuto dei militanti di Cpi".
L'immediato imponente schieramento di forze dell'ordine davanti allo stabile di via Lima 51 occupato ha fatto capire subito che la difesa della proprietà privata, per quanto discutibile la figura del titolare del diritto, sarebbe stata pronta e decisa. ''E' singolare - sottolinea il vicepresidente di CasaPound Italia Andrea Antonini - una presenza così importante di forze di polizia per fare fronte a un'occupazione pacifica, messa in atto da famiglie numerose, in stato di disagio estremo, e dove sono presenti anche disabili, che fino a oggi sono stati completamente abbandonati dalle istituzioni. Tutto fa ritenere che l'intenzione sia quella di sgomberarci a breve, e con la forza. Evidentemente ci sono interessi economici da tutelare. Noi comunque da qua non ci muoviamo''. La polizia ha provveduto quindi a sgomberare l'edificio.
Uno dei militanti sgomberati ha subito aggiornato il suo profilo su facebook:
Sotto lo sguardo soddisfatto degli speculatori edilizi proprietari dell'immobile, un esercito in piena regola fra polizia e carabinieri ha effettuato lo sgombro sollevando di peso e trascinando fuori gli occupanti, Andrea Antonini in testa, che sono stati identificati. Gli occupanti stanno fisicamente tutti bene ed il consigliere comunale Ugo Cassone, presente all'occupazione, si è messo in contatto con gli uffici del sindaco per trovare, almeno in via immediata e provvisoria, una soluzione-tampone all'emergenza. Vista l'ampiezza dello schieramento di forze dell'ordine ritengo che in queste ore la criminalità romana, macra e micro, abbia avuto una giornata piena di soddisfazioni.... ma si sa... la speculazione immobiliare ed i palazzinari a Roma capitale la fanno da padroni.
si vede che quello che guadagna 150.000 euro all'anno e ha tre ville ha ancora bisogno di spazio
RispondiEliminaNell'anniversario della morte di Codreanu. E qualche somiglianza c'è...
RispondiEliminaMa una volta resistere a uno sgombero no eh?
RispondiEliminaE meno male che siete ribelli e rivoluzzzionari.
I compagni saranno pure tossici ma almeno ci provano a resistere.
e mentre li sgomberavano..
RispondiEliminaAGGRESSIONE A ESPONENTE PD, ARRESTATO PALLADINO DEL BLOCCO
OMR0198 3 CRO TXT Omniroma-AGGRESSIONE A ESPONENTE PD, ARRESTATO PALLADINO DEL BLOCCO STUDENTESCO (OMNIROMA) Roma, 30 NOV - Nel primo pomeriggio, i Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato nella Capitale, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, Alberto Palladino, esponente del gruppo politico Blocco Studentesco in seguito alle indagini svolte per l'aggressione di alcuni esponenti del movimento giovanile del Partito Democratico, avvenuta la notte del 3 novembre scorso nella zona di Prati Fiscali in Roma. La notte del 3 novembre 2011, in Roma, tra Largo Valtournanche e Via dei Prati Fiscali, un gruppo di 15 persone, tutte travisate con caschi e armate di bastoni e mazze ferrate, aggredì violentemente 5 esponenti del movimento giovanile del Partito Democratico che aveva da poco terminato l'affissione di alcuni manifesti. L'aggressione, particolarmente violenta, venne interrotta solo dall'intervento casuale di una pattuglia dei Carabinieri che stava transitando proprio in Via dei Prati Fiscali, con l'abbandono sul posto anche dei bastoni e delle mazze ferrate. Le indagini immediatamente condotte dai Carabinieri della Compagnia Roma Monte Sacro e dal Reparto Anticrimine Carabinieri di Roma hanno permesso l'acquisizione di elementi di certezza della partecipazione di Alberto Palladino all'aggressione, peraltro unico del gruppo aggressore rimasto volutamente a volto scoperto. Alberto Palladino è da poco rientro in Italia dalla Thailandia, Paese dove si era recato qualche giorno dopo l'aggressione. red 301804 NOV 11
FINE DISPACCIO
Sei blindati giunti sul posto in meno di un'ora.
RispondiEliminaMa sono sicuro che gli eroi che scrivono qui sopra gliel'avrebbero fatta vedere loro...
....i soliti vigliacconi!
RispondiEliminaMa agli eroi che ci coglionano qui sopra, le case gliele passano i sindacati e i pupari che gli manovrano i fili. Onore ai ragazzi di CPI sempre in barricata.
RispondiEliminaInsistere e persistere contro i poteri iniqui. Per il Popolo, verso il Popolo, diventando Popolo.
RispondiEliminai 12 milioni di alemmano li avete già finiti?
RispondiEliminaSì, i soldi di Alemanno li abbiamo finiti. Ora passiamo a consumare quelli di Berlusconi, poi si vedrà. Intanto per mascherare le nostre indiscutibili collusioni con il potere siamo costretti a metter su finti sgomberi, finti arresti, finta repressione, finti sequestri, finti divieti, in modo che la gente non si accorga di quanto siamo protetti. Zippo, per esempio, non è mica in carcere, è nell'area 51 insieme a Jim Morrison ed Elvis, stanno girando insieme il prossimo finto filmato dello sbarco sulla luna. È tutto un complotto fascista, diamine...
RispondiEliminasperiamo che ce lo tengano per i prossimi 83 anni, in carcere, a zappo
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