Nasce il partito di Scilipoti. Primi supporter Saya e consorte
Il 21 ottobre 2011 appuntamento con la storia: nasce il movimento di Responsabilità nazionale dell’ex transfuga dipietrista Scilipoti. Primi alleati il Msi Dn di Maria Antonietta Canizzaro ed il leader degli ultra nazionalisti Gaetano Saya.
di Giuseppe Parente
Nella giornata di giovedì 29 settembre, le delegazioni del Movimento di Responsabilità Nazionale, guidato dall’ex deputato eletto nelle file dell’Italia dei Valori, Domenico Scilipoti e del Movimento sociale Italiano- Destra nazionale guidato da Antonietta Canizzaro, moglie di Gaetano Saya, lo strano ex poliziotto, massone, filo sionista e filo atlantista leader, si fa per dire, degli Ultra nazionalisti Italiani.
Nel corso dell’incontro sono stati trattati i principali problemi che, in questo delicato momento politico e in questa particolare fase storica, attanagliano l’Italia.
I punti, oggetto della discussione, sono stati molteplici, tra cui famiglia, cristianità, sicurezza economica e difesa di quel poco che resta di stato sociale.
Maria Antonietta Canizzaro, segretaria nazionale del Movimento sociale Italiano Destra nazionale, impegnata in questi mesi alla riorganizzazione del partito per con il chiaro e nobile obiettivo di ricostruire la vera destra sociale italiana, ha ribadito con forza che la situazione politica attuale va modificata a favore dei più deboli, tutelando le famiglie numerose e meno abbienti.
L’onorevole Domenico Scilipoti non è nuovo ad incontri politici con il Movimento sociale Italiano Destra nazionale e con le camice brune degli ultra nazionalisti di Saya. Nei mesi scorsi, il responsabile Scilipoti aveva scritto una lettera a Saya nella quale concordava con lui circa la possibilità di riportare in parlamento il Movimento sociale Italiano Destra nazionale, partito politico storico che ebbe tra i suoi segretari nazionale Giorgio Almirante, il cui figlioccio politico Gianfranco Fini, nell’ultimo decennio ha più volte tentato di sopprimere.
La lettera presentava dei toni che ricordano la prima storica apertura a destra del governo Tambroni che per garantirsi la maggioranza in parlamento nel 1960 aveva cercato l’appoggio dei deputati dell’allora Msi.
Cicerone nel De Oratore affermava che :” Historia magistra vitae ( la storia è maestra di vita) forse non di Scilipoti che non ricorda che quella iniziativa non ebbe un felice esisto. Tambroni fece svolgere il congresso nazionale del Msi a Genova, esplose una violenta protesta ed il presidente del Consiglio fu costretto alle dimissioni dopo neanche tre mesi di vita di questo strano governo che godeva del sostegno esterno del Msi.
Il deputato Domenico Scilipoti, eletto nelle file del movimento “giustizialista” dell’Italia dei Valori, passato nella maggioranza, ad onor del vero, sta mettendo in piedi un partitino tutto suo, il Movimento di Responsabilità nazionale, fedele alleato del premier Berlusconi e del Popolo delle libertà.
Per questo motivo ha invitato la presidenza del Msi-Dn e gli eventuali iscritti al partito a partecipare ai lavori del primo congresso del Movimento di Responsabilità nazionale, previsto a Roma nella giornata del 21 ottobre.
In queste ore, inoltre Domenico Scilipoti, in vista del prossimo congresso, è impegnato nella ricerca di aspiranti candidati, utilizzando i moderni strumenti telematici di internet, quali il suo sito internetwww.domenicoscilipoti.it e la sua pagina personale presente sul noto social forum di face book.
L’ottimo Scilipoti però non disdegna l’appoggio di Gaetano Saya e di Maria Antonietta Canizzaro e l’invito al congresso dei Responsabili nazionali è il logico risultato di una serie di incontri politici avuti in questi mesi, non ultimi il messaggio inviato dall’onorevole Scilipoti al convegno del Msi Dn tenutosi il 24 settembre a Genova, e l’incontro del 29 settembre, tra le delegazioni dei due partiti, che potrebbero presto suggellare l’alleanza politica tra il movimento di Responsabilità nazionale di Domenico Scilipoti ed il Movimento Sociale Italiano Destra nazionale di Maria Antonietta Canizzaro.
Una curiosità... parecchi anni fa, Saya aprì un sito web (credo quello dell'MSI-Destra Nazionale) in cui pubblicò nomi, cognomi e foto (!) di tutti i propri seguaci, più di cento persone se ricordo bene.
RispondiEliminaQualcuno conosce quella strana umanità? Ho l'impressione che nessuno di loro sia della "destra radicale" nota, ma da dove vengono fuori, allora?
Miguel,
RispondiEliminaqualche "puro" della destra radicale si incazza per lo spazio che io dedico a questo figuro gridando allo scandalismo: "non ci appartiene".
Tu, invece, capisci perfettamente che saya è un'espressione rozza ma integrale della 'nuova destra' post-11 settembre, post-Oslo... Antisemita ma filoisraeliano, ultratlantista ma contrario a tutte le culture "americaniste" ...
Saya non lo sa nemmeno lui cose vuole,ma lo vuole con tutte le sue forze.L'incoerenza regna sovrana, tutti i luoghi comuni dei benpensanti sono i suoi; ora indossa una camicia bianca, prima era color ocra, con simboli che vanno dall'aquila imperiale a simboli nibelungici, in puro stile maccheronico.Non si capisce a quale tradizione politica si rifanno, nulla a che fare per esempio con la fiamma tricolore.A proposito della fiamma, per il passato c'era stato anche un contenzioso giudiziario, tra rautiani e fininiani;ora vedo che il primo che si sveglia, ne può fare l'uso che vuole. Suggerisco al neo "duce" un nuovo simbolo, che lo può degnamente rappresentare,stante il suo passato oscuro di guardia, vale a dire un paio di manette!TV
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