Napoli, la Rete antifascista si difende: hanno cominciato loro
(umt) L'aggressione contro la leader di CasaPound Campania, Emmanuela Florino, consumata ieri nella facolta di Giurisprudenza della Federico II non è un episodio isolato di violenza politica. Nei giorni scorsi, replica la "Rete napoletana contro il razzismo, il neofascismo e il sessismo" si sono succeduti diversi episodi di aggressioni e intimidazioni contro militanti dell'estrema sinistra.
"Alcuni giorni fa - è scritto nel comunicato della Rete napoletana contro il razzismo, il neofascismo e il sessismo - la prima aggressione contro un attivista antirazzista, con modalità di vero e proprio agguato, in quattro sui motorini armati di una mazza con cui lo hanno più volte colpito e ferito al volto e ai fianchi nel quartiere di Chiaiano.
Poi al Vomero, rincorsi e malmenati alcuni studenti che erano passati durante un banchetto di CasaPound. Infine ancora minacce in quattro contro uno nella metro, con la presenza di inquietanti personaggi che riportano addirittura agli anni '80".
Poi al Vomero, rincorsi e malmenati alcuni studenti che erano passati durante un banchetto di CasaPound. Infine ancora minacce in quattro contro uno nella metro, con la presenza di inquietanti personaggi che riportano addirittura agli anni '80".
Le reciproche accuse si inseguono da anni: dalle battaglie di strada nel quartiere Materdei, intorno all'occupazione dell'ex convento di San Raffaele da parte di CasaPound e dell'associazione Stupor Mundi, che portarono allo sgombero per motivi di ordine pubblico, alla rissa a Lettere durante la campagna elettorale, che ha visto finire in ospedale Enrico Tarantino (25 punti di sutura in testa) e tre antagonisti (accoltellati alle gambe e alle braccia). In mezzo l'accoltellamento di un militante di Casa Pound, ai margini del corteo del 1° maggio del 2009, che ha portato un anno dopo all'arresto di due militanti dell'estrema sinistra.
stranamente questi presunte aggressioni sono uscite solo adesso, senza riferimento temporale preciso, nè nomi ne tantomeno referti medici e denuncie. Lo sanno tutti , e la polizia può facilmente appurarlo, che CasaPound non ha fatto azioni, nè banchetti a Chiaiano e Vomero negli ultimi mesi.
RispondiEliminaIn questa rissa continua che vede le due fazioni in antagonismo regna marginalismo e assenza totale di radicalismo ideologico.E un dato di fatto che le due fazioni brulicano nei due partiti PD-PDL estraniandosi del tutto dal rigore ideologico antisistema.Questi scontri sono lontano anni luce dagli opposti estremismi quali fascisti,comunisti dove entrambe si ritenevano nemici. Lorella Russo
RispondiEliminaGiusta osservazione, riguardo il tenore ideologico dei gruppi che si contendono. Resta l'osservazione : perché oggi casaPound e vista malissimo dalla vecchia guardia Romana. Io rifletterei! Lorella Ciancia
RispondiEliminaper approfondire ...chi è la "vecchia guardia" romana?
RispondiEliminaahahahah... davvero non sapete di che parlate... dai, su, raccontateci della "vecchia guardia romana" antipoundista... fatece ride....
RispondiEliminaA me invece risulta che molti "camerati anziani" guardino con simpatia al modo di fare politica di CasaPound.
RispondiEliminaFidatevi: discutiamo DAVVERO del niente. Chi segue le vicende politiche dell'area romana sa come stanno le cose tra Cpi e la "vecchia guardia", il resto è fuffa e zizzania...
RispondiEliminaCasaPound partecipa al meeting promosso da Bruno Di Luia
RispondiEliminaTra i suoi dirigenti ci sono figli dei leader di Lotta di Popolo e di Terza Posizione
Ma di che stiamo parlando?
Giusto qualche ex Movimento politico... ma mica si può essere amici di tutti