Il Popolo di Roma contesta il film festival: 3 arresti
Uno dei fermati (foto: Corriere della sera) |
(umt) Ancora una volta l'inaugurazione del Roma film festival è stato eletto a palcoscenico di un'incursione politico-mediatica dalla destra romana. Nell'autunno del 2007, in occasione della prima edizione, fu Graziano Cecchini ad assurgere a fama internazionale con una geniale azione futurista. Quella boccetta di anilina versata nella fontana di Trevi fece il giro del mondo. Ieri più modestamente i militanti della destra sociale hanno fatto irruzione con fumogeni e bandere sul red caret per protestare contro i tagli del governo a trazione nordista. Ecco la cronaca del Corriere della Sera. Da notare che l'Unità attribuisce l'azione (nel titolo) a CasaPound
di Carlotta di Leo
ROMA - Turbolento inizio della Festival del Cinema di Roma. Dopo l'invasione (pacifica) dello scorso anno, giovedì sera in occasione del red-carpet inaugurale di Luc Besson, una trentina di esponenti del movimento di destra «Popolo di Roma» ha fatto irruzione all'Auditorium con bandiere e fumogeni.
DAGLI APPLAUSI ALLA CONTESTAZIONE - Il red carpet era stato inaugurato in un clima disteso dai protagonisti del film d'apertura, «The Lady» di Luc Besson. Sul red carpet hanno sfilato il regista francese e gli attori Michelle Yeoh e David Thewlis, per loro grandi applausi. Nel finale della passerella, invece, contestazione breve ma piuttosto violenta compiuta da un piccolo gruppo di manifestanti.
TRE ARRESTI - Con bandiere giallo-rosse, al grido «siamo noi la Capitale» il gruppo ha tentato una rapida irruzione sul red carpet, lanciando anche diversi fumogeni, uno dei quali ha raggiunto l'inizio del tappeto rosso. Immediata la reazione delle forze dell'ordine che hanno arrestato 3 persone per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo aver fermato dieci persone sul posto, gli agenti le hanno accompagnati in ufficio per identificarle: saranno tutte denunciate per manifestazione non preavvisata, mentre per tre di queste è scattato l'arresto.
BREVE TENSIONE - L'eco del tafferuglio si è spento rapidamente, più velocemente degli applausi indirizzati a Bresson ed ai suoi artisti per un film di impegno sociale, che racconta infatti la vita di Aung San Suu Kyi, l'attivista birmana Premio Nobel per la Pace.
Fonte: Corriere della sera
DAGLI APPLAUSI ALLA CONTESTAZIONE - Il red carpet era stato inaugurato in un clima disteso dai protagonisti del film d'apertura, «The Lady» di Luc Besson. Sul red carpet hanno sfilato il regista francese e gli attori Michelle Yeoh e David Thewlis, per loro grandi applausi. Nel finale della passerella, invece, contestazione breve ma piuttosto violenta compiuta da un piccolo gruppo di manifestanti.
TRE ARRESTI - Con bandiere giallo-rosse, al grido «siamo noi la Capitale» il gruppo ha tentato una rapida irruzione sul red carpet, lanciando anche diversi fumogeni, uno dei quali ha raggiunto l'inizio del tappeto rosso. Immediata la reazione delle forze dell'ordine che hanno arrestato 3 persone per resistenza a pubblico ufficiale. Dopo aver fermato dieci persone sul posto, gli agenti le hanno accompagnati in ufficio per identificarle: saranno tutte denunciate per manifestazione non preavvisata, mentre per tre di queste è scattato l'arresto.
BREVE TENSIONE - L'eco del tafferuglio si è spento rapidamente, più velocemente degli applausi indirizzati a Bresson ed ai suoi artisti per un film di impegno sociale, che racconta infatti la vita di Aung San Suu Kyi, l'attivista birmana Premio Nobel per la Pace.
Fonte: Corriere della sera
Anzitutto Ugo l'anilina fu usata a Fontana di Trevi, a Piazza di Spagna erano palline colorate, ma nessuna delle due azioni ebbe a che fare con la mostra del cinema.
RispondiEliminaQuanto al resto, un gruppo del PDL che contesta il governo del PDL, mah...
La fontana di trevi colorata di rosso ebbe risalto mondiale perché era nel giorno dell'inaugurazione del Romn film festival ed era ricco di citzioni e riferimenti: dal rosso del red carpet alla scena cinematografica che nell'immaginario collettivo del cinema mondiale è associato a Roma: il bagno di Anitona Ekberg nell fontana di trevi nella "Dolca vita"...
RispondiEliminaIl riferimento a piazza di spagna era una siovrapposizione e l'ho corretta ...
A titolo di curiosità, ho visto che questo "Il POPOLO di Roma" si rifà alla figura di Giano Accame, forse perchè Accame era un simpatizzante sionista e ora anche Castellino lo è diventato?
RispondiEliminaFilippo
Popolo di Roma...sarà...
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