Guerriglia a Roma: per chi ha ancora voglia di pensare e di capire
foto La Repubblica: la banca assaltata sabato |
Non ci sono solo forcaioli nella fascisteria, intesa nel senso più ampio del termine (e quindi mettendoci dentro rossobruni, sinistre nazionali, spontaneisti). C'è anche, per fortuna, chi sta dalla parte degli indignati o comunque con le ragioni della protesta sociale e contro le logiche dello stato d'assedio contro l'emergenza sociale. O semplicemente rifiuta il pensiero manicheo e vuole sforzarsi di capire.
Gabriele De Francisci (ex Fuan Via Siena) Io continuo a stare con gli indignati soprattutto con quelli che danno sfogo alla loro rabbia e non fanno i pagliacci ballando e ridendo alla manifestazione ! Continuo ad essere contro la violenza gratuita ma al contempo cerco di capire senza condannare a priori !
Ugo Gaudenzi (direttore quotidiano Rinascita) (...) Poi l’evento di sabato scorso. Da una parte la solita passeggiata “stile Assisi”, con la benedizione dei Draghi e dei Soros, dei Letta e dei Vendola, quindi la scontata ripetizione dell’abituale cliché della violenza a orologeria strettamente unita alla sintomatica latitanza di un normale spiegamento di polizia capace di contenere i “trecento” più - come dire... - “attivi” e trinariciuti... Il tutto condito da vibranti esternazioni di “doppio estremismo” (una bandiera tricolore lacerata per farne una rossa, una dichiarazione della destra radicale contro la “teppaglia rossa”) e, su tutto, il “biasimo” delle istituzioni che hanno agitato (da Di Pietro a Maroni) anche il fantasma di un ripristino della “legge Scelba” più liberticida. Con l’appoggio delle trombe dei media omologati. Addio, dunque, a una battaglia di libertà? E’ forse riuscito, il sistema, ad annacquare così la protesta e a saldare i ranghi di partiti ridotti da tempo in gruviera? Di primo acchito sembra proprio così. Ma noi, che, appunto, ragioniamo secondo buon senso, pensiamo invece che la vittoria del sistema - che, si badi bene, è fatto anche dai doppi estremi - sia come quella, famosa, di Pirro.
Ugo Gaudenzi (direttore quotidiano Rinascita) (...) Poi l’evento di sabato scorso. Da una parte la solita passeggiata “stile Assisi”, con la benedizione dei Draghi e dei Soros, dei Letta e dei Vendola, quindi la scontata ripetizione dell’abituale cliché della violenza a orologeria strettamente unita alla sintomatica latitanza di un normale spiegamento di polizia capace di contenere i “trecento” più - come dire... - “attivi” e trinariciuti... Il tutto condito da vibranti esternazioni di “doppio estremismo” (una bandiera tricolore lacerata per farne una rossa, una dichiarazione della destra radicale contro la “teppaglia rossa”) e, su tutto, il “biasimo” delle istituzioni che hanno agitato (da Di Pietro a Maroni) anche il fantasma di un ripristino della “legge Scelba” più liberticida. Con l’appoggio delle trombe dei media omologati. Addio, dunque, a una battaglia di libertà? E’ forse riuscito, il sistema, ad annacquare così la protesta e a saldare i ranghi di partiti ridotti da tempo in gruviera? Di primo acchito sembra proprio così. Ma noi, che, appunto, ragioniamo secondo buon senso, pensiamo invece che la vittoria del sistema - che, si badi bene, è fatto anche dai doppi estremi - sia come quella, famosa, di Pirro.
Alessandra Colla (direttore Orion) (...) Che i black bloc (d’ora in poi: bb) siano manovrati, non mi sembra né una rivelazione spettacolare né una novità inaudita. Una volta non si chiamavano bb — agents provocateurs, magari, o infiltrati, o qualcosa del genere. Con tutta probabilità, forse, non si tratta neanche di elementi tanto consapevoli: più semplicemente, credo che si butti lì un’ideuzza e si lasci poi che le cose seguano il loro corso. La prassi è piuttosto vecchiotta, e non vedo dove stia lo scandalo. Sull’argomento, del resto, avevo già chiacchierato diffusamente qui, qualche mese fa. Non cambio neanche una virgola. Lo scopo — cioè puntare l’attenzione sul dito delle violenze, dei criminali, delle pene esemplari eccetera eccetera invece che sulla luna delle motivazioni profonde sottese alla protesta — è stato raggiunto. Quanto alla presenza di anarchici all’interno dei bb, che dire? L’anarchia storica si è sempre fatta un vanto e un punto d’onore di rivendicare le proprie azioni, tant’è vero che l’attentato al Diana aprì un severo dibattito all’interno del movimento anarchico. Sono e resto dubbiosa. Che i manifestanti pacifici — quelli che il centrodestra e la borghesia benpensante (che strano, bb anche qui…) ama chiamare, con un ammuffito calembour, i “pacifinti” — fossero davvero pacifici, mi sembra altrettanto palmare: per la stragrande maggioranza, è gente che davvero non ne può più. Siamo noi — commentatori, osservatori, analisti — che commettiamo l’errore fondamentale di credere che la gente comune che vota ci capisca veramente di politica, cioè conosca veramente i meccanismi che stanno dietro la politica parlamentare e gli accordi ai piani alti di questa infelice repubblichetta.(...)
Antonio Tisci (segretario provinciale Pdl, destra identitaria) Non perdo manco tempo a spiegare, sono fascista, del resto se fossi venuto al corteo manco avrei avuto il modo di spiegare, neanche il tempo, sarei venuto come mio solito, con ili mio bomber, i miei Rayban, la mia camicia sbottonata che esibisce una celtica d'oro.Non avrei avuto il tempo di spiegare, sarei stato legnato, malmenato, i buonisti mi avrebbero fischiato, ma poi avrebbero lasciato che i cattivi mi menassero. Già perchè il collante è sempre lo stesso: l'antifascismo! Che tenerezza, torcicollo e rivoluzione. Robba da assicurazioni contro gli infortinii. Del resto è tutta colpa mia, le difesa della Razza (dove scriveva Bocca), la seconda guerra mondiale, la Repubblica Sociale, l'omicidio Matteotti, la strage di Bologna....e, poco conta che io sia nato nel 1977. Non sono antifascista, quindi sono fascista. Immediatamente sarei stato etichettato come fascista, non voglio perdere tempo a spiegare, vabbè sono fascista. Ma di quelli cattivi, non sono neanche uno di quei fascisti buoni che sta in Futuro e Libertà e strizza l'occhio alla sinistra, sono un fascista cattivo, di quelli che votano PDL, che fa politica nel PDL.
Sono un fascista cattivissimo, perchè non soltanto voto PDL ma faccio parte del popolo delle partitite IVA, di quelli che non hanno perso tempo, si sono laureati e hanno iniziato a lavorare...avete capito bene, non a fare concorsi, a lavorare. Iscrizione all'albo, fitto dello studio, contratto del telefono, del gas, della luce, partita iva, contributi alla cassa.
Io non mi posso indignare. Eppure sono indignato, sono indignato due, tre, quattro, cinque volte. Indignato perchè la crisi la pago più volte di voi.
Sono indignato più di voi perchè questa crisi è colpa vostra e dei vostri patetici miti fondanti. Già perchè se uccidi le Nazioni e lo Stato accade che vincono i mercati. Ma lo Stato e la Nazione sono parole fasciste. "Immagine ther's no country", cantavano i Beatles, e voi ci avete creduto, l'avete fatto...ora che volete? Nessuna frontiera, nessuno Stato, nessuna Nazione, nessuna Patria...un grande mercato. Nel mercato vince chi è più forte.
Sono indignato più di voi perchè quando Ezra Pound scriveva contro l'usura "un paese che non si indebita fa rabbia agli usurai", gli antifascisti prendevano Ezra Pound (anche lui fascista) e lo chiudevano in un manicomio.
Sono indignato più di voi perchè tutto questo era già scritto nella storia che voi scrivevate. Sono indignato più di voi perchè avete un cervello così piccolo da credere veramente che è tutta colpa di Berlusconi. Il crollo di Wall Street, la crisi monetaria mondiale, il cambio dei poteri economici di questo Mondo: tutta colpa di Berlusconi. Togli Berlusconi e il mondo va meglio. Anzi, secondo me, se la Minetti non fosse consigliere Regionale la Cina sarebbe in crisi e noi la prima potenza del mondo. (...)
l'analisi di Antonio Tisci potrebbe non fare una piega, ma ...Consigliere Provinciale PDL, e dice di essere fascista ...ma per piacere...
RispondiEliminaTisci, è un vero peccato che tu non sia andato alla manifestazione...
RispondiEliminagiusto, così l'avrebbero menato
RispondiEliminaTisci.......c'é da indignarsi proprio a leggere un soggetto che millanta di essere "fascista" perché sta nel PDL. Le comiche finali !
RispondiEliminaUn Fascista incazzato !
Tisci, io non sapevo chi fossi fino ad oggi, e domani t'avrò dimenticato.. Apposta lascio queste righe, così che un giorno me ne possa ricordare. Tu non sei fascista, tu ne sei la perfetta caricatura, sarai buono a sbattere i tacchi tutt'al più, come tutti quelli che ti circondano, quel bestiario che è il partito cui appartieni. La tua miseria la sfoggi, è la divisa da fascistello quindicenne che chissà come ti fa sentire uomo e ti fa illudere che sai credere in qualcosa. Tu blateri. Il fascista cattivissimo, il popolo delle partite IVA, lavorare.. Tu paghi? Ti indigni? Tu osi parlare di nazione? Tisci, grazie di esserti manifestato. Quando un giorno, se Dio lo vorrà, la gente onesta potrà rimettere in cammino il Paese che avete sequestrato e umiliato, verremo a rileggere queste righe, e che tu abbia già tolto e nascosto la tua celtica d'oro, noi ti riconosceremo e allora comincerai a pagare davvero.
RispondiEliminatra amici delle guardie(CP;FN e compagnia cantante) e fascisti da operetta sapete che vi dico..viva gli scassatutto ..da oggi io sono con loro,sempre e comunque,anche se sono antifa(e ne hanno ben donde)!!!
RispondiEliminaIo sono fascista, e sto con i compagni.
RispondiEliminaFate i borghesucci, alla Tisci, Iannone e qualche altro povero sfigato/a, poi ve lagnate quando i compagni vi impediscono una manifestazione.
Voi neofasci ci avete rotto i coglioni dal 68', screditando di fatto il vero Fascismo(che non era ne borghese, ne agrario ne reazionario)
Colla, ma quali bb, ma partecipate alla manifestazioni invece di vedere il tg1.
Gaudenzi, quello che dice il sistema lo sappiamo già, cazzo non metterti a fare il democristiano, Ruinas si rivolterebbe nella tomba.
bomber,rayban,camicia sbottonata e celticone d'oro...tisci sei rimasto al 1991.
RispondiEliminaX Operaio:tutto giusto e manco tanto, ma ricordati che per i compagni l'unico fascista buono e' quello morto o te lo sei scordato?
RispondiEliminaVedi di andare alle manifestazioni dei compagni a dire che sei fascista poi vediamo come torni a casa.Quello che dici io lo sento dire da 40 anni e sono cose sempre smentite dai fatti e cioe' dall'antifascismo della sinistra, unico vero punto irrinunciabile per loro anche contro chi , come te suppongo, vorresti stabilire alleanze.
Anonimo ma quali alleanze, sto coi compagni.
RispondiEliminaNon ho niente a che spartire coi neofasci.
Mi obbietti l' antifascismo militante dei compagni, facendo riferimento anche a una canzone dei 99 POSSE, potrei cavarmela con un me ne frego ma:
a) non tutti i compagni sono antifascisti militanti
b) in alcune circostanze fanno bene ad esserlo, dovremmo chiederci tra l'altro cosa abbiamo fatto affinchè questa pregiudiziale cessasse.
c) non vado alle manifestazioni dei compagni sbandierando il mio essere fascista, lo sono.
Mi fermo, ma le mie ragioni meriterebbero un più ampio approfondimento. Ritengo però di essere già fuori la discussione, mi scuso con la redazione.
per Operaio
RispondiElimina-----------------
Scusi, Lei comprende quello che legge o distingue segni neri sul bianco e tira a indovinare?