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CasaPound: sistemazione provvisoria per gli sgomberati 2a edizione



Si è conclusa positivamente la trattativa per la sistemazione temporanea delle famiglie sgombrate ieri dallo stabile Ater di Casamonastero a Roma, che sono tutte state sistemate in un alloggio.
La giornata era cominciata male, con le tredici famiglie che si sono trovate in via di Malafede, a pochi metri dalla Cristoforo Colombo, davanti al camping 'Fabulous', il residence dove avrebbero dovuto essere ospitati in forza degli accordi raggiunti con il Campidoglio  e che invece questa mattina hanno trovato tutto chiuso.
''Con noi ci sono bambini e disabili che magari, come me, hanno passato la notte in macchina, non hanno nemmeno dormito - racconta uno degli sgomberati - Ma nonostante le promesse del Comune quando siamo arrivati qui, questa mattina, ci hanno sbattuto la porta in faccia. Il nostro nome non risultava, hanno detto. Eppure ieri i tecnici del Campidoglio venuti a Casalmonastero ci hanno censiti, e ci hanno detto di venire qui''.
''Io sono senza casa e senza lavoro - racconta ancora l'uomo - Ho un bimbo di 11 mesi, mia moglie è disoccupata, stiamo in mezzo alla strada: ci hanno sfrattato dopo che per sette mesi non siamo stati in grado di pagare l'affitto. Stanotte ho dormito in macchina, mia moglie aveva 40 di febbre e l'ha ospitata il fratello, in uno sgabuzzino, perché anche loro non hanno spazio. Oggi siamo venuti qui e non ci hanno fatto entrare. Che cosa voglio? Che mantengano gli impegni presi''.
"Dopo un presidio all'ingresso del camping, grazie all'interessamento di Maurizio Berruti, delegato del sindaco all'emergenza abitativa, del consigliere comunale Ugo Cassone e di Maurizio Bianchini direttore del dipartimento politiche abitative, siamo riusciti ad evitare un'altra notte in macchina, o peggio ancora su una panchina, alle famiglie sgombrate ieri'', dichiara Simone Di Stefano, vivepresidente di CasaPound Italia.
''Abbiamo sistemato i casi più gravi ed urgenti, ma la vicenda non si può certamente definire conclusa. Il Comune di Roma ha disatteso in maniera grave degli impegni precisi - conclude Di Stefano - e siamo
intenzionati a portare queste famiglie e la loro battaglia fin sotto al Campidoglio. Le famiglie sgombrate a Casalmonastero, assieme a tutte le altre che combattono contro l'emergenza abitativa a Roma, hanno bisogno di azioni concrete e non di false promesse da parte dell'amministrazione capitolina".
fonte: Ufficio stampa CasaPound

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