Aggredita all'Università la leader di CasaPound Campania 2a edizione
AGGIORNAMENTO DEL 5 OTTOBRE: Stamattina volantinaggio del Blocco studentesco Napoli alla facoltà di Giurisprudenza teatro dell'aggressione di ieri. Un cordone di polizia tiene separati i militanti di CasaPound dagli attivisti della Rete Antifascista.
Stamani nei pressi della facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli la responsabile regionale di CasaPound Campania, Emmanuela Florino, [figlia dell'ex senatore missino Michele, ndb] è stata aggreddita da 7 persone riconducibili ai movimenti della sinistra antagonista napoletana che riconosciuta la giovane militante all'ingresso della facoltà di legge hanno tentato di allontanarla dalla sede universitaria impedendole di entrare e successivamente l'hanno aggredita con calci e pugni
"La situazione a Napoli e soprattutto nelle sedi universitarie è divenuta insostenibile - afferma Enrico Tarantino responsabile locale di CasaPound - dopo la vile aggressione ai miei danni durante le ultime elezioni comunali si aggiunge l'ennesima azione di intolleranza politica verso un nostro militante, chiediamoal sindaco e al rettore della Federico II di intervenire con decisione e permettere a tutti gli studenti la regolare partecipazione ai corsi universitari allontanando chi nell'università continua ad operare indisturbato con atti di violenza nei confronti dei nostri militanti"
fonte ufficio stampa casapound napoli.
Qui la replica antifascista
Stamani nei pressi della facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli la responsabile regionale di CasaPound Campania, Emmanuela Florino, [figlia dell'ex senatore missino Michele, ndb] è stata aggreddita da 7 persone riconducibili ai movimenti della sinistra antagonista napoletana che riconosciuta la giovane militante all'ingresso della facoltà di legge hanno tentato di allontanarla dalla sede universitaria impedendole di entrare e successivamente l'hanno aggredita con calci e pugni
"La situazione a Napoli e soprattutto nelle sedi universitarie è divenuta insostenibile - afferma Enrico Tarantino responsabile locale di CasaPound - dopo la vile aggressione ai miei danni durante le ultime elezioni comunali si aggiunge l'ennesima azione di intolleranza politica verso un nostro militante, chiediamoal sindaco e al rettore della Federico II di intervenire con decisione e permettere a tutti gli studenti la regolare partecipazione ai corsi universitari allontanando chi nell'università continua ad operare indisturbato con atti di violenza nei confronti dei nostri militanti"
fonte ufficio stampa casapound napoli.
Qui la replica antifascista
la destra radicale tra storie,rappresentazioni e leggende...
RispondiEliminaquesta boiata rientra nelle leggende
gli infami sono sempre puntuali, macchè leggenda...anzichè definire boiata, chiediti "anonimo"come si fa in 7 a prendere a calci e pugni una donna. Boiata che rientra nelle leggende? PEZZO DI MERDA E INFAME!
RispondiEliminaMa tu si scem o ver faij ?! " leggende ".
RispondiEliminaincomincia a informarti meglio sulla situazioni politiche ...
chiedilo alle decine di testimoni se è una leggenda ;)
RispondiEliminae tu anonimo rientri tra i figli di zoccola
RispondiEliminaN.
Enrico Tarantino, e con lui gli altri appassionati di questo franchising di magliette, cappellini, birra da due soldi e mediocri incisioni audio fanno sistematicamente finta di non notare il legame che esiste tra quanto sta scritto sulla loro merce ed eventuali comportamenti concreti.
RispondiEliminaIn altre parole, chi vende magliette con scritto "Nel dubbio mena" non dovrebbe lamentarsi -specie se donna- se qualcuno si comporta di conseguenza.
Quindi se io vedo uno con la maglietta dei 99 Posse sono legittimato a sparargli, ho capito bene?
RispondiEliminaDavvero tu credi che la maglietta "Nel dubbio mena" sia una istigazione ad usare le mani in casi controversi ??
RispondiEliminaOppure che "Accademia della sassaiola" si riferisca a corsi professionali cofinanziati, ovviamente,dalla regione Lazio e comune di Roma ??
Non, magari, una autocelebrazione ironica di un altrui pregiudizio ?
Dai su ! Ripensaci !
Paolo
Sì, la maglietta "nel dubbio mena", insieme ad altri discutibili sistemi per buttar via tempo e soldi come le "cinghiamattanze" denuncia per chi scrive la propensione di chi la indossa -e di chi la vende, perché no- verso comportamenti maneschi.
RispondiEliminaSe questa propensione diventa nota e costituisce motivo di timore tale da fare da pretesto per azioni preventive non ci è possibile dirlo, perché non siamo soliti frequentare ambienti come le discoteche, i pallonai ed altri ritrovi per perdigiorno in cui si faccia abituale ricorso a certi sistemi per la risoluzione delle questioni.
Ci è invece possibile dire che se si evita di comportarsi da cialtroni prepotenti, le probabilità di essere trattati come cialtroni prepotenti tendono ad abbassarsi vistosamente.
prendere a botte una donna e' un atto infame degno di chi fa riferimento a una idea maligna come quella del comunismo
RispondiEliminama perchè io-non-sto-con-oriana-ma-in-fondo-le-assomiglio parla in prima persona plurale come Othelma?
RispondiEliminaAddirittura legittimazione da parte di "Io non sto con oriana". Quindi qualsiasi ragazzo che porta la maglietta di un gruppo metal, è nazisatanista, quelli con le tshirt "manicomio criminal" sono dei pazzi criminali senza immaginare cosa possano essere quelli "hijo de puta". Comunque complimenti, ci si appende a tutto pur di non dire come stanno le cose: a napoli i compagni hanno raggiunto un livello di infamia senza precedenti. Grazie a giggino manetta e la sua combriccola di sbirrocomunisti
RispondiEliminaA me sembra che "Io non Sto etc" si esprima esattamente come un cialtrone prepotente. E mi sembra che abbia come avatar un arma da fuoco stilizzata. Quindi se lo incontro per strada - secondo i suoi parametri - posso tranquillamente spiegargli il galateo che si conviene agli uomini dabbene...
RispondiEliminaQuindi "Io non sto con..." se una porta una minigonna o una scollatura automaticamente è un invito ad uno stupro o ad una molestia ?
RispondiEliminaO, per dirla con parole tue, "una propensione verso comportamenti puttaneschi" ?
"quelli con le tshirt 'manicomio criminal'" e quelli con le tshirt 'hijo de puta'" sono soggetti che sappiamo esistere ma di cui nulla ci importa.
RispondiEliminaIl nocciolo della questione è che Boutique Pound, che "nel dubbio mena", è l'ultima a potersi lamentare se qualcuno la mena, con o senza dubbio.
Complimenti a tutti, comunque, per il costruttivo utilizzo di tempo e risorse compiuto in ambiente universitario: in effetti, stante l'assoluta ed abietta bestializzazione assunta negli ultimi venti anni da tutte le forme di vita associata, non si può certo escludere che risse ed aggressioni non costituiscano un'ottima maniera per preparare una futura vita professionale.
L'arma da fuoco stilizzata, come avrebbe rivelato una brevissima ricerca sul web, è lo stemma del سپاه پاسداران انقلاب اسلامی
Visto il dono della sintesi temo che "Io non sto con Oriana" sia il famoso (virtualmente) "Alfredo Ibba"...
RispondiEliminaRagazzi basta fare le vittime...appena si avvicina un Rosso che vi incomincia a sputare balbettando antifaaaa bla bla bla....fasciti carogne ble ble ble...prendetelo a calci e pugni senza pensarci due volte...altro che nel dubbio mena....Menaaaaaaa e basta!!!!!!!!Che questi sono indignati ahahahahah.....SCOPPIATI E DROGATI!!
RispondiEliminaIo sono indignato di vedere sta massa di drogati che gridano legalizzatela....manco fosse lo zucchero...a tossiciiiiii....tornate ne vostri centri sociali...ansi ai centri di disintossicazione!!!!
MEGLIO DROGATO CHE FASCISTA....ALMENO MI DIVERTO
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