Roma criminale, Fiore invoca l'autodifesa, il Pd grida all'eversione
Roberto Fiore ha una soluzione per il problema sicurezza a Roma: istituire “gruppi di autodifesa popolare”
Per difendere il territorio dalla criminalità c’è bisogno che i cittadini si mobilito e provvedano da sè, grazie a ben organizzati “gruppi di autodifesa”. Sull’esempio delle squadre d’azione fasciste, direbbero i maligni. L’idea del movimento di estrema destra per arginare il problema della sicurezza nella Capitale.
GRUPPI DI AUTODIFESA POPOLARE - “Roma è ormai ridotta in uno stato di emergenza perpetuo. Dopo l’ epidemia di tubercolosi, la serie di omicidi da ‘far west’, il dilagare della criminalità organizzata, ora un intero quartiere, San Basilio, è giustamente in rivolta per chiedere all’amministrazione comunale i diritti basilari e gli standard minimi per la propria sicurezza e la propria incolumità”, ha fatto sapere stamane il leader e fondatore di Fn, Roberto Fiore, commentando gli ultimi fatti che hanno colpito il quartiere romano, dallo scippo che ha portato alla morte di un anziano, alle ultime notizie degli arresti di una radicata rete di spaccio. “Forza Nuova, che da sempre dà voce ai cittadini abbandonati dalle istituzioni e dimenticati dai grandi partiti, ha già contattato i comitati cittadini per mettere a disposizione i suoi militanti e attivisti, qualora le istituzioni tardassero ancora a ripristinare l’ordine, per costituire gruppi di autodifesa popolare”.
“INTERVENGANO ALEMANNO E MARONI” – Grida all’”atto eversivo” Emanuele Fiano, deputato e responsabile sicurezza del Partito Democratico. “Per chiunque abbia dato anche solo una veloce lettura alla Costituzione, non ce ne sarebbe bisogno – ha detto Fiano -. Ma a scanso di equivoci è meglio ribadire che l’annuncio dato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore sulla possibile costituzione di un gruppo di autodifesa nel quartiere romano di San Basilio, corrisponde all’annuncio di un possibile atto eversivo. Nessuno può permettersi di sostituirsi allo Stato e alle forze dell’ordine. Sono certo che il ministro Maroni e il sindaco Alemanno vigileranno perché niente di tutto ciò possa accadere”.
Per difendere il territorio dalla criminalità c’è bisogno che i cittadini si mobilito e provvedano da sè, grazie a ben organizzati “gruppi di autodifesa”. Sull’esempio delle squadre d’azione fasciste, direbbero i maligni. L’idea del movimento di estrema destra per arginare il problema della sicurezza nella Capitale.
GRUPPI DI AUTODIFESA POPOLARE - “Roma è ormai ridotta in uno stato di emergenza perpetuo. Dopo l’ epidemia di tubercolosi, la serie di omicidi da ‘far west’, il dilagare della criminalità organizzata, ora un intero quartiere, San Basilio, è giustamente in rivolta per chiedere all’amministrazione comunale i diritti basilari e gli standard minimi per la propria sicurezza e la propria incolumità”, ha fatto sapere stamane il leader e fondatore di Fn, Roberto Fiore, commentando gli ultimi fatti che hanno colpito il quartiere romano, dallo scippo che ha portato alla morte di un anziano, alle ultime notizie degli arresti di una radicata rete di spaccio. “Forza Nuova, che da sempre dà voce ai cittadini abbandonati dalle istituzioni e dimenticati dai grandi partiti, ha già contattato i comitati cittadini per mettere a disposizione i suoi militanti e attivisti, qualora le istituzioni tardassero ancora a ripristinare l’ordine, per costituire gruppi di autodifesa popolare”.
“INTERVENGANO ALEMANNO E MARONI” – Grida all’”atto eversivo” Emanuele Fiano, deputato e responsabile sicurezza del Partito Democratico. “Per chiunque abbia dato anche solo una veloce lettura alla Costituzione, non ce ne sarebbe bisogno – ha detto Fiano -. Ma a scanso di equivoci è meglio ribadire che l’annuncio dato dal leader di Forza Nuova Roberto Fiore sulla possibile costituzione di un gruppo di autodifesa nel quartiere romano di San Basilio, corrisponde all’annuncio di un possibile atto eversivo. Nessuno può permettersi di sostituirsi allo Stato e alle forze dell’ordine. Sono certo che il ministro Maroni e il sindaco Alemanno vigileranno perché niente di tutto ciò possa accadere”.
fonte: www.giornalettismo.com
Ma con tutti i militanti che ha forza nuova adesso riusciranno a organizzare una ronda di cinque persone?
RispondiEliminaPaolo Caratollilis
non volevano le ronde di saya e della lega e le fanno loro ?
RispondiEliminamix
Il responsabile del Pd dimostra solo di non conoscere la carta costituzionale ed i fondamenti del diritto (in entrambi trova spazio il principio di sussidiarietà). Se vedo una vecchietta che viene scippata ed intervengo sono forse un eversivo? Se un ladro entra in casa ed io mi difendo usando le armi per difendere la vita e la proprietà sono forse un eversivo? Si chiama principio di sussidiarietà nei manuali di diritto, senso pratico nel mondo reale. Se poi evitassimo queste continue provocazioni o, magari, le spiegassimo un poco meglio e senza altro tutto più facile...
RispondiEliminaCondivido pienamente l'intervento di Paolo Caratollilis, ciao Paolo -) Corrado M. - Padova
RispondiEliminaEvidentemente i geni che hanno commentato qui sopra(CM e il greco-ortodosso) non erano presenti a Verona questo fine settimana..
RispondiEliminaAnonimo delle 7.49 non si chiama principio di sussidiarietà ma legittima difesa ed è una causa di giustificazione che in determinati casi e condizioni rende lecito il fatto tipico antigiuridico. Ripassati diritto penale! VM!$
RispondiEliminaAnonimo forzanuovista delle 13:38, grazie per il genio, ma nonostante il mio alto coefficiente intellettivo non riesco a capire una cosa spiegamela per favore, come ti senti adesso adessoche ti sei alleato con i secessionisti poichè come noterai nei successivi blog Forza Nuova aderisce alla destra radicale padana!!! in attesa di chiarimenti, cordiali saluti, Corrado
RispondiEliminaCaro Anonimo delle 17.47 non credo che intervenire a vantaggio di una persona terza (come la vecchietta di cui sopra) sia legittima difesa. E ti invito a rileggere tanto la costituzione quanto le trascrizioni degli atti relativi alle sedute della costituente, si scoprono un sacco di cose interessanti. Il principio di sussidiarietà, contenuto all'interno della carta costituzionale assieme al quello di solidarietà, rappresenta il fondamento del codice penale. Esso stabilisce che lo stato, edificato da una società preesistente per supportarne crescita e sviluppo, svolga un compito d'aiuto, sussidiario per l'appunto. Qualora le istituzioni statali vengano meno al compito loro proprio il cittadino ha l'obbligo ed il dovere morale di procedere a difesa della società in loro vece. Anzi..lo stato dovrebbe intervenire solo nella misura in cui la società non risulta capace di adempiere autonomamente ai propri bisogni. Ripassa i fondamenti del diritto ;)
RispondiEliminaio sono di forza nuova ma alle elzioni voto la lega padana...
RispondiEliminafranco