La mozione 'fantasma' di Tilgher: verso una scissione della Destra?

Adriano Tilgher con il sottosegretario Nello Musumeci e Massimo Perrone  

Che sta succedendo nella "Destra" lanciata verso il congresso d'autunno? Su Destranews.it, il portale informativo del mio blogger, il bravissimo ma scellerato Antonio Cacace (lui lo sa perché :-) ) leggo, anzi leggiucchio la mozione congressuale "Per la riscossa nazionale e sociale", un testo di ampio respiro con cui Adriano Tilgher, coordinatore regionale toscano, lancia la sfida alla leadership di Storace. Tant'è che è già stato costituito, da una decina di fedelissimi, un gruppo facebook "Per Tilgher segretario nazionale della Destra". Ma a dar credito al sito personale di Storace, è stata presentata un'unica mozione, "Cantiere Italia":

Si sono chiusi ieri i termini per la presentazione delle mozioni congressuali. “Cantiere Italia”, cioè il documento di cui porto la firma, è risultato l’unico in concorso. Ringrazio tutti coloro che hanno voluto sostenere e sottoscrivere questo che deve essere un punto di inizio per lavorare insieme al futuro del partito. Confrontarsi su una mozione unitaria significa avere coesione e uniformità di vedute e intenti. Di questo ne sono convinto, così come sono convinto che il richiamo all’unità dei giorni scorsi abbia contribuito a certe scelte che ritengo opportune, soprattutto per il bene del partito.

La mozione Tilgher non è stata presentata formalmente? Non ha superato lo scoglio delle adesioni? Al momento non è dato saperlo. C'è così il rischio che si ripeta la vicenda congressuale della Fiamma tricolore che vide Romagnoli, con una rigida gestione del regolamento congressuale, svuotare la sfida di Puschiavo ma  così condannando a un definitivo collasso del partito, definitivamente decimato dalla diserzione dei quadri di "Progetto nazionale Fiamma futura". 

Adriano Tilgher, un'icona della destra extraparlamentare per più di 40 anni, dal ruolo di vicario di Delle Chiaie al vertice di Avanguardia nazionale  alla leadership del Fronte nazionale, ha un notevole prestigio nell'ambiente attivistico in un partito in cui la componente militante è spesso depotenziata dal peso di un diffuso notabilato post-missino.