La marcia dell'Edl: un solo tafferuglio, 60 arresti

(umt) Che cosa è successo sabato pomeriggio a Londra nel quartiere di Tower Hamlets, teatro di manifestazioni contrapposte tra il guppo antiislamico dell'Edl e dimostranti antirazzisti?

Secondo Repubblica.it

Londra, estrema destra in piazza
Scontri con polizia: oltre 60 arresti
Il gruppo xenofobo English Defense League sfida il divieto di manifestare, i gruppi antifascisti e di difesa delle minoranze li contrastano. Cariche degli angenti in assetto da guerriglia

A leggere l'articolo non si capisce bene che cosa sia successo. Perché da una parte si sostiene che

Tremila agenti in assetto da guerriglia hanno pattugliato le strade, ma non hanno potuto evitare scontri e incidenti, conclusi con l'arresto di sessanta persone. Le forze dell'ordine hanno provveduto a tenere separati i dimostranti di estrema destra da un gruppo ancora più numeroso chiamato Unite Against Fascism, composto da britannici di origine asiatica, di religione musulmana e di altre etnie e confessioni, deciso a difendere l'identità multietnica e multiconfessionale della zona. 

Ma alla fine del pezzo si conclude che

La massiccia presenza e il pronto intervento della polizia ha limitato gli scontri al minimo.

Per Il fatto quotidiano

Londra nel caos per un corteo anti-islamico

Fermati quarantaquattro estremisti di destra

Tutti gli arrestati sono appartenenti all'English Defence League (EDL). Gli scontri con le forze dell'ordine si sono verificati nella parte est della città proprio nel cuore del quartiere multietnico di Tower Hamlets 

 Ma leggendo il testo si comincia a comprendere che in realtà i 44 arrestati sono stati fermati indiscriminatamente e che soltanto una piccola parte di essi avevano innescato gli incidenti.

 Uno dei momenti di maggior tensione si è verificato quando un pullman dell’EDL è stato “intercettato” ed attaccato da un gruppi di giovani asiatici in Whitechapel Road, non lontano dalla East London Mosque. Il veicolo, che trasportava 44 membri dell’EDL, era di ritorno da una protesta parallela nel quartiere di Aldgate. Transitando nei pressi di una delle moschee più grandi della città, alcuni dei manifestanti sono scesi cercando lo scontro con gruppi di immigrati. Il pullman è poi ripartito, per fermarsi solo pochi metri dopo a causa di un guasto. E’ in quel momento che un centinaio di giovani asiatici hanno circondato il mezzo bersagliandolo con pietre, sassi e razzi improvvisati. “Siamo intervenuti tempestivamente,” ha commentato la polizia, che ha caricato i 44 EDL su un altro pullman per scortarli via – e poi arrestarli. “Era necessario far uscire i manifestanti in fretta dalla zona per evitare che le cose peggiorassero.” La polizia, in assetto anti-sommossa, ha avuto parecchio da fare anche per tenere a bada gli oltre 1500 manifestanti dei gruppi anti-fascisti organizzati sotto la sigla Unite Against Fascism.

Degli altri 16 arrestati dà conto l'Indipendent, che conferma la cifra dei 60 arresti

By early evening yesterday 16 people had been arrested for a variety of offences including affray, drunk and disorderly and assault on a police officer.  

ovvero banalmente per rissa, ubriachezza molesta e assalto a pubblico ufficiale, cioè l'ordinaria amministrazione dell'ordine pubblico nei weekend alcolici della capitale mentre per gli altri 44 si parla genericamente di "sospetto di disordini violenti", senza specificare che in realtà sono stati in gran parte vittime di un rastrellamento.

L'unica cosa certa, infine, è il fermo del leader dell'Edl, il 28enne Lennon, che appena aveva iniziato il suo comizio. Non gli è stato permesso di parlare in pubblico nel corso di una manifestazione non autorizzata perché è stato condannato a misure di sicurezza per aver guidato una ciurma di hooligans nel corso di incidenti allo stadio di Luton, nel 2009. La pena:  un anno di reinserimento comunitario, 150 ore di lavoro non retribuito, 650 sterline di multa e 3 anni di divieto di accesso alle manifestazioni sportive.

Fermo restando il totale ripudio delle posizioni espresse dall'Edl trovano conferma i dubbi da un leader dei movimenti per i diritti civili, Peter Tatchell, che ha contestato il divieto di manifestazione per l'Edl sulla base di un sano principio: non si può combattere un movimento antidemocratico con metodi antidemocratici.