Blood and Honour sbarca a Roma con CasaPound? Colleverde smentisce, Iannone pure
(umt) ''L'occupazione di Colleverde non è sede della Blood and honour né di movimenti transnazionali di alcun genere''. Lo afferma in una nota l'associazione Casa Italia Colleverde, che gestisce dal 2008 l'occupazione in questione e che ''diffida formalmente chiunque dall'affermare simili falsità''.
La smentita riguarda il presunto collegamento, denunciato da un articolo del Corriere della Sera che segnala appunto lo sbarco in Italia, attraverso una struttura autonomizzatasi dal circuito di CasaPound, del più famoso circuito internazionale di rock anticomunista, fondato nel 1987 da Ian Stuart, il frontman degli Screwdriver, gruppo leader della scena Rac, prematuramente scomparso.
''L'occupazione di Colleverde - sottolinea la nota - ad oggi ha dato riparo a 16 famiglie italiane in stato di grave emergenza abitativa, costituito una scuola rugby per ragazzi e operato nel campo dell'assitenza ai detenuti e agli ospiti delle case famiglia, rappresentando un momento di riqualificazione e di riscatto per un territorio privo di qualunque spazio sociale. E proprio il lavoro quotidiano compiuto negli anni su un territorio quasi completamente abbandonato a se stesso dalla nostra associazione ci dà il diritto di rivalerci nei confronti di chiunque provi a subordinare la nostra attività sociale a voci e dicerie prive di qualunque fondamento''.
''Resta comunque paradossale - conclude l'associazione Casa Italia Colleverde - che in un momento di crisi così profonda e generalizzata in cui a tutti i cittadini viene chiesto di pagare per l'inettitudine, l'inefficienza e gli sbagli dei governanti e di chi fin troppo spesso è pronto a difenderne l'immagine sui quotidiani o in televisione, la stampa si concentri a 'indagare' su episodi irrilevanti come feste private o sedi inesistenti''.
Netta la presa di distanza anche di Gianluca Iannone, che con la giornalista del "Corriere della Sera" nega qualsiasi cooperazione con gli skin se non in occasione di «raccolte fondi per orfanotrofi sotto Natale. E’ vero Colleverde all’inizio era nostra, ma poi non riuscivamo più a seguirla per questo l’abbiamo ceduta». Come era già successo agli albori del movimento, con la cessione di Casa Montag, per passare all'occupazione abitativa di via Napoleone III che ha dato nome e lustro al gruppo.
Scusate eh
RispondiEliminama smentire cosa che in rete da un paio di settimane gira la locandina dell'iniziativa?
Boh facessero pace con loro stessi.
Il Corriere a partire dalla locandina dell'iniziativa gonfia i fatti, annunciando lo sbarco in Italia di "Blood & Honour", cosa che non è successa neanche quando gli skin erano la maggioranza attivistica della destra radicale.
RispondiEliminaCasa Italia Colleverde non smentisce l'iniziativa ma che diventerà il terminale italiano del network Rac, Iannone ridimensiona ai panettoni natalizi per gli orfani le iniziative congiunte con gli skin.
Gonfia i fatti?
RispondiEliminaSulla locandina c'è scritto a chiare lettere:
"La sede di BH Italia".
E allora smentire cosa? Io non capisco.
Oppure il mossad è entrato nel profilo FB di Casaitalia Colleverde e gli ha pubblicato una locandina falsa?
Fatemi capire, grazie.
Perdonami Ugo ma non capisco.
RispondiEliminaE' la locandina stessa che annuncia la nascita del terminale italiano, la "italian division" http://imageshack.us/photo/my-images/163/31633626301398371722912.jpg/
L'unica realtà skin organizzata di roma presenta la nascita della divisione italiana di blood and honour pero poi nega di farne parte?
Mi pare un po' tirata per i capelli. A te no?
Sul rapporto con CasaPound non mi esprimo, certo è che fino a ieri mattina colleverde stava sul sito ufficiale di CPI nel network delle OSA, casamontag invece no.
Sulla locandina, che ho pubblicato e ringrazio il lettore per il contributo informativo, c'è scritto che la Divisione italiana ufficiale di B&H presenta un evento a Casa Italia Colleverde. Non vedo nessuna indicazione specifica sul fatto che Colleverde sia la sede dei B&H.
RispondiEliminaQuanto alla questione più generale, non so se gli skin romani prima abbiano preso un accordo e poi abbiano cambiato idea oppure semplicemente hanno concordato di ospitare un evento. Comunque riconosco il diritto dei soggetti di cambiare idea e di rendere pubblico questo cambiamento.
Ian Stuart li prenderebbe a calci nel sedere questi coccolafrogi di casaclown.
RispondiElimina"Se avessi un figlio, vorrei che fosse come l'anonimo delle 04:44" - Ian Stuart
RispondiElimina