Strage di Bologna, riparte la pista palestinese: lo scoop del Carlino
Strage della stazione, pista palestinese
Indagati due terroristi tedeschi
ESCLUSIVO. I pm: i filoarabi Thomas Kram e Margot Frohlich in quei giorni si trovavano nella nostra città.
Bologna, 19 agosto 2011 - DOPO 31 anni, potrebbe essere arrivato il momento di riscrivere la storia della strage di Bologna. L’inchiesta bis aperta sulla bomba che il 2 agosto 1980 sventrò la stazione uccidendo 85 persone e ferendone oltre 200 è infatti a una svolta clamorosa. Per la prima volta ci sono due nuovi indagati, che appartengono ad ambienti opposti rispetto al terrorismo nero di Valerio Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, condannati in via definitiva per l’eccidio. Il procuratore Roberto Alfonso e il pm Enrico Cieri, a pochi giorni di distanza dall’ennesimo, doloroso, anniversario, hanno iscritto sul registro degli indagati i terroristi tedeschi di estrema sinistra Thomas Kram, 63 anni, e Christa Margot Frohlich, 69. Entrambi legati al gruppo del famigerato terrorista internazionale Carlos lo Sciacallo, al secolo Ilich Ramirez Sanchez, attualmente detenuto in Francia.
IL NUOVO scenario che prende corpo è quello della cosiddetta ‘pista palestinese’, secondo cui la strage fu una vendetta del Fronte popolare per la liberazione della Palestina contro l’Italia, che aveva arrestato un suo dirigente. Per farlo, i palestinesi si sarebbero serviti del loro braccio armato, cioè il gruppo di Carlos. Kram il 2 agosto era a Bologna, all’hotel Centrale. La Frohlich, secondo alcuni testimoni, in quei giorni alloggiava all’hotel Jolly. La loro presenza in città, assieme ad altri elementi raccolti con certosina pazienza dalla Digos, ha convinto gli inquirenti a indagarli. La mole di atti raccolta è enorme: perizie sugli esplosivi, corpose traduzioni dei dettagliati rapporti della Stasi, l’ex polizia della Germania Est che pedinava il gruppo di Carlos, deposizioni, verbali, informative. Tutto contenuto nel rapporto finale che la Digos ha consegnato in Procura e che ha convinto i magistrati a procedere sull’impervia strada della ‘pista palestinese’.
IL TUTTO mentre Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione familiari delle vittime del 2 agosto, ha sempre bollato come falsità quella pista chiedendo, anche tramite due esposti, che si indaghi invece per trovare i mandanti, finora ignoti, di Mambro e Fioravanti. Ma la teoria della rappresaglia palestinese annovera diversi sostenitori. Il primo fu l’ex presidente Francesco Cossiga, che in quel terribile agosto ’80 era presidente del Consiglio. Più di recente, chi si è sempre battuto a favore di quella pista è stato il deputato di Fli Enzo Raisi, membro della commissione parlamentare Mitrokhin, dai cui atti è nata l’inchiesta bis della Procura, partita nel 2005. E ancora: il giudice Rosario Priore, che da tanti anni indaga su Ustica.
NON sarà facile, per i magistrati, far luce sui misteri della strage. I due tedeschi, già sentiti come testimoni, si sono rifiutati di rispondere. Se ora verranno interrogati come indagati, probabile che tacciano di nuovo. Carlos, dalla sua prigione parigina, parla addirittura di un terzo scenario e dice che fu la Cia mettere la bomba. In Procura nessuno vuole parlare. Si temono i contraccolpi mediatici. I prossimi passi saranno decisivi. In un senso o nell’altro.
di GILBERTO DONDI
fonte: il resto del carlino
Non vi è dubbio alcuno che il presidente con la sua associazione, è uno dei principali ostacoli, da rimuovere assieme alla scritta di strage fascista, che campeggia nella sala di attesa della stazione.I loro stanchi rituali,i loro cori a suon di fischi e insulti, rivolti alle autorità di governo, che intervengono alle ripetitive cerimonie di commemorazione, lasciano il vuoto intorno a sé.E' tempo di cambiare i vertici della associazione, è tempo di togliere quella scritta ingiuriosa di strage fascista,è tempo che a Bologna ci si renda conto del troppo tempo perso, perché si è voluto seguire un dogma ideologico e non la ricerca della verità. TV
RispondiEliminaComunque attenti...
RispondiEliminaFrancesca Mambro e Valerio Fioravanti per me sono due mostri.
Per un fatto che nessuno ricorda, ma che mi riempie ancora di rabbia. Hanno accecato una persona meravigliosa, un poliziotto profondamente onesto che ha sempre cercato di fare il bene di tutti, e che era rimasto a fare il piantone davanti al ribollente liceo classico Giulio Cesare che aveva già i capelli bianchi.
Non per questo credo che questi due mostri abbiano fatto la strage di Bologna, semplicemente perché non esiste nessun motivo plausibile. E quindi ho sempre sostenuto l'innocenza per questo particolare delitto, dei due mostri.
Sono certo che a Bologna, qualcun altro abbia messo la bomba.
Ma piano, prima di dire che siamo sicuri che siano stati questi.
Non facciamo uno scambio automatico di demonizzazioni.
So che a tanti "camerati" può dare sollievo passare la palla. Ma forse i due accusati sono innocenti quanto lo sono Fioravanti e Mambro di questo specifico delitto.
Se faccio un giro in rete, alla ricerca dei nomi di Thomas Kram e Christa Margot Frohlich - ormai entrambi ben sopra i 60 anni - non trovo altro che fonti di destra italiani che gioiscono nello scaricare le colpe sulla parte avversa.
RispondiEliminaHo molto da fare adesso, ma cercherò nei prossimi giorni fonti in lingua tedesca.
Io non so nulla di ciò che è successo; ma vorrei tanto che chi è stato ingiustamente demonizzato, non colga subito l'occasione per demonizzare qualcun altro.
Martinez, per la verità c'è un altro ultra sessantenne,molto di spessore e calibro, vale a dire il mitico Carlos detto lo sciacallo, che accusa la CIA e il Mossad.Ma dubito molto che si voglia indagare in questa direzione.Non è vero che i camerati (ma anche molti giornalisti e intellettuali di sinistra compreso UMT) gioiscono perché si è imboccata una pista coinvolgente oltranzisti di sinistra; ci si rallegra perché ci si libera di una pesante cappa ideologica, che impediva di cercare la verità. Forse se emergessero elementi di colpevolezza nei confronti della CIA e del Mossad a rallegrarsene ci sarebbero solo i veri camerati, non certo i "sinistri" che comunque considerano americani e israeliani benemeriti, in quanto per il passato, hanno sconfitto il nazifascismo.Poi lasciamo perdere il discorso dei "mostri"; perché in fatto di mostruosità,se vogliamo stabilire una graduatoria, non credo che ai vertici, ci siano solo loro o comunque sarebbero in buona compagnia.Ricordo che anche Valpreda, venne sbattuto in prima pagina come mostro, salvo poi essere santificato dalla sinistra, che continua a celebrarlo e rinfacciare ai giornalisti il fatto di averlo definito mostro. Ci sono anche in fatto di mostri quelli buoni e quelli cattivi, quelli di sinistra sono i buoni per definizione,mentre gli altri.... TV
RispondiEliminaInsieme all'attacco in 'Israele', questa nuova accusa contro i palestinesi penso serva a demonizzare ancora di più la loro causa in vista di settembre e dell'auspicato riconoscimento dello Stato palestinese (anche se oltre 60 anni di attesa per 150 'politici' nostrani è "prematuro"!)
RispondiEliminaMiguel, non gioiscono solo le fonti di destra per la nuova pista;anche perché tra gli ultra sessantenni, hai dimenticato di citare Carlos (lo sciacallo) il quale, non accusa i compagni, ma coloro i quali sconfissero i terribili nazifascisti, durante l'ultimo conflitto mondiale (Mossad e CIA).Concludendo comunque a proposito di mostri,Miguel vedi di non portare il cervello all'ammasso,non esistono mostri sacri di sinistra ( per esempio Valpreda, che ancora adesso i compagni dopo averlo santificato, deplorano e ricordano con acredine, i mass media che lo avevano sbattuto in prima pagina, come tale nel 1969) e mostri nazifascisti, costoro da esecrare sempre e a prescindere da quello che hanno fatto di mostruoso. TV.
RispondiEliminaEtv, io sono perplesso sulla pista palestinese, sono contento perché se la Digos continua a indagare si conferma giusta la nostra tesi, cioè dell'estraneità dei condannati alla strage. Ma la follia del diritto in Italia è che mentre un assolto non può essere giudicato un'altra volta, per un delitto di cui ci sono colpevoli definitivi si può continuare a cercarne altri, alternativi ... come se nulla fosse
RispondiEliminaPer TV
RispondiElimina"Poi lasciamo perdere il discorso dei "mostri"
Hai ragione, ho semplificato molto, complice anche la stanchezza.
Volevo però dire che ho una profonda antipatia per Fioravanti e la Mambro; ma per onestà intellettuale, devo dire che li ritengo innocenti di questo delitto.
Poi è normale che vi sia un senso di sollievo nei vostri ambienti, quando un'accusa assurda comincia a crollare. Spero solo che non venga sostituito da accuse altrettanto assurde, però il tenore dei commenti mi fa ben sperare.
Per Ugo
RispondiElimina"Ma la follia del diritto in Italia è che mentre un assolto non può essere giudicato un'altra volta, per un delitto di cui ci sono colpevoli definitivi si può continuare a cercarne altri, alternativi ... come se nulla fosse"
In effetti... tra l'altro, della pista palestinese, l'ho letta per la prima volta ormai anni fa nel libro di Andrea Colombo. Labile o no che sia,possibile che i magistrati se ne siano accorti solo adesso?
Miguel, repetita iuvant! Non se ne sono accorti solo adesso; il fatto è che non avevano in mente altro che le trame nere, Licio Gelli,la P2.Quali personaggi migliori potevano trovare, da esibire all'opinione pubblica che la coppia Mambro-Fioravanti, che in piena canicola estiva,a ferragosto, nella stazione di Bologna si aggiravano vestiti da tirolesi, per passare ...inosservati!Da notare la ciliegina sulla torta, del esibire costumi tirolesi, per passare inosservati, ma perché non indossare un capello da cow boy,una gonnellino da scozzesi, proprio un costume da tirolesi,questi dannati nazifascisti dovevano indossare, stragisti impuniti, ma soprattutto stupidi! Così vuole la leggenda metropolitana! Tutti i mostri sono nazisti Breivik compreso, tutte le stragi sono fasciste a prescindere!TV
RispondiElimina