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Rivera: Borghezio non è isolato (e dice una importante verità)

La battaglia politica che Micromega conduce contro gli stati maggiori del centrosinistra non mi appartiene. In qualche occasione, però, bisogna riconoscere che porta ragione. E' il caso della polemica sulla collocazione politica della Lega come forza della nuova destra xenofoba e populista. Come sottolinea Annamaria Rivera nel suo blog, in un articolo da noi già ripreso sulle sue esternazioni su Breivik, Borghezio è soltanto la punta dell'iceberg. 
"Certo - spiega la Rivera -  questa volta il Carroccio si è reso conto d’averla fatta grossa. Ma a chi ha affidato il compito di prendere le distanze ufficialmente dal disinfettatore di vagoni ferroviari? A Calderoli, ministro della Semplificazione, cioè all’inventore del “Maiale day”, al sostenitore della castrazione chimica per gli stupratori, a colui che nel 2009 definì le assistenti familiari “badanti del sesso e della droga”, a uno dei mandanti morali della strage del 2006 di undici cittadini libici, massacrati dalla polizia a Bengasi, davanti al Consolato italiano. Uccisi mentre protestavano per la vignetta anti-musulmana che l’allora ministro delle Riforme, in un clima di rovente polemica internazionale, aveva ostentato provo-catoriamente durante un’intervista televisiva". 
"Infine - conclude l'etnologa - su un punto Borghezio ha perfettamente ragione: quando afferma che le idee di Breivik, che sono anche le sue,  “collimano al cento per cento con quelle espresse dai movimenti che ormai prendono il 20 per cento dei voti in Europa, cioè cento milioni di persone”. In Europa, negli anni più recenti, l’onda nera ultrarazzista, antisemita, antimusulmana, nazionalista, in alcuni casi secessionista, va allargandosi dall’Austria all’Olanda, dal Belgio all’Ungheria, dalla Francia alla Germania, dalla Gran Bretagna ai Paesi scandinavi. Né mancano, oltre all’italiano, casi di partiti di estrema destra che sostengono (o hanno sostenuto) i governi oppure che ne fanno (o ne hanno fatto) parte". 

4 commenti:

  1. Calderoli prima di fare la verginella scandalizzata,nei confronti di Borghezio, faccia mea culpa per le decine di morti, da lui provocati, con l'indossare la famigerata maglietta in televisione. La differenza tra lui e Borghezio è data da due cose: dalla sua dentatura scadente, che per un dentista prestato alla politica è intollerabile e dalla mancanza di attributi virili, perché ci vogliono le famose "palle" ( non di velluto come diceva la Santadichè) per certe esternazioni.Concludo con il solito tormentone: Breivik è un aborto spontaneo della Oriana Fallaci e del suo becero occidentalismo, degli atei devoti, degli apostati, dei fomentatori di nuove crociate contro gli islamici, brandendo la croce del Golgota (e non quella uncinata). Amen! TV

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  2. Essere in accordo con tv e micromega è esperienza notevole

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  3. Aggiungo poi per completezza di notizia, che il neo crociato, ammiratore di Winston Churchill, Breivik nelle sue elucubrazioni dopo aver bollato sia il nazismo che il suo fondatore, con parole di fuoco, udite udite, condanna anche i ricercatori e gli storici del revisionismo dell'olocausto.Se trovo ancora scritto che si tratta di un neonazista, allora io sosterrò che Eva Henger è illibata. TV

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  4. Come facevo presente a Ugo commentando la sua, in questo caso, difesa della "destra radicale" del tutto estranea alle azioni e alle idee del pazzo norvegese l'etichetta di "fascista e nazista" a quella strage è già ampiamente passata sia fra i pennivendoli della carta stampata e delle televisioni che (mia sensazione) nel "sentire comune".
    Quando scrivi "Se trovo ancora scritto che si tratta di un neonazista, allora io sosterrò che Eva Henger è illibata." hai tutte le ragioni ma il problema è, in questo come in tanti altri casi che ci riguardano, come sfondare il muro di menzogne che hanno costruito.

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