Il mutuo sociale è legge nel Lazio
(umt) Con il piano casa approvato dalla regione Lazio per la prima volta il mutuo sociale diventa realtà. La grande stampa (vedi La Repubbblica e il Corriere) non se ne è neanche accorta, riservando la sua attenzione alle polemiche politiche, ma per fortuna a dare l'annuncio c'è Francesco Storace, dalla sua pagina web. Certo, è giusto riconoscere i meriti dell'assessore Buontempo e del presidente della commisione Urbanistica Buonasorte ma non è il massimo dell'eleganza omettere qualsiasi riferimento ai titolari del copyright, al movimento che del mutuo sociale ha fatto la sua missone (ora non più) impossibile.
E Andrea Antonini, che dello staff di Storace presidente aveva fatto parte, ricambia la cortesia, ringraziando soltanto Buontempo e Buonasorte:
E Andrea Antonini, che dello staff di Storace presidente aveva fatto parte, ricambia la cortesia, ringraziando soltanto Buontempo e Buonasorte:
" Grazie al mutuo sociale, che ora è legge, un piano casa potenzialmente distruttivo assume i connotati di una possibile svolta epocale in materia di assistenza alloggiativa''. Così Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound Italia, commenta il varo da parte del Consiglio regionale del Lazio del nuovo piano casa che introduce l'istituto del mutuo sociale, proposta di legge nata dall'esperienza delle Occupazioni a Scopo Abitativo e portata avanti negli anni da Cpi come battaglia per sancire il diritto alla proprietà della casa.
''Nei mesi scorsi ci siamo scagliati contro un piano casa che aveva il sapore della cementificazione selvaggia - ricorda Antonini - Grazie però al fattivo contributo fornito da Cpi in commissione urbanistica e all'introduzione del mutuo sociale, proposta di legge che è da sempre il cavallo di battaglia di CasaPound Italia e per la quale abbiamo raccolto migliaia di firme in tutta Italia, quel provvedimento invece oggi può rappresentare un'occasione di giustizia sociale''.
''Ringraziamo l'assessore alle Politiche per la Casa, Teodoro Buontempo, e il presidente della commissione Urbanistica, Roberto Buonasorte, per aver fatto proprie le nostre istanze e per essersi battuti per far sì che il mutuo sociale potesse diventare nel Lazio una fattiva realtà - conclude Antonini - e ribadiamo come al di là delle fandonie e del fango mediatico che periodicamente ci viene gettato addosso Cpi è realtà d'azione e di proposta politica''.
Questa invece la nota di Francesco Storace:
"L’emergenza abitativa con le sue implicazioni in termini occupazionali soprattutto nell’attuale periodo di crisi economico-finanziaria, è divenuta una criticità che coinvolge non più solo le grandi città ma anche i piccoli centri, e su cui è urgente intervenire.
La Destra, tenendo fede all’ottica di una visione più equa della società che permetta ai cittadini di avere le medesime opportunità, favorendo al contempo i ceti meno abbienti, ha ritenuto fondamentale l’istituzione di un progetto attuativo che disponga, regolarizzi e faciliti l’accesso alla proprietà della prima casa.
Per questi motivi il nostro partito ha inserito all’interno del “Piano Casa” un emendamento volto a favorire gli interventi di “edilizia sovvenzionata per mutuo sociale” al fine di garantire sul territorio regionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo. La realizzazione di nuovi alloggi su terreni nelle disponibilità degli Enti pubblici, attuati in forma diretta dalla Direzione regionale competente in materia di Piani e Programmi di edilizia residenziale, garantirà in questo modo un notevole abbassamento dei costi di costruzione. Nel dettaglio, il mutuo sociale che è ora legge regionale grazie all’impegno dell’assessore alle Politiche per la Casa, Teodoro Buontempo e del presidente della commissione Urbanistica, Roberto Buonasorte, prevede un importo pari al costo totale sostenuto per la realizzazione dell’alloggio di nuova costruzione di edilizia così sovvenzionata, o pari al prezzo complessivo richiesto dall’ATER per l’acquisto. In quest’ultimo caso è la Regione Lazio a sostituirsi al soggetto avente titolo all’acquisto. In entrambe le circostanze, la cessione della proprietà avviene con il pagamento dell’ultimo rateo di riscatto.
I ratei di riscatto con mutuo sociale sono mensili, fissi e composti dalla quota capitale maggiorata dell’1% di interesse, e di ammontare non superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare del beneficiario. Il pagamento della rata è sospeso in caso di disoccupazione o altro impedimento al pagamento che si verifichi in capo al beneficiario, previo accertamento dell’impedimento stesso da parte della Regione Lazio, costituendo così una considerevole forma di garanzia e tutela dell’acquirente.
Per il nostro partito la casa è un diritto esigibile e inalienabile per tutti, e la finalità del mutuo sociale è proprio quella di garantirne la proprietà non solo a chi può permettersene l’acquisto. L’introduzione di questa agevolazione sarà utile, inoltre, al contrasto di forme di speculazione immobiliare e finanziaria, fungendo contemporaneamente da calmiere al mercato della casa, e da certezza per i cittadini della regione Lazio, che potranno accedervi grazie a La Destra".
Per questi motivi il nostro partito ha inserito all’interno del “Piano Casa” un emendamento volto a favorire gli interventi di “edilizia sovvenzionata per mutuo sociale” al fine di garantire sul territorio regionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo. La realizzazione di nuovi alloggi su terreni nelle disponibilità degli Enti pubblici, attuati in forma diretta dalla Direzione regionale competente in materia di Piani e Programmi di edilizia residenziale, garantirà in questo modo un notevole abbassamento dei costi di costruzione. Nel dettaglio, il mutuo sociale che è ora legge regionale grazie all’impegno dell’assessore alle Politiche per la Casa, Teodoro Buontempo e del presidente della commissione Urbanistica, Roberto Buonasorte, prevede un importo pari al costo totale sostenuto per la realizzazione dell’alloggio di nuova costruzione di edilizia così sovvenzionata, o pari al prezzo complessivo richiesto dall’ATER per l’acquisto. In quest’ultimo caso è la Regione Lazio a sostituirsi al soggetto avente titolo all’acquisto. In entrambe le circostanze, la cessione della proprietà avviene con il pagamento dell’ultimo rateo di riscatto.
I ratei di riscatto con mutuo sociale sono mensili, fissi e composti dalla quota capitale maggiorata dell’1% di interesse, e di ammontare non superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare del beneficiario. Il pagamento della rata è sospeso in caso di disoccupazione o altro impedimento al pagamento che si verifichi in capo al beneficiario, previo accertamento dell’impedimento stesso da parte della Regione Lazio, costituendo così una considerevole forma di garanzia e tutela dell’acquirente.
Per il nostro partito la casa è un diritto esigibile e inalienabile per tutti, e la finalità del mutuo sociale è proprio quella di garantirne la proprietà non solo a chi può permettersene l’acquisto. L’introduzione di questa agevolazione sarà utile, inoltre, al contrasto di forme di speculazione immobiliare e finanziaria, fungendo contemporaneamente da calmiere al mercato della casa, e da certezza per i cittadini della regione Lazio, che potranno accedervi grazie a La Destra".
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