I legami tra gli scarcerati in Libia e il sottobosco di Saya
Paolo Simeone (dal sito web della sua agenzia) |
Nel post precedente sulla manifestazione pro-Libia di oggi è stato inviato un commento anonimo che ricostruisce in maniera dettagliata gli intrecci tra i tre presunti contractor detenuti in Libia e scarcerati dopo la conquista di Tripoli da parte dei ribelli e il sottobosco di Saya.
Sul corriere della sera di domenica 28 agosto a pag 15 si racconta la storia dei tre italiani presi prigionieri in Libia.
Sull’articolo si fa il nome di Paolo Simeone, già implicato nella storia di Quattrocchi in Iraq. In particolare Simeone (e Quattrocchi) erano uomini di SAYA, del MS, polizia parallela, già agli ”onori” delle cronache in questi giorni per le sue dichiarazioni omofobe e naziste in vista del raduno tra un paio di settimane a Genova.
https://www.facebook.com/#!/event.php?eid=249733415061374
Il primo, Antonio Cataldo, 27 anni dalla provincia di Avellino, su facebook, si mostra con foto in divisa militare, in paese è noto che farebbe lavoretti idraulici.
[in realtà il profilo segnalato è sbagliato: il link al profilo fb del ventisettenne avellinese presente nell'articolo sia sbagliato. La sua bacheca è costantemente aggiornata, con risposte date anche nei giorni in cui sarebbe dovuto essere nelle prigioni libiche. In uno dei suoi commenti, inoltre (datato 18 agosto), un ragazzo gli chiede a quale reparto lo hanno assegnato, lui risponde al comando artiglieria di Bracciano, ndb]
Il secondo, Vittorio Carella di Peschiera Borromeo, MI, è un vigilante (in servizio, in congedo, in missione??), che si era fatto crescere la barba ultimamente (tattica mimetica di infiltrazione in un paese arabo?), diceva di aver avuto un ingaggio in Tunisia.Il terzo, il più interessante, Luca Boero di Genova “aveva contattatato qualche tempo prima di partire Paolo Simeone. Già caposquadra di fabrizio Quattrocchi, il contractor della compagnia di sicurezza ucciso nel 2004 in Iraq. Caporalmaggiore riservista del 31mo Cavalleria di Altamura, negli anno 90 aveva prestato servizio nei Balcani. Esperto di arti marziali, investigatore privato con licenza diporto d’armi per fucile da tiro, ora lavorava soprattutto come addetto alla sicurezza in locali notturni di Genova.”
Paolo Simeone, chi è costui?
http://www.traininglabint.com/?p=69
Qui le connessioni Paolo Simeone e Quattrocchi
http://it.wikipedia.org/wiki/Fabrizio_Quattrocchi
http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/politica/iraqita2/lavori/lavori.html
Connessioni tra Saya, Simeone e Quattrocchi
http://www.pmli.it/scopertapoliziaparallelanuovagladio.htm
http://www.onemoreblog.it/archives/006850.html
http://www.ecn.org/antifa/article/421/dssarassegnastampa
http://controrevisionismo.blogspot.com/2009/10/i-pm-riabilitano-quattrocchi.html#more
quest’ultimo pezzo è del 2009 di Erika Dellacasa del corsera, segno che, se il corsera glielo consente, la Dellacasa farà lo scoop domani o dopodomani, perché ha tutti gli elementi in mano.
http://www.splinder.com/myblog/comment/list/5048961
Proprio in questi giorni, la magistratura nell'indagare su un presunto uxoricida, ha scoperto che il caporale maggiore dell'esercito italiano ( "veccio alpino") aveva nascosto, centomila euro,in un istituto bancario partenopeo, frutto di numerose missioni militari all'estero.Ecco la chiave di volta per capire chi combatte per pagarsi il mutuo della casa e chi combatte la "guerra santa" per la propria fede religiosa e per il proprio popolo. I personaggi elencati, con Saya in testa, i loro presunti legami, non hanno nulla in comune con il soldato politico che si batte con cognizione di causa, che compie il proprio dovere con lo stesso spirito con il quale, entra per assistere ad una funzione religiosa, in una cattedrale gotica. Manteniamo le distanze per favore, mettiamo dei confini e dei valichi insuperabili. TV
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