Un complotto contro la Norvegia: ipotesi di retroscena -1
(umt) Nei giorni scorsi mi sono giunte ripetute sollecitazioni a non fermarmi alle apparenze della tragedia norvegese ma di andare a leggere le verità profonde, il ruolo e l'assetto dei burattinai che hanno mosso il pupo Anders Breivik per colpire uno dei Paesi maggiormente impegnati nella critica alla politica israeliana. La concezione cospirativa della storia è un tratto comune a molti esponenti della destra radicale che hanno rielaborato nei tempi e negli spazi globalizzati del turbocapitalismo finanziario l'antica dottrina controrivoluzionaria del complotto, lungo un filo nero che va dalla Francia antigiacobina al Vaticano privato del potere. Oggi il blog pubblicherà alcuni di questi materiali, i cui autori non sono tutti riconducibili all'ambiente della destra radicale. Il primo testo, "Fascisti per Israele" è opera del leader di Azione e Tradizione, un movimento politico cattolico integralista.
Fascisti per Israele di Gianvito Armensise
A coloro i quali sono abituati ad interpetare le dinamcihe del mondo sulla base delle lenti "imposte" dalla storiografia ufficiale il presente articolo potrà apparire inverosimile, o al più, contingente. Viceversa, chi è a conoscenza delle reciproche simpatie intercorse tra fascismi storici e sionismo [1], le notizie che seguono appariranno, al contrario, come una naturale conseguenza delle ideologie sottese ai due movimenti politici. In Europa si sta consumando e consolidando un'alleanza tra movimenti politici riconducibili all'area della cosiddetta "destra radicale" (o comunque di ispirazione nazionalista) e frange della destra israeliana ultranazionalista [2]. Secondo le intenzioni dei protagonisti, questa "strana alleanza" sarebbe stata siglata in chiave anti-islamica per arginare l'avanzata dell'immigrazione musulmana in Europa e come presunto antidoto al terrorismo.
Infatti, nell'aprile del 2011, il Vice Ministro israeliano Ayoob Kara (Likud) ha incontrato a Berlino, in occasione del Festival Mondiale della Cultura, il miliardario svedese Patrik Brinkmann [3] legato in passato con l'NPD, il partito di estrema destra tedesco prima di diventare un sostenitore del movimento anti-islamico tedesco Pro NRW.Mesi prima Ayoob Kara aveva già ricevuto in Israele il magnate svedese il quale avrebbe espresso l'intenzione di fondare proprio nello stato sionista una delle sue basi. A chi gli faceva notare delle sue relazioni "pericolose" ed "imbarazzanti" con persone legate a movimenti neonazisti, Kara ha replicato che trattasi di questioni "irrilevanti".
Tuttavia, il vice ministro israeliano non é nuovo a queste "aperture" nei confronti della destra nazionalista europea se si considera che in precedenza anche Heinz-Christian Strache, il leader del Partito della Libertà austriaco (FPÖ), ha avuto modo di interloquire con il politico di Tel Aviv in vista della costituzione un fronte unico europeo anti-islamico.[4]
Legami forti tra esponenti della destra nazionalista belga (Filip Dewinter del Vlaams Belang, ex Movimento Nazionale) ed olandese (Geert Wilders) con la destra israeliana di Aryeh Eldad (Unione nazionale) e del partito estremista israeliano Shas di Nissim Zeev sono ormai all'ordine del giorno nell'agenda politica dello stato sionista.[5]Nella multiculturale Inghilterra, ha fatto notizia, d'altronde, una manifestazione con tafferugli del settembre 2009 in cui sono stati coinvolti i nazionalisti della English Defense League, che sventolavano una bandiera di Israele contro dimostranti musulmani.[6] Insomma, nella minacciata Europa lo Stato d'Israele e l'ideologia sionista vengono interpretate dalla destra estrema come l'ultimo baluardo atto a contrastare l'avanzata islamica.
Questa dinamica, tuttavia, non é nuova se si pensa al panorama politico italiano. Tralasciando le giravolte opportunistiche di Fini, si può ricordare come lo Stato d'Israele sia stato visto da alcuni esponenti della destra neofascista o postfascista come mito da inseguire ed imitare e come esempio di unione tra "sangue e suolo". Giano Accame, ad esempio, già direttore del "Secolo d'Italia" (quotidiano politico del MSI-DN) ed arruolatosi giovanissimo nella RSI la mattina del 25 aprile, si schierò con Israele durante la "guerra dei sei giorni" del 1967 [7] così come fece lo stesso Evola che tesseva le lodi degli ebrei che vivevano entro i confini dello stato d'Israele testimoniando - con ciò - "straordinarie virtù militari".[8]
Se si pensa, infine che anche alcuni vertici della Xa Mas contribuirono nel dopoguerra alla nascita della marina militare israeliana e dello stato sionista in chiave antibritannica, [9] nulla può e deve stupire in un mondo così magmatico e guidato da agenti che non sono certo coloro i quali appaiono sulle scene del teatrino della politica.
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[1] Si veda, a tal proposito: "All'armi siam fascisti" di Amos Telecchi, Roberto Chiaramonte Editore - 2009;
"I guerrieri di Israele. Inchiesta sulle milizie sioniste" di Emmanuel Ratier, Centro Librario Sodalitium - 1998;
"L’Asse Roma-Berlino-Tel Aviv" di Andrea Giacobazzi, Edizioni Il Cerchio -2010.
[2] Si veda http://www.haaretz.com/print-edition/opinion/the-unholy- alliance-between-israel-s-right-and-europe-s-anti-semites-1.330132
[3] Si veda http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4090800,00.html
[4] Si veda http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4002631,00.html
http://www.romaebraica.it/incontro-israele-oppositori-siria/
[5] Si veda http://www.haaretz.com/print-edition/opinion/the-unholy- alliance-between-israel-s-right-and-europe-s-anti-semites-1.330132
[6] Si veda http://www.thejc.com/news/uk-news/19862/uk-fascists-wave-israeli-flag-rally
[7] Si veda http://fncrsi.altervista.org/Almirante_Israele_sionismo.htm
[8] Si veda "L’INTERVISTA A EVOLA PUBBLICATA DA HELIODROMOS (n. 6, primavera 1995, pp. ss.) riportata nell'APPENDICE all'articolo di don Curzio Nitoglia LE LEGGI RAZZIALI in Sodalitium n° 55 - Anno XVIII n. 4 2002"
[9] Si veda "Fascisti paradossali al servizio di Israele" di Francesco Fatica in Federazione Nazionale Combattenti della Repubblica Sociale Italiana;
"Mossad base Italia. Le azioni, gli intrighi, le verità nascoste" di Eric Salerno, Il Saggiatore Edizioni - 2010.
Se Ti serve capire un po' di schizofrenia congenita "dell'Abisso" sulla questione israelo/sionista puoi saccheggiare tranquillamente questo mio delirio sul fondo di Miro Renzaglia del 19 gennaio 2009 iin piena operazione piombo fuso www.mirorenzaglia.org/.../israele-la-destra-e-i-sensi-di-colpa/
RispondiEliminaNon e' da oggi che che ci sono queste strane convergenze e come in ogni sistazione schizofrenica il loro perfetto contrario. Diciamo che dalla stessa fondazione del Mossad con la collaborazione diretta di agenti nazional/socialisti in funzione anti/inglese , in piena shoa' peraltro, molte cose non quadrano per niente , cospirazionismo a parte ....
Ma allora perché non ricordare le ripetute accuse di Vinciguerra, nei confronti di Ordine Nuovo veneto che avrebbe collaborato con il Mossad in funzione anticomunista.Bisognerebbe portare delle prove certe.Anche il germanico Skorzeny, il liberatore di Mussolini, durante l'esilio spagnolo nel dopo guerra avrebbe collaborato con il Mossad, forse per non fare la fine di Eichmann,oppure per un malinteso anticomunismo. TV
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