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Tisci: Perina, non esiste copyright della memoria

di Antonio Tisci *
Ho letto su Fascinazione la dichiarazione dell'On.Flavia Perina sui Campi Hobbit e sul Copyright della memoria e me ne indigno.
Io sono uno di quelli che ritiene Campo Hobbit (che non ha vissuto) una parte della propria storia, sono uno di quelli che ogni anno partecipa alla veglia per Paolo e per Francesco, alla fiaccolata per Acca Larentia, (da Potenza ogni anno per andare a fare la veglia ed il "Presente" sia a Piazza Vescovio, sia a Piazza Gondar), sono uno di quelli che ha partecipato a tutte le edizioni di campobase (tranne la prima), che quest'estate parteciperà a Campo Plus Ultra e sono uno di quelli che è definito dall'On.Perina un Lavavetri del Popolo delle Libertà.
Si, sono uno di quelli che ha attraversato la transizione, faccio parte di quella generazione che ha vissuto il travaso dal Fronte della Gioventù a Giovane Italia passando per Azione Giovani, l'ho vissuta tutta, da comprimario, da semplice miltante e, per mancanza di persone dabbene, anche da dirigente, c'ero al congresso di Rieti, c'ero a Viterbo, malgrado l'età ci sono ancora e ci sarei anche se domani decidessero (e gliene sarei infinitamente grato) di pensionarmi dalla struttura giovanile.

C'ero e ci sono perchè mi piace, perchè fa parte della mia storia, della mia identità, fa parte di quelle cose che non si possono negoziare.
Sarebbe per me molto facile dire che in quegli anni, mentre si cercava di tenere in piedi un movimentismo giovanile identitario, mentre si cercava di riproporre il modello dei campi, in quegli anni io insieme tanti altri che ora sono nel PDL e che vengono definiti lavavetri del Popolo delle Libertà, c'eravamo. Di quella stessa generazione anagrafica di quelli che sono confluiti in Futuro e Libertà io non ne ricordo tanti (in realtà da quanto risulta alla mia memoria ne ricordo solo un paio). Sarebbe troppo facile per me dire che in questi anni io a Piazza Gondar e a Piazza Vescovio non ho mai visto i leader del movimento Futuro e Libertà.
Sarebbe troppo facile, e forse inutile.
Noi, lavavetri del Popolo delle Libertà, non avremmo il copyright morale per usare simboli, simbologie e font di una storia che, a detta dell'On.Perina, non ci appartiene, chissà come l'avrebbe presa l'On.Perina se in quegli anni qualcuno avesse detto ai tanti dirigenti del Fronte della Gioventù che partecipavano a campo Hobbit che erano i lavavetri delle doppia pena di morte, dell'atlantismo, della difesa d'Israele. Forse, giustamente non l'avrebbero presa bene.
On.Perina, lei e la sua generazione quando inventavate i campi Hobbit non eravate i lavavetri dell'atlantismo e della doppia pena di morte, noi non siamo i lavavetri di nessuno. Voi cercavate in un partito di cui non condividevate tante cose, nuove sintesi, noi proviamo a fare lo stesso.
On.Perina, lei ricorda "un sacco bello", la mitica scena: "io non sono comunistà così, io sono comunista così", gridata alzando due pugni in aria?  E' una scena comica in un film comico, lo sarebbe anche se al posto del pugno chiuso ci fosse un braccio teso.
Il Copyright della memoria non esiste, neanche quello dei sentimenti e neanche quello dell'immaginazione.
Io nel 1977 sono nato, a campo Hobbit non c'ero eppure me ne sento figlio. I figli, dai genitori ricevono il DNA, la prima educazione, ma poi devono camminare con le proprie gambe e nel proprio tempo. Noi viviamo questo tempo che non è quello della contrapposizione ideologica, non è quello dello scontro fisico, non è quello del 1977.
Viviamo questo tempo, cerchiamo di esserne, in qualche modo e nei limiti delle nostra capacità, protagonisti provando, per quello che possiamo, a portare il nostro DNA all'interno dell'attualità.
On.Perina noi non laviamo i vetri di nessuno ed abbiamo tutto il diritto di utilizzare font, immaginari, ritualità che sentiamo nostre, da chi ci ha preceduto, qualsiasi sia la strada intrapresa, chiediamo rispetto.
* segretario provinciale Pdl Potenza

6 commenti:

  1. Tisci, ma davvero credi ancora alle favole? Premesso che come dici te la Perina è l'ultima a poter parlare di copyright e memoria visto il suo approdo finiano, ma davvero vuoi ancora raccontare in giro che c'è qualcuno nel PDL che cerca "nuove sintesi" che vuol fare la rivoluzione da dentro le istituzioni ecc ecc?? Tu dici che vieni ogni anno da Potenza a fare la veglia e il Presente per Cecchin e Di Nella bene, bravo, ma poi? Tutto il resto dell'anno porti acqua al mulino sbagliato, fai propaganda per un partito che rappresenta il male, la negazione di tutto ciò per cui Paolo o Francesco o i fratelli di Acca Larentia hanno sacrificato la propria esistenza. Ma per favore abbiate la dignità di ammettere i fallimenti e peggio ancora i rinnegamenti. Avete rinnegato perfino la parola camerata. Suvvia invece di far la morale alla Perina facendo come il bue che dice cornuto all'asino, rifletti e riflettete su quello che fate e avete fatto.

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  2. Etv, la prima frase del tuo commento a questo post viola le regole del blog (commenti sessisti). Rimandamela ripulita e sarà tranquillamente pubblicato il resto ...

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  3. Beh...io non credo alle favole, io faccio parte del PDL e provo a fare politica, non trovo più difficoltà rispetto a quanta ne trovassi in AN e manco più contraddizioni.

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  4. beh la tragedia e' che entrambi sono antifascisti,ma non nelle parole(non solo)ma nei fatti e nella proposta politica-ideologica i nomi muoiono le idee no si diceva .
    qui regna il vuoto pneumatico
    paolo

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  5. Inutile perdere tempo......; questi sono nemici e basta.

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  6. UMT recepito la reprimenda mi adeguo, obtorto collo, alla tua dogmatica interpretazione. La Perina e i quattro accoliti di Fini, non hanno nessuna rivendicazione, nessuna moralità rispetto ai berlusconiani. Per decenni hanno vissuto da parassiti, all'ombra del cavaliere in comode posizioni di potere...ora scoprono di essere i nuovi Savonarola!Sono simili al loro vecchio padrone; stessa razza, stessa pusillanimità; appartengo alla "razza dell'uomo sfuggente" di evoliana memoria. Nulla in comune con noi, che siamo antropologicamente diversi.Noi non abbiamo baciato le mani di Gheddafi;mentre ora lo bombardano, se fossimo libici staremo con lui fino o alla vittoria o alla morte!Il nostro onore si chiama fedeltà!Noi nutriamo un sovrano disprezzo per il vile denaro, crediamo nella legge del sangue e non dell'oro! ETV.

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