A Subiaco la destra radicale ritrova l'unità
(umt) L'appuntamento è per il prossimo weekend. Un campo estivo decisamente sui generis per svariate ragioni. Per Gabriele Adinolfi "si tratta di una occasione unica per un incontro nazionalrivoluzionario trasversale, con militanti di tutte le appartenenze principali e anche minori. Dai 15 agli 80 anni, generazioni insieme e a confronto. Da non mancare assolutamente. Io parteciperò senza alcun dubbio".
Nel decalogo che prescrive cortesia, educazione e "rispetto per le donne, che hanno in tutto la precedenza" c'è un po' della personalità del promotore, Bruno Di Luia, che è stato come pochi militante di un'unica organizzazione (Avanguardia nazionale) ma che c'è sempre stato a fianco dei camerati nelle circostanze più complicate e dure, a cominciare da Acca Larentia.
Il regolamento tiene appunto conto dell'ampio spettro sia organizzativo sia generazionale dei partecipanti e quindi da una parte invita a mantenere nella polemica del confronto rispetto per gli avversari, dall'altra suggerisce per il dopo concerto (tra gli altri ci sarà l'antesignano della musica d'autore di destra: Leo Valeriano) che i nottambuli si tengano ben distanti dalle tende.
Non deve stupire la mancanza di sigle nel lancio dell'iniziativa che si fa forte invece di un lungo lavorio di confronto e di condivisione talmente ampio da rimettere insieme, per la prima volta da tempo, anche i due soggetti antagonisti per antonomasia: Forza nuova e CasaPound. Lo stesso venir meno, qualche giorno, dei socialisti nazionali è legato piuttosto a una dialettica interna alla tendenza e non all'affiorare di dissensi politici con l'organizzazione del campo, che si formalizzerà in un coordinamento permanente.
Nel programma, che prevede pochi appuntamenti spiccano il dibattito geopolitico sul Mediterraneo con Mariantoni ed Adinolfi, il confronto tra i protagonisti degli anni Settanta che mette assieme le diverse anime dell'esperienza spontaneista: Ciavardini (Tp-Nar) Stefano Bracci (Eur-Nar) Magnetta (Avanguardia) Rossi (Gao-Cla-Nar), a cui si aggiungerà come testimone della generazione precedente Mario Merlino, e, la mattina dello sciogliete le righe, il memorial per i caduti.
Dal mio punto di vista sicuramente interessantissimo (plurale majestatis!) l'incontro tra Adinolfi e Mariantoni sui fatti del Mediterraneo e geopoltica. Questo certamente,
RispondiEliminaNOn vedo invece assolutamente nulla di positivo per l'area nel solito revival/sparietto dei settantenni ( e nel caso dei NAR c inquantacinquenni.....) che si autocelebrano per dirci quanto erano bravi e quanto erano coraggiosi loro nei mitici anni settanta ( sessanta inclusi per i reduci di Avanguardia Nazionali, molti al servizio del Viminale e di Paesi esteri nostri nemici giurati come sostengono tra l'altro altri Camerati.....quelli veri pero' questi........)
Comunque per quanto concerne Mariantoni ha recentemente ( maggio 2011) pubblicizzato un proclama all'Italia in cui si parla dei veri punti cardini cui dovrebbe gurdare una realta veramente antagonista: Sovranita' nazionale, autodeterminazione dei Popoli, rinnovamento TOtale della classe polt ica attuale ( di destra, centro o sinistra che dir si voglia)
A proposito Ugo.......ma perche' non ti occupi separatamente con post a parte di questo proclama per la Nazione??.......... e gia' che ci ci sono ai Camerati presenti faccio mio l'invito a farsi vivi: FIRMATEEEEEEE! !Probabili convegni a tema gia' da settembre in parecchie regioni
Ago.
@Agostino: -"che si autocelebrano per dirci quanto erano bravi e quanto erano coraggiosi loro nei mitici anni settanta"- mai sentite cose del genere uscire da quelle bocche oggi, semmai è il contrario...
RispondiEliminaAdinolfi è semre più ridicolo...ma vabbeh dopo il fallimento del suo berlusconi deve rifarsi una verginità...
RispondiEliminail riferimento all'autocelebrazione sia ben chiaro non e' riferito ad Adinolfi. Al Camerata RAS sono invesce costretto a confermare quanto detto: la stragrande maggioranza dei settantenni anni sessanta/settanta si tende ad un autocompiacimento cerebrale per il vissuto di quegli anni che tanto male fa al nostro ambiente e spesso negando anche delle realta' scomode che adesso a quarant'anni di distanza devono saltare fuori anche perche' i giovani tdevono essere indirizzati a ben piu' piu' concreti programmi e idee. Ad esempio far proposte e diventare parte attiva di un cambiamento epocale. Ragazzi siamo ridotti ad una colonia USA e UE..........svegliamoci!.
RispondiEliminae se e' tristemente vero che oggi ci ritroviamo I Brunetta, I Cicchitto e i Saverio Romano alla guida della nostra povera nazione, un domani ci ritroveremo presto i Bersani, i D'Alema, i Casini, i Follini, i Tabacci....tutti uomini delle liberalizzazzioni e supini alle direttive della finanza mondialista e livellatrice. E se proprio non ci saranno questi ci saranno i Draghi, I Colanino, i
Montezemoli, i Dini (Uomo per tutte le stagioni e sopratutto buono per tutti gli schieramenti......)
Liberiamoci dalle catene cui siamo legati da alleanze militari e tratatii economini capestro, ne GUADGNEREMO IN DIGNITA' e liberandoci da questi maggiordomi servi del'usurocrazia capitalista libereremo miliardi di euro per creare servizi e strutture fondamentali per il nostro Popolo. Altro che reducismo incapacitante!
Ago
Hai ragione, il santone Adinolfi, dopo il fallimento del suo neoduce Berlusconi deve rifarsi una verginità e farà venire il latte alle ginocchia ai presenti, mentre padre Fiore, continuerà a parlare di aborto, calo demografico e di famiglia tradizionale.... un bel forum di ipocriti....
RispondiEliminaPer chi si vuole dare delle martellate sui coglioni potrà sentire sempre il solito intervento culturale di Mariantoni..
Felice Centofanti
Ago, noi ci vogliamo liberare ma la stragrande maggioranza delle "persone normali" non lo vuole o, peggio ancora, se ne frega.
RispondiElimina"I giovani devono essere indirizzati a ben piu' piu' concreti programmi e idee"? Certo che si ma nell'attuale deserto una bandiera che sventola non potrà certo guastare (do per scontato la riuscita della manifestazione e del coordinamento (fatto, visto anche le ultime polemiche, non è che sia poi così sicuro)).
Siamo diventati così bravi a far polemiche e vedere pagliuzze negli occhi degli altri che abbiamo perso il fine del nostro voler fare politica.
Caro Felice Centofanti ( omonimo del difensore della Beneamata, oltre che di Genoa E Perugia.........tranne, ma dubito fortissimamente siate proprio voi) ma allora Voi non salvate proprio nessunpo??e poi su Mariantoni non mi sembra proprio il tafazziano dell'area, anche perche' bastano e avanzano gli altri......( poche eccezioni escluse..........).
RispondiEliminaStefano: posso comprendere l'attacamento e la commozione per una bandiera ma parliamoci CHIARO e VOi che venite come me dal MNP lo sapete benissimo : allo stato attuale NON esite nessunissima Unita' dell'area: esite un Movimento (rispettabile per carita'.....) che tutto deecide e tutto vuole: simbolo, Leader, programma e gli altri che ovviamente devono portare i voti a Lui. In sostanza ha tutte le prerogative e i diritti, gli altri l'obbligo di portare voti, iscritti ed altro a lui.
E ovviamente in Italiano questa NON si chima UNita' d'area....si chiama molto ma molto piu' semplicemente Annessione di piu' movimenti in UNO SOLO che tutto decide.
ADesso con l'appello di Mariantoni mi sembra invece si faccia un discorso veramente serio, concreto, aperto a tutti senza fumosi discorsi elettorali cui Tutti noi ( e non e' nemmeno necessario appartenere alla Destra Radicale o proclamarsi fascisti per farlo)dobbiamo aderire per coerenza .
Qualcosa di nuovo nell'aria, aperto a uomini e donne veramente liberi/libere.........e senza preclusioni di sorta.
Cosa volete di piu'????
Ago
Ago, difendi a spada tratta Mariantoni ma è lo stesso Mariantoni che parteciperà ad uno dei dibattiti del forum nazionale di "Solidarietà Sociale": non pensi che ci sia qualche contraddizione nel tuo ragionamento?
RispondiEliminaSperiamo che Mariantoni rimanga fino alla realizzazione di questo "fantomatico coordinamento" e che, come una delle prime iniziative, si dia un forte suggerimento a tutti i responsabili di siti, diari, spazi sulle reti sociali e quant'altro sia presente sul web ad inserire l'appello alla firma per il "Proclama all'Italia".
L'unità dell'area è oramai pura utopia: il fiume neofascista si è disperso in mille rivoli che rischiano tutti di seccarsi e scomparire.
RispondiEliminaComplimenti a chi ha deciso di non partecipare a questo evento.
RispondiEliminaQuale persona seria parteciperebbe ad un "buglione mediatico" dove ci sono i pretoriani di Silvio ?
Adinolfi sta cercando di fare suo l'evento, lo vedrebbe anche un bambino.
Sembra tutto fuori che un campo hobbit.
Sembra più un "centro reclutamento voti pro arcore".
Forse spiegheranno come mai non hanno votato il Legittimo Impedimento.
Ricordatevi che la gente riflette e giudica, NON SONO TUTTI IMBECILLI, C'E' ANCORA CHI PENSA.
Ha ragione Felice.
Chi è stato al soldo di Arcore fino a ieri, non può ora cercare proseliti, magari con qualche libro o qualche cd di musichetta, o qualche bel discorso sulla sovranità nazionale, e lavare anni di militanza pro Silvio.
O magari gli Storaciani/Staraciani ?
tanta roba eh.
Area terminale.
Appunto.
Stlefano, la critica rigurdava alcuni apetti del'incontro e quella forzata necessita' del siparietto ricordo anni settanta che si sarebbe potuto benisssimo evitare e non aiuta ad elaboare un progetto antagonista rivolto al futuro. Altre iniziative invece le palaudo e tra queste appunto la discussione in materia geopolitica cui appunto partecipa Alberto Mariantoni.
RispondiEliminatutto qua.
Ago
Infamare ovunque tranne che faccia a faccia è da sempre uno dei maggiori sport del neofascismo.
RispondiElimina@Guelfo Nero: faccio parte del coordinamento F.N.S.S. e posso garantire al 100% che:
RispondiElimina1)questo NON è l'evento di Adinolfi tantomeno sta cercando di "farlo suo", se non sei stato presente alle riunioni SETTIMANALI ad ACCA tutti i martedì degli ultimi mesi questo tu non puoi saperlo.
2)dubito che la maggior parte dei ragazzi che parteciperanno all'evento, in maggior parte FN,CPI, e tante altre ass. torneranno a casa con una qualche simpatia per Berlusconi o il Pdl, o con la tessera di G.I o de LaDestra, non credo nemmeno che i miei ragazzi (FN) possano autoconvincersi all'improvviso che "destra è bello" e non sarà consentito a NESSUN PARTITO (FN e CPI compresi) di fare proselitismo.
3)se per "pretoriani di Silvio" si intendono i ragazzi di G.I. dubito che si riesca a fare una cosa qualsiasi nell'area (concerto, conferenza, ecc.) senza che qualcuno di essi vi partecipi.
PS: LaDestra non parteciperà UFFICIALMENTE all'evento tantomeno lo pubblicizzerà in alcun modo. - Ho chiesto io personalmente al resp. di G.I. e di O.S. se gentilmente mettevano il banner con il link della manifestazione sui loro siti, allo scopo di pubblicizzarla meglio e diffonderla sul web. E' questa la scintilla che ha trasformato all'improvviso il F.N.S.S. in un "evento della destra" !?!?
Storace di nulla capace, di tutto rapace..
RispondiEliminaNico Minetti
X Ras: in questi anni il sig.Adinolfi non ha fatto altro che sputare veleno (il termine giusto sarebbe ben altro) contro i Camerati (quelli che lui con soave disprezzo definiva "Destra terminale" )e portare acqua al mulino di Arcore , ultimo , il patetico tentativo di invitare all'astensione per il referendum.... un po' di dignità , no?
RispondiEliminaAbbiamo partecipato all'evento di Mariantoni a Roma come Confederatio e abbiamo detto la nostra. Che dire? L'ambiente era spaventosamente variegato ma non privo di interesse se si volesse eliminare le tensioni incancrenite e qualche presenza che al sistema partecipa eccome!
RispondiEliminaDubito che tutti abbiano compreso la portata del tema centrale. La conquista della Sovranita' e' un atto rivoluzionario a tutto tondo perche' non si ottiene se non rimuovendo un intero apparato e questo implica un indirizzo rivoltoso checche' se ne dica. Certo e' che la tempistica per discuterne e' buona con un Atlantismo alle corde per questioni di denaro, la insofferenza dell'area Mediterranea , la stanchezza strategica dei potenti ecc. La questione di fondo a nostro avviso si concentra non tanto sull'obbiettivo che puo' essere a larga condivisione ma sul metodo che non puo' fare prigionieri. Si e' pronti a fomentare sistematicamente una disobbedienza di massa , una ribellione popolare vera, passndo con tutta probabilita' attraverso lo stadio del sangue? DSico questo perche' il Sistema non si lascera' privare della propria spina dorsale senza combattere e oltre il limite ridicolo della pluralita' cosmetica , la repressione diventerebbe una misura di sopravvivenza.
Roma e Bruxelles teleguidate da Washington accettano la futile manifestazione con i cappellini sindacali ma come reagirebbero ad una paralisi ricorrente del meccanismo funzionale? Intendo quella vera che include la rabbia di piazza , il fumo e il fuoco? Perche' sia chiaro: La repressione in tale circostanza non e' una delle opzioni di Regime , ma la sola opzione. Non abbiamo capito se Mariantoni ha compreso nella loro interezza le implicazioni, ma ci sorprenderebbe il contrario. Per quanto puo' valere e con la massima flessibilita' possibile abbiamo ascoltato e valutato. Il clima non e' malissimo, il tiro...e' lungo e le contingenze complesse tuttavia la possibilita' per quanto remotissima di innescare un fenomeno, esiste. Temiamo solo che il Popolo o quello che ne rimane abbia priorita' differenti.
Claudio Modola
.....in fondo sarebbe sufficiente un governo ( e una NAZIONE)con le PALLLE per uscire immeditamente da missioni internazionali che in verita' sono di gueera. L'ha fatto la Spagna di >zaPatero per l'Iraq nel 2044, l'hanno fatto poi Francia e Germania e non vi e' stato all'interno alcun spargimento di sangue alcuno tra la popolazione. POi certo isognerrebbe uscire dall' allenza atlantica che non e' solo alleanza militarie, ma visione ed espressione piu' viva del pensiero liberalcapitalista, schiavista e quindi del libero mercato.......perche' questo e'l'unico loro "credo" che concepiscono. E qui certo la vedo dura.....con Un Berlusconi,UN Napolitano, un La Russa o un Fini si vedono solo maggiordomi zelanti e obbedienti. Se solo noi fossimo capaci diaparlare a TUTTO il Popolo italiano per evincerlo degli enormi costi economici e umani che questa permqanenzqa ci comporta........bene secondo me avremmo il Popolo con tutti Noi e nessuna controreazione potra' mai fermare un Popolo edotto, preparato, afferrato sui concetti chiave di poltica e geopolitica. Anche qui NON vedo guerre civili alle spalle, anche se il regime ( di destra, sinistra, centro) cerchera' per forza di cose di farci passare per pericolosi banditi sanguinari per difendere i propri privilgi di maggiordomi servi dell'usurocrazia di WAshington e BRuxelles. Privilegi che non sono pochi e rendono.......pure nel lungo termine per loro!
RispondiEliminaMa attenzione acculturiamo la popolazione, organizziamo convegni, facciamo esempi concreti ( ad esempio anche lo sganciamento di De gaulle dall'allenza Atalentica negli anni sessanta per dire.......), le remore di parecchi paesi europei anche in tempi recenti e avremo il Popolo con NOi. NON servono nella contingenza storica attuale paroloni grondanti sangue: serve informare e citare esempi. NOn sara' facile, me ne rendo conto......ma i conti in tasca i cittadini li fanno e poi qualcuno attaccato al nostro Tricolore lo troviamo sempre Grazie a Dio!!
ecco il rinnovamento della classe poltica sara' un'altra dura battaglia, pero' anche qui si tratta di toccare i privilegi della casta.......di sferrare l'attacco alla mangiatoia vampiresca dei signori del palazzo............ma qui Il Popolo sembra gia' molto ma molto piu' afferratto........
Ago
tante chiacchere..ma tanto nessuna utilita' pratica mai verra'..
RispondiEliminaciao
" Temiamo solo che il Popolo o quello che ne rimane abbia priorita' differenti."
RispondiEliminaPurtroppo penso che tu abbia perfettamente ragione.
O la, finalmente un ottima iniziativa, un campo estivo in mezzo ai monti a discutere di geopolitica e della militanza negli anni '70, peccato essere distanti e non poter venire....
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