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Fli perde ancora pezzi: Area destra e i giovani napoletani

Futuro e libertà continua a perdere i pezzi. Il Coordinamento Nazionale di Area Destra - dopo l'adesione al Destra sociale forum, che ha promosso due suoi dirigenti a coordinatori di macroaree - ha deliberato all'unanimità l’uscita da Fli. "La decisione - spiega una nota pubblicata sul sito web della corrente - è dovuta da questioni prettamente politiche relative agli obiettivi che sin dalla nascita hanno caratterizzato Area Destra". A entrare in conflitto, infatti, è da una parte la volontà di Area destra di "riunire attorno ad un’unica proposta quel mondo ormai disperso che è la destra politica italiana" e "il posizionamento terzo polista" di Fli. Sono oltre mille i tesserati di Area Destra che lasciano FLI divisi in decine di circoli sparsi in tutta Italia e concentrati soprattutto inToscana, Lazio, Sicilia, Abruzzo, Lombardia . Sono state formalizzate anche le dimissioni del coordinatore nazionale di Area Destra Andrea Urso (omonimo dell’onorevole Urso) dagli incarichi di partito: componente dell'assemblea nazionale di FLI, del coordinamento regionale toscano e responsabile cittadino di Grosseto. 
A Napoli, invece a uscire è un grosso pezzo del movimento giovanile: cinque dirigenti e 55 militanti. La notizia la riprendo dal "Corriere del Mezzogiorno".«Insieme ad oltre 55 iscritti, Corrado Ferlaino, dirigente nazionale e coordinatore di Napoli del movimento giovanile di Fli, Biagio Ferrone, componente del coordinamento provinciale e coordinatore giovanile Fli di Casalnuovo, Francesco Pio Piccolo, coordinatore del circolo giovanile Fli Chiaia-Posillipo-S. Ferdinando, Enrico de Laurentiis, uno dei più giovani candidati di Fli alle amministrative e referente giovanile per il Vomero, e Davide di Rubbo, vice-segretario provinciale dell’associazione Generazione Italia e referente giovanile di Torre Annunziata, dopo una profonda riflessione politica in merito alle ultime vicende interne a Futuro e Libertà e al movimento giovanile “Generazione Futuro” comunicano la loro volontà di abbandonare il progetto di Fini». 
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, non sarebbe stata però l'intervista di Fabio Granata che auspicava un'alleanza con Italia dei Valori. I giovani transfughi precisano che la scelta è scaturita da altre valutazioni: «Sono venuti a mancare i principi cardini con i quali è nato questo progetto politico - aggiungono gli ex giovani finiani - e Futuro e Libertà oggi si dimostra essere tutt’altro che il vero centrodestra, piuttosto è un surrogato del peggior anti-berlusconismo tipico della sinistra. Ci teniamo a precisare che le dichiarazioni dell’ On. Granata non sono state la causa scatenante del nostro addio ma ciò che invece ha determinato questa scelta è la totale assenza di meritocrazia e di dialogo all’interno di Generazione Futuro, prerogative fondamentali che determinarono la nascita stessa di Futuro e Libertà e che vengono costantemente calpestate dal modus operandi del coordinatore nazionale Mariniello e da tutto l’entourage dell’On. Bocchino che si trova ai vertici del medesimo movimento".

7 commenti:

  1. Come possa FLI convergere e ora fare pappa e ciccia con un manettaro come Di Pietro è difficile da capire.Io mi rendo conto che è pesante ripetersi: ma ne vale la pena farlo: sediamoci in riva al fiume presto vedremo passare il cadavere del signor Tulliani (ma la casa di Montecarlo di chi cazzo è?)con il suo sodale Bocchino. Anche se per la verità quest'ultimo meritava un destino politico migliore, che servire "dietro gli occhiali il nulla!".TV.

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  2. AREA DESTRA un tempo era con FORZA NUOVA ed altri..poi si e' messa da sola poi con STORACE poi senza STORACE poi con FINI ora senza FINI

    MA CHE INTOPANO??

    MAMMA MIA

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  3. Caro Ugo,
    non ti sembra di esagerare, almeno per quanto riguarda i giovani futuristi che nella terza città di Italia sono virtuali come Forza Nuova.
    In verità, il dietro front di Corradino Ferlaino, sarà ben pagato, in quanto, secondo i ben informati sarebbe pronto in quota Meloni, un bel posto di assessore in una delle cinque municipalità governate dal centro destra.

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  4. Ma mi faccia il piacere, ectoplasma del Principe (non passo al lei ma la citazione è di rigore). 55 iscritti, come i miei anni, sono una bella cifra, con questi chiari di luna ...

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  5. Cinque dirigenti più 55 militanti,fa come risultato 60 persone.. Non credo che al momento nella terza città di Italia, ci sia una forza politica nel variegato mondo della destra ad avere la forza di portare in piazza 60 persone..
    Senza far polemica con nessuno, la mia è una mera constatazione, preferirei una situazione da Piazza, bella piazza..

    Giuseppe Parente

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  6. Negli ultimi giorni i giornali e le agenzie hanno dato forte risalto (anche se dei giovani generalmente se ne fregano) alla fuoriuscita di un gruppo dal movimento giovanile di FLI (Generazione Futuro) nella città di Napoli.

    In particolare si è fatto riferimento alla scomparsa del movimento giovanile del partito dalla scena napoletana e di un forte indebolimento dello stesso a livello provinciale.

    Devo dire che dal punto di vista tecnico questo è vero, a Napoli erano registrati due soli circoli uno guidato dall’amico Corrado Ferlaino e uno guidato dall’amico Francesco Piccolo.

    Sulla carta è cosi il movimento giovanile non esiste più a Napoli città, però và detto che la grandissima parte dei giovani militanti e dei giovani candidati alle ultime elezioni amministrative pur non essendo inquadrati nei circoli del movimento giovanile, parchè inquadrati in circoli FLI o semplicemente perché iscritti al partito ma non ad un circolo, sono rimasti.

    Sono e siamo rimasti perchè continuiamo a credere nel progetto politico di Futuro e Libertà, perchè se anche è vero che dopo il Congresso di Milano qualcosa è cambiato, non è cambiata la nostra voglia di fare Politica per il territorio e non per gli interessi, la nostra voglia di portare avanti le idee piuttosto che le ideologie.

    Augurando la migliore fortuna a tutti gli amici che hanno deciso di andare via, tengo a precisare che se è vero che il movimento giovanile a Napoli non esiste è anche vero che ci sono ancora tanti giovani in FLI che non vanno da nessuna parte, e sono convinto che cresceremo perchè la forza dei giovani in politica non si può misurare dalle tessere dell’organizzazione giovanile ma da quanto contano i giovani nel partito, e noi vogliamo pesare.

    Per inciso: NOI RESTIAMO PERCHè CONTINUIAMO A CREDERCI.

    Filippo Sanna

    Responsabile Circolo Vomero- Arenella

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  7. Sanna, io reputo che errare è umano, ma il vostro caso è diabolico in quanto perseverate, nonostante tutto e soprattutto contro la decenza, la coerenza,la scelta scellerata di seguire un leader che ha fatto, prima un errore imperdonabile sul piano umano, poi su quello politico.Tali errori equivalgono a un suicidio! E' proprio la vostra scelta del leader supremo che vi squalifica, prima sul piano umano, poi su quello politico. Fini lasciandosi irretire dalla famiglia intera dei Tulliani, ha confermato quello che in epoca non sospetta Pino Romualdi aveva sagacemente definito "dietro gli occhiali il nulla!".Bocchino per sua fortuna è di un altra razza, lo ha dimostrato con il ministro Carfagna.Un politico non può innamorarsi, Fini impari da Andreotti, da Cossiga, da Spadolini, da Pertini. Concludo con il solito tormentone, ma la casa di Montecarlo di chi cazzo è?TV.

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