Basta pellegrinaggi: abbattuta la tomba di Hess
di Francesco Rosario Covino e Giuseppe Parente
(ANSA) - BERLINO, 21 LUG - I resti dell'ex braccio destro di Adolf Hitler, Rudolf Hess, sono stati esumati e la sua tomba, in un cimitero della Baviera (Sud), e' stata distrutta per impedire che il sito diventi un luogo di pellegrinaggio in occasione del 24/o aniversario della sua morte, il prossimo 17 agosto. Secondo quanto riporta oggi il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, i resti dell'ex nazista verranno cremati e le ceneri verranno disperse in mare.
Con questo comunicato, dell’ore 12.43, l’opinione pubblica viene informata che la tomba di Rudolf Hess (nella foto un volantino storico del comitato per la sua liberazione) è stata distrutta unicamente per impedire che diventi luogo di pellegrinaggio di tanti giovani in occasione del ventiquattresimo anniversario della morte che ricade il 17 agosto, facendo venire così meno anche il diritto, che dovrebbe essere concesso a tutti, di una degna e tranquilla sepoltura, d’altronde quando la chiesa evangelica proprietaria del terreno su cui sorgeva la tomba ha disdetto il regolare contratto di fitto che ne regolava la presenza..
Gli eredi di Hess, hanno quindi deciso di far cremare i resti e di procedere in seguito alla dispersione delle ceneri in mare.
Per i tanti nostri appassionati lettori del blog, brevemente tracciamo un profilo di Rudolf Hess, nato in Egitto, ad Alessandria, da famiglia bavarese benestante che si trovava in Africa per motivi di lavoro,
Rudolf, solamente a 14 anni, tornò in pianta stabile insieme alla sua famiglia in Germania, durante gli studi espresse interesse per l’astronomia ma il padre lo convinse a seguire studi di natura economica in Svizzera.
Da volontario partecipò alla prima guerra mondiale ed era arruolato nel reggimento List, in cui combatteva anche un caporale di origine austriaca, Adolf Hitler, che nel 1920, anno in cui abbandonò gli studi. convinse il giovane Hess ad entrare in politica.
Nel 1923 Rudolf Hess, partecipò al Putsch di Monaco nel 1923. In quell’occasione la rivolta fallì clamorosamente e fu arresto insieme ad Hitler.
Hess fu collaboratore del futuro Fuhrer nello scrivere il Mein Kampf, ( la mia battaglia) testo sacro del nazismo, diventando uno dei più stretti e fidati collaboratori di Hitler, tanto da esserne considerato prima dello scoppia della seconda guerra mondiale come il successore alla guida del partito; tanto è vero che nel 1939 Hess fu nominato numero tre del partito, dietro ad Hitler e Goring.
Rudolf Hess non fu mai uomo d’apparato,non partecipò alla Notte dei lunghi coltelli e alla Notte dei cristalli, non si oppose all’aggressione alla Polonia, che fu causa dello scoppio della seconda guerra mondiale; il 10 maggio del 1941 volò da solo in Scozia, per raggiungere il castello del Duca di Hamilton, uomo politico inglese fautore del dialogo con la Germania nazional- socialista.
I motivi di questo viaggio, dopo 70 anni, ancora non sono stati chiariti. Secondo gli inglesi, Rudolf Hess era un uomo in crisi, che soffriva di disturbi mentali, sconvolto dagli orrori della guerra, intenzionato, all’insaputa di Adolf Hitler, a proporre, al duca di Hamilton un utopistico piano di pace all’Inghilterra, basato sulla spartizione del potere a livello mondiale.
Secondo una altra interpretazione, la missione di Rudolf Hess avvenne con il consenso, se non addirittura per ordine di Hitler. Le proposte del Fuher sarebbero state giudicate inaccettabili da parte del governo di Londra, oppure l’interlocutore giudicato poco credibile o addirittura inaffidabile, per cui a questo punto, da parte tedesca come da parte inglese, ci sarebbe stato un chiaro interesse nel mostrare il volo di Rudolf Hess, come una pura e semplice iniziativa individuale.
Nessun documento ufficiale, dopo settanta anni, avvalora una delle due tesi, rimane la postazione della severità della condanna inflittagli a Norimberga, la durezza di un regime di detenzione davvero inumano, non tanto con riferimento alla sue colpe, anche rispetto ad altri esponenti politici e militari del disciolto partito e regime nazista.
Al processo di Norimberga, nel 1946, Hess fu assolto dall’accusa di crimini contro l’umanità, ma condannato all’ergastolo per cospirazione contro il trattato di Versailles e crimini contro la pace. Fu detenuto nel carcere militare di massima sicurezza di Spandau, a Berlino Ovest.
Numerose furono le richieste di grazia, soprattutto dopo che Hess era rimasto l’unico detenuto del carcere a seguito della scarcerazione di altri nazista condannati a pene detentive, ma rimasero inascoltate grazie al mancato appoggio della Gran Bretagna e per l’intransigenza dell’allora Urss.
Hess morì a 93 anni, alla vigilia di una sua probabile scarcerazione, resa possibile da Gorbaciov deciso finalmente a cancellare il veto sovietico, in circostanze ancora non del tutto chiare, fu trovato in un padiglione del cortile del carcere, con un cavo elettrico stretto intorno alla gola.
La versione ufficiale parla di Hess morto per suicidio, ma tale versione è stata messa in dubbio dagli stessi familiari che formulano una ipotesi, in virtù della quale Hess sarebbe stato vittima di un misterioso agguato, al fine di evitare che rilasciasse dichiarazioni e chiarimenti sulla sua misteriosa missione di pace.
Fino ad oggi, Hess era sepolto a Wunsiedel, in Baviera e sulla lapide, sotto al nome, si leggevano le parole : Io ho osato.
Questo è il canto della democrazia, che uccide in nome di se stessa e cancella i suoi nemici dalla storia con l'arroganza del vincitore.
RispondiEliminaI partigiani comunisti italiani fecero lo stesso con le migliaia di fascisti trucidati. Non solo l'assassinio, ma anche la sparizione perpetua delle vittime, in segno di odio profondo e per non dar modo ai loro familiari di poter piangere su una tomba la cui presenza avrebbe comprovato il passaggio terreno dell'assassinato.
A distanza di oltre 65 anni viene ripetuto l'oltraggioso ed inumano gesto. Ucciso e cancellato. Rudof Hess non è mai esistito.
La democrazia criminale e assasina non ha mai concepito il ricordo storico di personaggi come Hess in assenza della parte materiale che ne attestasse la passata esistenza.
Nella sua mediocre ottusità il vincitore in armi non è riuscito a rendersi conto di quale grande errore abbia commesso prentendendo di cancellare un periodo indelebile, nel bene e nel male.
Prendano pace gli ebrei adesso, perché se Rudolf Hess non è mai esistito allora buona parte dei sei milioni di ebrei possono essere considerati una favola per necrofili.
G. Martorana
Non ci sono parole per esternare la mia indignazione...
RispondiEliminaProfondo dispiacere, eliminano il ricordo e travisano la storia come in 1984.
RispondiEliminaLa totale sionistizzazione della Germania, paese immondo che ospita solo servi, ha ora il marchio vile dell'infamia di aver oltraggiato una tomba.
RispondiEliminaSolo i comunisti, gli ebrei, i fanatici religiosi possono arrivare a questi estremi.
Il nostro disprezzo e la nostra lotta per evitare che dopo la Germania ed anche la Francia ed anche l'Inghilterra, non vengano definitivamente sionistizzate le altre nazioni, Italia compresa che già è avanti in questo terribile cammino.
Italiano
è un ottimo segnale: hanno paura, ora più che mai.
RispondiEliminache senso avrebbe altrimenti?
perché intervenire ora a 60 anni di distanza?
hanno una paura bestiale ora che l'europa tutta prova l'assedio della finanza sionista.
i popoli si stanno destando. ecco che il ricorso per loro ai mezzi più vili mostra quanto abbiano il fiato corto. tornare a Wunsiedel ora più che mai è una lezione da dare a queste canaglie. perché la tomba degli eroi è nel cuore di ogni militante!
Il popolo germanico, è stato sottoposto ad una vera e propria operazione chirurgica di castrazione, da parte dei vincitori, del secondo conflitto mondiale.I risultati sono sotto gli occhi di tutti, mentre gli ex gerarchi della defunta DDR (Germania comunista) sono morti tutti di vecchiaia, dopo dei processi blandi, seguiti da altrettanto blande condanne, permettendo a costoro di morire di vecchiaia liberi,non si cessa di perseguitare, anche da morti, i loro omologhi nazionalsocialisti.Questa continua e perenne campagna di censura e di terrorismo ideologico e giudiziario, avrà mai fine?TV.
RispondiEliminacredo che sia un fatto positivo. Ricordiamo Adolf Hitler per il suo grande disegno europeo e non per la sua tomba, faremo lo stesso per Rudolf Hess anche perchè solo i giudeocristiani hanno bisogno dei simulacri. La tomba di Alessandro Magno non è conosciuta ma lui è un grande, Gengis Khan non ha luogo di culto ma è ovunque.
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