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Bagarre a Tradate per la bancarella di memorabilia fascista

Croci celtiche, spray urticanti, portacenere che esortano a “credere, obbedire e combattere” e busti in bronzo di Benito Mussolini. Non mancano neppure i bavaglini da neonato, il cui aspetto innocente è smentito dallo slogan “me ne frego”. Al mercatino degli hobbisti ospitato ogni weekend al centro commerciale 'la Fornace' di Tradate, in provincia di Varese, c'è da qualche tempo una bancarella specializzata in memorabilia di epoca fascista. I rappresentanti locali del Pd invocano un intervento del Comune perché "così viene offesa la memoria di tanti tradatesi", ma il venditore, già querelato in passato, continua per la sua strada: "«Ho tutti i permessi e qui vendo un sacco. Per me si tratta solo di un business" (foto di Alessandro Madron, testo di Lucia Landoni)
fonte: www.repubblica.it

3 commenti:

  1. Per ovviare le contestazioni alla vendita di tale paccottiglia del cessato regime, suggerisco al bancarellista, di esporre anche analoga paccottiglia, di segno opposto. Dei bei busti di Lenin, Stalin, bandiere rosse con falce e martello. Oltre che poter controbattere alle contestazioni, asserendo che viene rispettata la par condicio, aumenteranno gli incassi!. TV.

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  2. Ci devo assolutamente andare...

    ;-)

    "Il Barone Nero di Urnavas"

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