Attacco alla Norvegia, piccoli Anders Breivik crescono
Il pezzo, scritto da Ivan Carozzi per il Post, รจ di un paio di settimane fa ma la tragedia norvegese gli restituisce agghiacciante attualitร . Perchรฉ con il ritratto di Paolo Sizzi, il blogger divenuto celebre per le feroci affermazioni razziste vomitate sull'omicidio Scazzi, ci presenta la forma specifica nostrana del delirio strutturato che ha armato la mano del mostro.
Non ho mai visto il mare di IVAN CAROZZI
Accanto ad un campo di pannocchie, dritto come una scopa, Paolo Sizzi scandisce un impressionante autoritratto: โIl mio fenotipo presenta una commistione di tratti nordici e dinarici tipici dellโAustria e del Tirolo. Sono longilineo, relativamente alto, segaligno. Ho un naso dalla radice alta ma diritto, occhi azzurri infossati, carnagione chiara, capelli biondo scuro e zigomi lievemente pronunciatiโ.Paolo Sizzi, 25 anni, blogger, vive a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo. La sua casa dista cinquecento metri in linea dโaria dal palazzetto dello sport dove la tredicenne Yara Gambirasio, la sera del 26 novembre scorso, รจ stata vista per lโultima volta. Mi accoglie di fronte al villino dello zio defunto. Apre un piccolo cancello marrone e mi fa strada giรน per una breve scarpata, alle spalle del villino, che affaccia su di un campo di grano trebbiato di fresco. โQuesta รจ la mia urheimatโ, dice, con un gesto della mano che sโinfiocina contro il paesaggio. Urheimat, in tedesco, significa patria, terra ancestrale, culla della lingua, dei costumi e delle tradizioni. Per Paolo Sizzi lโurheimat coincide con la Lombardia, il bergamasco e, stringendo di diverse tacche sulla mappa, con il pezzo di campagna orobica che mi sprona ad attraversare. Nellโurheimat si trovano, oltre al campo trebbiato e a un boschetto, qualche filare di vigna, una cascina ristrutturata che ha oltre due secoli di vita e la casa a due piani che divide con i genitori. Si respira a fatica, รจ un pomeriggio afoso, e tra lโerba schiacciata chiedo un commento sulla morte di Gaetano Tuccillo, il caporalmaggiore da poco ucciso in Afghanistan in seguito allโesplosione di un ordigno. โLa maggior parte dei militari sono meridionali, volontari e al soldo degli Usaโ, dice, โquindi non posso dire di provare grande compassioneโ.Sizzi, alias โPaulus Lombardusโ, ha aperto e chiuso diversi blog. I suoi post non rappresentano soltanto lo show off di un vocabolario enfatico, libresco e fine โ800, dove si usano epiteti desueti come โangarioneโ e dove โbenefizioโ รจ scritto al posto di โbeneficioโ, โIsvizzeraโ al posto di โSvizzeraโ. Il 21 ottobre scorso, alle 6 del mattino, due uomini della Digos e due della Postale si sono presentati in camera sua per sequestrare due pc, un cellulare, 12 fra cd e dvd, la memory stick di una fotocamera e due quaderni con qualche appunto su progetti di natura politica e associativa. Da allora รจ ufficialmente indagato per vilipendio alla Presidenza della Repubblica, articolo 278 del codice penale, e per istigazione allโodio razziale, articolo 1 della Legge Mancino. Su internet, e nella blogosfera, Sizzi viene di continuo segnalato, schernito e denigrato per la radicalitร e lโestremismo delle sue elucubrazioni.
Scorrendo il blog, si resta soffocati nella polvere di costruzioni filosofiche obsolete e infernali: lโeugenetica preventiva, per esempio, che Sizzi pondera e ritiene un argomento razionalmente accettabile. โApprezzato da pochissimi, disprezzato da moltissimiโ, dice, โe comunque ho semplicemente espresso delle opinioni. Il che dovrebbe essere tutelato dalla Costituzioneโ. Il procedimento a carico di Sizzi si somma alle tantissime notizie di reato ricollegabili, secondo un preoccupante rapporto di Human Rights Watch, allโodio razziale. Il documento, reso pubblico nel marzo scorso, stima i crimini dโodio commessi in Italia, nel solo 2009, in un numero di 398. Tra questi 186 aggressioni fisiche, che in 18 casi hanno portato alla morte dellโaggredito.โSono cresciuto in una famiglia cattolica, dove si รจ sempre parlato il bergamascoโ, dice, mentre in maniche corte, pantaloni scuri e scarpe da ginnastica, con contegno mezzo contadino e mezzo soldato, cammina tra i cubetti di terra secca e i tralci di vite. โA mio padre e mia madre sono grato per avermi allevato qui, dentro una weltanschauung terragna e campagnolaโ. La madre รจ originaria dalla vecchia zona operaia di Ponte San Pietro, una frazione confinante con Brembate, mentre il padre viene dalla Val di Scalve, โuna valle tributaria della Val Camonicaโ, precisa Sizzi. โLa durezza dellโambito montanaro si รจ unita alla fertilitร e alla feconditร dellโambito contadino. Poi cโรจ la religione, che da sempre si amalgama con la cultura povera dei nostri anzianiโ. ร il crogiolo spirituale nel quale dice di essersi formato, al contrario delle due sorelle maggiori che โse ne sono sempre altamente sbattute di certi valori e di certe ideeโ.
โFino alla primavera del 2006, sono stato un cattolico, duro e puro. Andavo ogni giorno a funzione, un bigotto. ร un momento della mia educazione, che mi ha protetto dai veleni della modernitร , del consumismo e dei bassi appetiti sessuali. Poi, ne ho avuto piene le gonadi, la fede non era piรน intima, sentita, ed รจ cambiato tuttoโ. Nella primavera del 2006, allโetร di ventโanni, Paolo Sizzi รจ diventato un etnonazionalista e un classificatore del genere umano in base a razza, subrazza, etnia, gruppo sanguigno e misure antropometriche. La sua missione รจ diventata quella di sfollare la Lombardia dagli elementi โallogeniโ, cioรจ da tutti i non lombardi: extracomunitari e italiani, o โitaglioniโ, come lui li definisce. โNon intendo tornare ai vagoni piombati, immagino un civile rimpatrio di tutti i non lombardi, contrariamente a quanto vorrebbe quella religione del perdono e dellโuniversalismo che รจ il cristianesimoโ.
Non ha mai votato Lega. In un bosco del varesotto, il 6 maggio scorso, insieme allโamico e sodale David Adalbert Roncari, originario di Luino, Sizzi ha ufficialmente fondato il Movimento Nazionalista Lombardo. Roncari Presidente e Sizzi Segretario. Hanno scattato delle fotografie, tra le rocce muschiate, mentre reggono la bandiera del movimento: una croce di San Giorgio su campo bianco. LโItalia รจ il nemico numero uno. In un post del 6 gennaio scorso, Paulus Lombardus stilava un elenco di 150 buoni motivi per non festeggiare lโunitร dโItalia, tra cui, oltre a Cinecittร , compare il melodramma, in quanto โespressione di sentimentalismo e debolezza mediterraneaโ. Nel post del primo gennaio, invece, scriveva: โSiamo sbarcati nellโanno nuovo, per quanto mi riguarda nella consueta e sobria maniera dellโascetismo casalingo anti-mondanoโ. Cioรจ andando a letto alle undici. Del resto, Sizzi detesta la pizza, i centri commerciali, mai andato in discoteca, mai, pare, al cinema, mai ascoltato i Verdena, il trio rock di Albino, altro paese della bergamasca, e in casa sua, in effetti, dice che non รจ mai entrato un solo cd musicale. โNon odio i miei simili, ma ho sempre detestato i concerti, gli UCI Cinemas, i centri commerciali con multisala, insomma quel tipo di socialitร che distrugge i tuoi veri interessiโ, dice, imprimendo un supplemento di forza e dramma sulla sillaba โstrugโ. โHo solo una certa passione umanistica, perchรฉ incrocia lโambito filologico, che รจ il mio vero interesseโ. Descrive il bergamasco come โun idioma galloromanzo e neolatino con sostrato celtico e superstrato germanico, nato in epoca longobardaโ. Gli unici tratti esteriori che lo accomunano alla millennial generation, i nati tra gli anni โ80 e โ90, sono lโuso della rete, il segno delle virgolette sporadicamente gesticolato con le dita e un vezzo nel taglio dei capelli, โallโUmberta, come li portava Re Umberto II, rasati sotto e piรน lunghi sopra, senza sfumaturaโ.
Il mondo, da sempre, รจ governato dallโebreo (โgeneratore di tumori maligni come il monoteismo, lโIlluminismo, le rivoluzioni giacobine, il comunismo, il relativismo, lโedonismoโ, post del 18\10\2010) ma anche Sizzi, a sua volta, potrebbe essere rimasto vittima di un pregiudizio fobico. Nello scorso marzo, forse segnalato da qualche paesano, รจ stato convocato in questura come persona informata sui fatti nellโinchiesta Gambirasio. Sizzi, a cui non mancano una rustica cordialitร , capacitร oratoria e spontaneitร , ne ha approfittato per esporre allโispettore della Mobile le sue idee e i suoi progetti sulla Lombardia. Del caso Gambirasio, invece, ha scritto ripetutamente sul suo blog, non mancando di sottolineare, con una crudeltร di cui non sembra consapevole, lโorigine pugliese, per parte di madre, della ragazza.
Seduti su due ceppi, allโombra di un capanno a due piani stipato di legna, chiedo il perchรฉ di questo accanimento contro Maura Panarese, la madre di Yara. Sizzi non fa una piega: โNon ho piรน gli scrupoli religiosi che avevo un tempo, nรฉ pรฌetas, e credo sia giusto mettere in evidenza lโorigine etnica della ragazza. Anche Stasi รจ un cognome meridionale, e Renato Vallanzasca era per metร Pistoia, che รจ un cognome di origine meridionale, ed ebreaโ. Dopo il diploma in tecnico della grafica pubblicitaria, Sizzi si รจ iscritto a Lettere, allโuniversitร di Bergamo, e non gli dispiacerebbe discutere una tesi sullโidronimia locale. โLโidronimiaโ, mi spiega, โรจ lo studio dei nomi dei fiumi, dei torrenti, dei laghi. A differenza dei toponimi, hanno unโorigine molto pura ed antica, non corrotta dal latinoโ. Il resto del tempo lo passa aiutando i genitori nel lavoro agricolo.
Il campo in cui ci troviamo, attraversato dal canto degli uccellini, che posa in un dislivello al di sotto di una strada molto trafficata, รจ anche il luogo in cui, secondo Paolo Sizzi, sโincrociano tre forze: il sangue (lโereditร etnica, la razza, il lignaggio) il suolo (lโhumus, lโhabitat) e lo spirito (lโessenza caratteriale di un popolo). In fondo alla scarpata, a un centinaio di metri dal punto in cui siamo seduti, appare la madre di Sizzi. Il quale si alza e percorre in diagonale lโurheimat, il campo trebbiato e bruciato dal sole. Si dirige, a passo deciso e cadenzato, fino alla zolla in ombra dove lo aspetta immobile sua madre. Quando torna, racconta delle paure di lei, che ha 65 anni, e del suo eterno salmodiare: โRegurdes Paolo che dumร te fenese denac al Signรนr e te ghe de rendega cรถnto de chel che te scrieโ. Quando sarai di fronte al Signore dovrai rendere conto di quello che scrivi.
โDal punto di vista genotipicoโ, afferma, โappartengo al gruppo sanguigno A positivo, di tipo indoeuropeo. Digerisco il lattosio senza effetti collaterali, il che mi attribuisce una caratteristica ariana e nordicaโ, e poi asciutto, con limpidezza e nessuna esitazione, dichiara di non avere mai avuto una donna nรฉ rapporti intimi. โNel mio futuro non vedo il matrimonio, ma una forma di sacerdozio laico pagano del Lombardesimo, per rieducare le masse lombardeโ.
Nonostante le atrocitร scritte sul blog, e ripetute a voce, che scuotono e procurano un profondo, peculiare disagio, un malessere che come una pozza dโolio viaggia tra stomaco e cervello, lร dove stanno depositati i diecimila racconti di un nonno partigiano e le parole di Primo Levi, nonostante questo Paolo si mostra persona sorprendentemente affabile, con cui si potrebbe parlare per ore, bere un bicchiere di vino, passeggiare, e apparentemente ben disposta al confronto. Ma se sfoderassi dalla tasca dei jeans una kippah e la mettessi in testa? Se vedessimo risorgere, nel campo trebbiato, la sagoma di Rosa Parks o di Gil Scott Heron, e se Gil Scott Heron improvvisasse nel campo trebbiato un sermone, una lenta e calda ballata sullo sfruttamento e il dolore della sua gente? Che cosa accadrebbe? E se avessi invece unโinflessione calabrese, che cosa accadrebbe? Mi chiede di dove sono, dove sono nato, e si dice stupito della mia โperfetta accentazioneโ. Evito di domandare che cosa ne pensi della crisi dei rifiuti a Napoli. โE dove andrai questโestate?โ, gli chiedo. โDa nessuna parte. Sono stato una volta a Francoforte, per un ritiro spirituale; due volte a Roma, per le esequie di Giovanni Paolo II e per la consacrazione di Ratzinger. Per il resto, non mi sono mai allontanato da qui. Non cambierei questo posto con nessunโaltro. Del resto, come pure i miei genitori, non ho mai visto il mareโ.
E' una bella intervista, che rende molto correttamente le idee piuttosto particolari :-) dell'intervistato, senza i soliti commenti o insulti, senza mistificazioni o complottismi.
RispondiEliminaSe a qualcuno il Sizzi risulterร antipatico, sarร perchรฉ รจ antipatico lui, non perchรฉ il giornalista lo dipinge come un mostro.
Mi sa che Ivan Carozzi non รจ destinato a fare carriera.
Cโรจ una definizione esatta per la ideologia di riferimento del matto !
RispondiEliminaSi chiama NAZI/SIONISMO
La sua,del matto, รจ soltanto lโepressione radicale ed estrema di un sistema politico che molto piรน democraticamente e sbdolamente stร tentando di saldare le "ex destre" europee al sionismo.
Per avere una idea precisa di questa stategia รจ sufficente vedere i tentatvi,finora falliti soprattutto grazie a puntuali ed efficaci boicottaggi ed eclatanti casi mediatici,
di saldare la destra di ALEMANNO alla lobby ebraica e sionista di PACIFICI A ROMA .
Vi consiglio di fare una visita qui: http://dentedilupo.blogspot.com/2011/07/oslo-tutto-quello-che-gia-sapete.html#
RispondiEliminail commento precedente contiuna ad esser censurato da tutti principali sistemi di dffusione internet.
RispondiEliminaLa fusione tra lobby ebraica sionista e la ex destra di ALEMMANO รจ avvenuta solo a livello di vertice ma le rispettive basi popolari rimangono ancora distinte edistanti.
Occorre impedire la contamninazione di queste ideologie.
la lobby sinista nelle universitร raprrsenta il prncipale strumento culturale per contaminare ideologicamente e culturalmente le nuove generazioni !
a furia di pippe si diventa o preti o matti. nessun dubbio sulle labili facoltร mentali dell'intervistato ;)
RispondiElimina