Parte l'Europride tra le proteste di fiammisti e Militia Christi
Il movimento politico cattolico Militia Christi ha affisso nella notte, su un cancello di ingresso del parco di piazza Vittorio, per contestare l'inaugurazione dell'Europride, uno striscione con su scritto: 'Welcome to pride pork!'. Gli integralisti cattolici hanno voluto così "salutare a loro modo il vergognoso Europride. L'iniziativa esprime lo sdegno di un quartiere intero verso l'organizzazione e verso il Comune, con toni adeguati alla gravità del fatto".
Immediata la reazione del portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo: "Militia Christi non perde occasione per tacere e fare provocazioni che fomentano l'odio. Gli striscioni contro l'Europride affissi nel villaggio dell'Esquilino vanno non solo rimossi fisicamente ma anche culturalmente e politicamente. Chi non ha altri strumenti se non l'offesa e l'oltraggio per esprimere le proprie posizioni eviti di commettere quelli che sono veri e propri reati contro le persone. Non vorremmo assistere a colpi di coda fondamentalisti ed estremisti tra chi affigge manifesti e chi vuole sporcare i monumenti storici e il Colosseo in cerca di chissà quale visibilità a danno di tutti".
L'ultimo riferimento è alla clamorosa iniziativa minacciata da Stefano Tersigni, segretario romano della Fiamma Tricolore, che per boicottare l'iniziativa dell'assessore capitolino alla cultura Dino Gasperini di illuminare i monumenti si è impegnato a "ricoprire personalmente di merda i faretti che coloreranno questi nostri splendidi monumenti". Secondo Tersigni l'assessore "non ha considerato che l'osservazione forzosa di questo simbolo lede la volontà di molti romani di rimanere al di fuori di questa manifestazione".
Immediata la reazione del portavoce del Gay Center Fabrizio Marrazzo: "Militia Christi non perde occasione per tacere e fare provocazioni che fomentano l'odio. Gli striscioni contro l'Europride affissi nel villaggio dell'Esquilino vanno non solo rimossi fisicamente ma anche culturalmente e politicamente. Chi non ha altri strumenti se non l'offesa e l'oltraggio per esprimere le proprie posizioni eviti di commettere quelli che sono veri e propri reati contro le persone. Non vorremmo assistere a colpi di coda fondamentalisti ed estremisti tra chi affigge manifesti e chi vuole sporcare i monumenti storici e il Colosseo in cerca di chissà quale visibilità a danno di tutti".
L'ultimo riferimento è alla clamorosa iniziativa minacciata da Stefano Tersigni, segretario romano della Fiamma Tricolore, che per boicottare l'iniziativa dell'assessore capitolino alla cultura Dino Gasperini di illuminare i monumenti si è impegnato a "ricoprire personalmente di merda i faretti che coloreranno questi nostri splendidi monumenti". Secondo Tersigni l'assessore "non ha considerato che l'osservazione forzosa di questo simbolo lede la volontà di molti romani di rimanere al di fuori di questa manifestazione".
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