Ora per CasaPound l'accusa è di affarismo
(umt) E' in corso, mi pare evidente, una campagna mediatica contro CasaPound. Dopo gli attacchi del "Messaggero" sulla gestione delle occupazioni abitative arriva ora l'Unità a denunciare un'operazione speculativa connessa ad Area 19, l'ex stazione del metro costruita per Italia 90, mai entrata in funzione e trasformata da qualche anno in spazio eventi dai militanti del movimento. Non è la prima volta che succede ma mentre in altre occasioni era stato più o meno facile respingere le accuse (da piazza Navona al presunto assalto al gay pride) stavolta la cosa è un po' più complicata. Perché un movimento giovanile dalla forte caratterizzazione comunitaria deve fare i conti con i problemi del reddito dei suoi militanti se rifiuta la professionalizzazione della politica: ed è questa una traiettoria che è stata già attraversata, una ventina di anni fa, dai centri sociali. Con esiti a tutti noti. Ma c'è qualcosa in più: stavolta non è solo la stampa più o meno di sinistra ad attaccare. Affiora infatti, anche nelle viscere di questo blog (l'infittirsi di certi commenti ultrapolemici), un astio crescente di frange della fascisteria per quelle che sono liquidate come collusioni con il potere. Ecco comunque l'articolo che ha sollevato ieri il caso
Meno teste rasate, più mojito Casapound cavalca la movida di Mariagrazia Gerina
«Ce l’avete l’exit?», blocca i tornelli il buttafuori, per assicurarsi che chi intenda finire lì la serata abbia giocato fino in fondo il gioco allestito dai padroni di casa. La regola, in realtà, è quella di qualunque discoteca o locale notturno: pagare e consumare. È la legge del guadagno.«Quindici euro, prego: hai una consumazione e il biglietto exit per uscire». Solo che Stazione Nord, sorto da un giorno all'altro nell'area della ex stazione ferroviaria Olimpico-Farneto, non è un qualunque locale notturno. E' la nuova creatura commerciale della galassia Casapound: discoteca, piscina, musica all’aperto. «Il nuovo locale della Roma bene», lo hanno ribattezzato le prime recensioni amiche, pubblicate in rete. Niente simboli, dj strappati alla Costa Smeralda, ospiti di grido (l’ultimo era Corona), cocktail serviti con la fragolina. «I bicchieri però non li potete portare fuori, c'è una ordinanza del sindaco e noi ci teniamo a farla rispettare», scandisce l’altra regola-chiave il buttafuori.
Altro che «il fascismo non è una lattina di Fanta che finisce», metafora anti-consumista coniata dal cantante degli Spqr per il pubblico “militante” che tre anni fa cominciò a colonizzare questo spazio a colpi di rock identitario. Aprile del 2008: mentre Alemanno scalava il Campidoglio, con un blitz i Fascisti del Terzo Millennio decisero di occupare la stazione dietro allo Stadio Olimpico, abbandonata dai tempi di Italia 90, per trasformarla nel loro antro fascio-rock. Concerti identitari, feste di tesseramento per Casapound, raduni di energumeni neofascisti da tutta Italia. Ora, almeno per cogliere il treno dell’Estate romana, la musica è cambiata. Fuori la cinghiamattanza, dentro il mojito. Area 19, così l’avevano ribattezzata, resta in sonno, nel tunnel che fu la stazione Olimpico-Farneto. Ma, accanto, nell'area dell'ex parcheggio, tra luci soffuse e jam session, è cominciata, con gran dispendio di soldi, tutta un'altra storia, in cui le teste rasate si nascondono tra quelle giovanissime e ingelatinate dalla movida romana, attratte dalla “novità” dell'estate.
I manifesti di lancio sono apparsi poche settimane fa, solo con la casella del monopoli “Stazione Nord”, come un grande gioco urbano. E a misura di monopoli è fatto anche il locale. «Un passo avanti», per entrare. «Due passi indietro», per uscire. Con tanto di banca che distribuisce «denari di carta» in cambio di quelli veri. E ambulanza, a disposizione durante le serate per chi dovesse sentirsi male. I lavori in grande stile sono durati appena un paio di settimane, dietro ai teloni bianchi posizionati per tenere lontani occhi indiscreti. Un blitz di lusso, stavolta, affidato a un famoso studio romano, che tra le opere realizzate vanta un gazebo per Montecitorio. Anche il locale sorto all'ombra di Casapound è in legno: pedane, pista, piscina.
«Strutture scenografiche provvisorie ed integralmente rimovibili», assicura la Relazione tecnica controtimbrata dal municipio XX, che sventola sulla bacheca, all’ingresso di Stazione Nord. Eppure l’area su cui sono state issate sarebbe di proprietà del demanio. E «la Rete ferroviaria italiana, che ne è tenutaria, ha già più volte sporto denuncia sia contro l’occupazione della stazione Olimpico-Farnesina che contro quella dell’ex parcheggio», ribadiscono i vertici di Rfi, per bocca dell’ufficio stampa di Trenitalia. Un “dettaglio” di cui né il municipio né il gabinetto del sindaco sembrano aver tenuto conto quando gli è stato sottoposto il «Progetto per la sistemazione di arredi temporanei e servizio di eventi ad uso sociale, culturale e sportivo nell’ambito della manifestazione “Estate Romana” in via dei Monti della Farnesina».
Addirittura nell’Elenco della documentazione fatta pervenire al gabinetto del sindaco compare anche un non meglio precisato «contratto di comodato area». Mentre nella Relazione tecnica si spiega che il progetto è presentato «con il Patrocinio del Comune». Il gabinetto del sindaco l’ha ricevuta, insieme al resto delle carte, il 26 maggio, come attesta il timbro con il numero di protocollo, il municipio il 27 maggio. Ovvero quando il grosso dei lavori era già finito e il nuovo locale apriva “ufficialmente” le porte al pubblico per la serata di lancio. Singolare anche il riferimento all’Estate Romana, visto che il bando per la stagione 2011, in quella data, non era ancora stato deciso. E, ora che la graduatoria è stata pubblicata la associazione che gestisce ufficialmente Stazione Nord non vi compare.
Si chiama Idea 2011, ne fanno parte un ex candidato municipale della Rosa Bianca di Baccini, Pierluigi Carloni, un signore che qualche anno fa era titolare di un Bingo vicino piazza Bologna, chiuso per mancanza di autorizzazioni, Maurizio Guazzerotti e un romeno residente a Roma. L'atto costitutivo sventola anch’esso sulla bacheca all'ingresso del locale, insieme alle altre carte bollate. Il nulla osta per l’impatto acustico, la relazione tecnica sull’impianto elettrico, la richiesta di autorizzazione per la somministrazione delle bevande. Sono la bandiera un nuovo business, concordato, all’ombra del Campidoglio, dagli occupanti di Area 19 con alcuni locali di Roma Nord (tra cui il Banana Republic, punto di riferimento della Curva laziale).
«È tutto in regola, loro gestiscono ogni cosa, noi ci occupiamo solo della parte sociale», assicura Andrea Antonini, che oltre ad essere patròn di Area 19 e responsabilie culturale di Casapound, guarda caso è anche consigliere nel municipio in cui sorge la nuova creatura commerciale. Uno di lotta e di governo. Vittima, appena due mesi fa di uno strano attentato. Due colpi sparati alla coscia da due persone in motorino. Qualcuno (sindaco compreso) evocò l'ombra dell'odio politico. Ma fu smentito poche ore dopo dalla procura che tutt'ora indaga invece sulle divisioni interne a Casapound.
La linea intrapresa con Stazione Nord, di certo, segna un salto imprevisto nelle strategie dei Fascisti del Terzo Millennio. «Ma di giorno, la piscina sarà a disposizione anche di bambini e disabili», spiega Antonini annunciando tutta una serie di attività che ancor prima di vedere la luce hanno già fatto procurato a Stazione Nord il patrocinio gratuito della «Consulta cittadina permanente sui problemi delle persone handicappate». Un organismo presieduto da Vittorio Casasanta. Padre di Pietro, che invece, con la neonata “associazione di protezione civile” di Casapound, la Salamandra, si candida a garantire la sicurezza dei bagnanti. Tutto organizzato. A parte qualche dettaglio. Come le pedane per le sedie a rotelle, che non arrivavano fino alla piscina. Oppure la richiesta di autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande. Anche quella presentata all’ultimo, e non un mese prima come prevederebbe il regolamento, indica come data di partenza il 25 giugno. E specifica oltretutto: «Per l’attività di campi estivi ed eventi sociali». La discoteca in quale delle due categorie rientra? Dettagli. Acolici e analcolici scorrono lo stesso abbondanti, da settimane. Di pari passo con i soldi.
Altro che «il fascismo non è una lattina di Fanta che finisce», metafora anti-consumista coniata dal cantante degli Spqr per il pubblico “militante” che tre anni fa cominciò a colonizzare questo spazio a colpi di rock identitario. Aprile del 2008: mentre Alemanno scalava il Campidoglio, con un blitz i Fascisti del Terzo Millennio decisero di occupare la stazione dietro allo Stadio Olimpico, abbandonata dai tempi di Italia 90, per trasformarla nel loro antro fascio-rock. Concerti identitari, feste di tesseramento per Casapound, raduni di energumeni neofascisti da tutta Italia. Ora, almeno per cogliere il treno dell’Estate romana, la musica è cambiata. Fuori la cinghiamattanza, dentro il mojito. Area 19, così l’avevano ribattezzata, resta in sonno, nel tunnel che fu la stazione Olimpico-Farneto. Ma, accanto, nell'area dell'ex parcheggio, tra luci soffuse e jam session, è cominciata, con gran dispendio di soldi, tutta un'altra storia, in cui le teste rasate si nascondono tra quelle giovanissime e ingelatinate dalla movida romana, attratte dalla “novità” dell'estate.
I manifesti di lancio sono apparsi poche settimane fa, solo con la casella del monopoli “Stazione Nord”, come un grande gioco urbano. E a misura di monopoli è fatto anche il locale. «Un passo avanti», per entrare. «Due passi indietro», per uscire. Con tanto di banca che distribuisce «denari di carta» in cambio di quelli veri. E ambulanza, a disposizione durante le serate per chi dovesse sentirsi male. I lavori in grande stile sono durati appena un paio di settimane, dietro ai teloni bianchi posizionati per tenere lontani occhi indiscreti. Un blitz di lusso, stavolta, affidato a un famoso studio romano, che tra le opere realizzate vanta un gazebo per Montecitorio. Anche il locale sorto all'ombra di Casapound è in legno: pedane, pista, piscina.
«Strutture scenografiche provvisorie ed integralmente rimovibili», assicura la Relazione tecnica controtimbrata dal municipio XX, che sventola sulla bacheca, all’ingresso di Stazione Nord. Eppure l’area su cui sono state issate sarebbe di proprietà del demanio. E «la Rete ferroviaria italiana, che ne è tenutaria, ha già più volte sporto denuncia sia contro l’occupazione della stazione Olimpico-Farnesina che contro quella dell’ex parcheggio», ribadiscono i vertici di Rfi, per bocca dell’ufficio stampa di Trenitalia. Un “dettaglio” di cui né il municipio né il gabinetto del sindaco sembrano aver tenuto conto quando gli è stato sottoposto il «Progetto per la sistemazione di arredi temporanei e servizio di eventi ad uso sociale, culturale e sportivo nell’ambito della manifestazione “Estate Romana” in via dei Monti della Farnesina».
Addirittura nell’Elenco della documentazione fatta pervenire al gabinetto del sindaco compare anche un non meglio precisato «contratto di comodato area». Mentre nella Relazione tecnica si spiega che il progetto è presentato «con il Patrocinio del Comune». Il gabinetto del sindaco l’ha ricevuta, insieme al resto delle carte, il 26 maggio, come attesta il timbro con il numero di protocollo, il municipio il 27 maggio. Ovvero quando il grosso dei lavori era già finito e il nuovo locale apriva “ufficialmente” le porte al pubblico per la serata di lancio. Singolare anche il riferimento all’Estate Romana, visto che il bando per la stagione 2011, in quella data, non era ancora stato deciso. E, ora che la graduatoria è stata pubblicata la associazione che gestisce ufficialmente Stazione Nord non vi compare.
Si chiama Idea 2011, ne fanno parte un ex candidato municipale della Rosa Bianca di Baccini, Pierluigi Carloni, un signore che qualche anno fa era titolare di un Bingo vicino piazza Bologna, chiuso per mancanza di autorizzazioni, Maurizio Guazzerotti e un romeno residente a Roma. L'atto costitutivo sventola anch’esso sulla bacheca all'ingresso del locale, insieme alle altre carte bollate. Il nulla osta per l’impatto acustico, la relazione tecnica sull’impianto elettrico, la richiesta di autorizzazione per la somministrazione delle bevande. Sono la bandiera un nuovo business, concordato, all’ombra del Campidoglio, dagli occupanti di Area 19 con alcuni locali di Roma Nord (tra cui il Banana Republic, punto di riferimento della Curva laziale).
«È tutto in regola, loro gestiscono ogni cosa, noi ci occupiamo solo della parte sociale», assicura Andrea Antonini, che oltre ad essere patròn di Area 19 e responsabilie culturale di Casapound, guarda caso è anche consigliere nel municipio in cui sorge la nuova creatura commerciale. Uno di lotta e di governo. Vittima, appena due mesi fa di uno strano attentato. Due colpi sparati alla coscia da due persone in motorino. Qualcuno (sindaco compreso) evocò l'ombra dell'odio politico. Ma fu smentito poche ore dopo dalla procura che tutt'ora indaga invece sulle divisioni interne a Casapound.
La linea intrapresa con Stazione Nord, di certo, segna un salto imprevisto nelle strategie dei Fascisti del Terzo Millennio. «Ma di giorno, la piscina sarà a disposizione anche di bambini e disabili», spiega Antonini annunciando tutta una serie di attività che ancor prima di vedere la luce hanno già fatto procurato a Stazione Nord il patrocinio gratuito della «Consulta cittadina permanente sui problemi delle persone handicappate». Un organismo presieduto da Vittorio Casasanta. Padre di Pietro, che invece, con la neonata “associazione di protezione civile” di Casapound, la Salamandra, si candida a garantire la sicurezza dei bagnanti. Tutto organizzato. A parte qualche dettaglio. Come le pedane per le sedie a rotelle, che non arrivavano fino alla piscina. Oppure la richiesta di autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande. Anche quella presentata all’ultimo, e non un mese prima come prevederebbe il regolamento, indica come data di partenza il 25 giugno. E specifica oltretutto: «Per l’attività di campi estivi ed eventi sociali». La discoteca in quale delle due categorie rientra? Dettagli. Acolici e analcolici scorrono lo stesso abbondanti, da settimane. Di pari passo con i soldi.
Pare che fare le pulci a CP sia divenuto sport nazionale, o regionale.
RispondiEliminaMancano le carte, mancano i documenti, botte d'ipocrisia galattiche visto che certe cose sono all'ordine del giorno tra le occupazioni rosse.
S'inculassero.
Per esser chiari.
Bart
Varese
Ma i cessi ci sono? Se no si mobilita subito Valmaggia, il noto sindaco di Cuneo... ;-)
RispondiEliminaIl leonacavallo ha mosso milioni e milioni per anni ( e continua farlo ) senza che nessuno dicesse mai nulla ne a destra ne a sinistra, lo scorso anno morì una ragazza per overdose e l'unità ha pure il coraggio di giudicare CPI ?
RispondiEliminaSTA GERINA SI SCIAQUASSE LA BOCCA PRIMA DI NOMINARE CasaPound
Stazione Nord è di un privato che ha preso in gestione durante l'estate la nota occupazione di Casapound, bensì non è quest'ultima l'investitrice di Stazione Nord.
RispondiEliminaAlbeggiava , e nella foschia calata sul lago risuonavano le note ormai disordinate di un festa morente. Giovani uomini dal trucco pesante, sfiniti, e uomini piu' anziani , disfatti, dall'uniforme scomposta nel puzzo di birra, sguaiatamente, si avviavano al sonno, barcollando. Fu allora che oltre il filtro della notte che moriva, sull'acqua di acciao , le prue di lunghe scialuppe e nel profondo blu che precede il sole , immobili , le divise nere degli angeli della morte avvolti dal gelo di una visione sovraumana che avrebbe trasformato il disordine nelle vertebre di un Dio.
RispondiEliminaRagazzi cosa potevate aspettarvi da Ca$$a Pound, dai concerti militanti alle serate in discoteca l'unico obiettivo è fare denari..
RispondiEliminaEspedito Minetti
Il paragone con i Csoa è semplicemente ridicolo: Cpi non apre una SUA discoteca, Cpi concede parte di un suo spazio a un locale privato per un tempo largamente coincidente con la (semi)sospensione estiva dell'attività politica.
RispondiElimina"Un suo spazio". Ma è suo? A che titolo dispone di quello spazio?
RispondiEliminaIo non ho il culto feticistico della legalità e mi piace l'uso della forza a scopo sociale. C'è un bisogno sociale e io lo risolvo anche uscendo dal quadro della legalità in nome di una superiore legittimità. Tipo, appunto, le occupazioni a scopo abitativo.
Ma anche le occupazioni di spazi culturali nel degrado delle periferie (non è il caso specifico di Area 19, ma è un ragionamento generale) hanno un senso e una validità.
Ma se tu mi occupi un bene pubblico abbandonato e degradato, lo recuperi come spazio sociale e poi lo metti a profitto non è proprio la stessa cosa.
Quanto al paragone con i centri sociali a me pare evidente che la dinamica sia la stessa: e cioè che a un certo punto della propria crescita la comunità militante si pone il prblema anche dell'economia. Ed è un passaggio non banale e da non banalizzare...
Scusate ma per anni avete fatto le pulci a certi centri sociali che fanno cassa opponendo le vostre occupazioni comunitarie e il vostro spirito ribelle.
RispondiEliminaOra avete deciso di fare i soldi pure voi e per difendervi dite “beh lo fanno anche le occupazioni di sinistra percio’ tutto a posto”.
Non mi sembra il massimo della coerenza…
Per quanto riguarda poi roma il branca fattura decine di migliaa di euro…ma non e’ un centro sociale da almeno 15 anni (e non pretende neanche di esserlo piu) per quanto riguarda il leonka non so ma mi viene da dire che le iniziative nei csoa per far ca$$a in larga parte riguardano concerti di gruppi in “linea” con una certa cultura alternativa (che poi questa piaccia o meno e’ un altro discorso) difficile vedere i take that al forte o serate della “torino bene” ai murazzi (per quanto poi il panorama dei centri sociali e variegato e c’e’ in mezzo di tutto anche monnezza vera e propria a differenza di casa-pound-blocco-di-marmo)
Insomma qua avete occupato un posto e ora lo date in gestione a privati (con il pieno avallo e sponsor dell’amministrazione) per una cosa che non solo non c’entra nulla con il vostro modo di essere ma che per anni avete deriso e combattuto.
Lo spazio è suo perché senza Cpi quello sarebbe un buco diroccato e disabitato.
RispondiEliminaQuanto al "problema dell'economia", mi sembra che - proprio perché non riceve quei fantomatici finanziamenti di cui si favoleggia - Cpi se l'è sempre posto senza tanti psicodrammi talebani. Chi cazzo se ne frega se Mussolini ha preso i soldi dai francesi, il punto è che ci ha fatto una rivoluzione...
Ovviamente gli spazi occupati, liberati, difesi dalle altre sigle di "destra radicale" possono benissimo essere utilizzati in modo differente. Ops, è vero: non ne esistono. A meno che per spazi occupati e difesi non si intenda una pagina facebook...
Ragazzi, è un una festa estiva. Dove la sera la gente va a bere e a cercare di scopare. Penso che bene o male è quello che tutti fanno il sabato sera e non c'è niente di antirivoluzionario. Ci sono serate più "fighette" di altre perchè Roma Nord è "fighetta". Se stava in centro o a Roma Sud era più Rock, ma il concetto non cambia. Sempre a bere e a cercar di scopare si andava.
RispondiEliminaCome si deve finanziare un movimento che non ha accesso al finanziamento pubblico? Come si finanziano i CS?
Come si finanziano i partiti? E i quotidiani tipo il messaggero?
la differenza sostanziale mi pare questa: nel caso di cpi a quanto mi pare di capire viene concessa la disponibilità di una parte dello spazio di cui l'associazione è al momento in possesso con una condizione, e cioè che parte dei profitti e l'uso della struttura siano destinati anche a scopo sociale anche durante la festa. E questa vale come affermazione di principio importante. E poi significa anche trovare un modo intelligente per riqualificare (lavori, bagni etc) un posto enorme e che serve a tutti, senza spenderci soldi e semplicemente dandolo in 'prestito' per un paio di mesi
RispondiElimina"che non c’entra nulla con il vostro modo di essere ma che per anni avete deriso e combattuto."
RispondiEliminaPer noi la differenza è che se CPI ti da un appuntamento alle 6 di mattina per fare la guardia a un bidone di benzina o per assaltare il parlamento tu ci devi essere. Punto e basta.
Poi il sabato sera ti vesti come cazzo ti pare e vai a bere dove ti pare. Ma non devi essere mai maleducato, codardo o vile. Perchè porti una bandiera sulla schiena.
Correggo l'affermazione di cui sopra: spazi non conformi fuori da Cpi esistono: Cervantes e Foro753. Entrambi, pur nelle rispettive differenze, in ottimi rapporti con Cpi, guarda un po'... Forse perché chi fa politica davvero riconosce il valore degli altri che fanno politica, mentre chi si fa le pippe resterà per tutta la vita un pipparolo...
RispondiEliminaGiusto per alimentare la discussione. Fiore a 20 anni era un pubblico peccatore ma sulla questione delle discoteche non ci faceva passaggio: tant'è che in pieno trionfo del travoltismo i militanti di Tp a Roma nord picchettavano le discoteche per distribuire volantini contro la febbre del sabato sera...
RispondiElimina...e a questo punto dovremmo rispondere attaccando Fiore, giusto? Così i forzanovisti replicano e facciamo il picco di ascolti...
RispondiEliminaCome si deve finanziare un movimento che non ha accesso al finanziamento pubblico? Come si finanziano i CS?
RispondiEliminaCome si finanziano i partiti? E i quotidiani tipo il messaggero?
va benissimo,ma allora tutta questa proclamata diversita' dove e'?
dispiace ma stavolta vi siete sputtanatai da soli
io dico che la diversità è in quello che si è, in quello che si vuole ottenere, e nello stile con cui si fanno le cose. casapound non specula e 'socializza' i profitti. e questo fa la differenza mi pare.
RispondiElimina>>> ...e a questo punto dovremmo rispondere attaccando Fiore, giusto? Così i forzanovisti replicano e facciamo il picco di ascolti...
RispondiEliminaNo, è un semplice dato storico. Trent'anni c'era una mentalità totalizzante ( a partire dal femminista "il personale è politico"). Oggi molto più laicamente mi spiegate che, fatto il suo dovere/piacere di militanza, il giovane può anche gestirsi il tempo libero come meglio gli aggrada ...
Pur avendo condiviso quell'esperienza integralista trovo che sia un passo in avanti ...
bhe forse meglio affaristi che infami
RispondiEliminahttp://www.osservatoriodemocratico.org/page.asp?ID=3128&Class_ID=1004
Beh in effetti prendere come fonte quel sito che ha infamato tutta l'area per un decennio è sicuramente la cosa giusta
RispondiEliminaVabbè mi pare evidente che Casa Pound si concentra molto sull'esteriore, fin troppo ultimamente... poi Pound è un nome impegnativo... e ci vuol poco a sputtanarsi... Di Forza Nuova neanche parlo, è un movimento cattofascista e quindi almeno definibile afascista o antifascista, visto che la Chiesa fu a tutti gli effetti il primo nemico del fascismo nell'era dei Pii e lanciò una vera e propria battaglia del Miles Christi contro l'uomo nuovo fascista.... dunque se qualcuno neppure comprende ciò al minimo è afascista. Casapound si era già svaccata con Nessun Dolore, libricino per tredicenni dove nn traspare nessun valore. Già in quel libro, l'autore, in preda a autocelebrazione onanistica, lanciava un messaggio: venite con noi che siete fighi. Un poco poco per rifarsi a Pound....
RispondiEliminaVeramente ci sono anche tre conferenze di livello universitario organizzate a Cp su Pound. Veramente c'è anche una conferenza alla Camera su Pound organizzata da Cpi. Veramente c'è anche Giano Accame che parlò di Cp come unica continuazione del messaggio poundiano insieme ad Auriti. Veramente c'è anche il Mutuo sociale, proposta letteralmente poundiana. Veramente c'è anche la cultura delle "idee che diventano azioni", significativamente assente nel 90% dei critici di Cpi. Poi certo, siamo anche fighi. Anche Pound era figo. Solo gli invidiosi non sono fighi...
RispondiEliminaA quando la casa chiusa targata Casa Pound lo vedo bene Iannone alla cassa, ma siccome sono legalitari come il loro sindaco Alemanno, potrò chiedere anche la fattura.
RispondiEliminaDott Nello Porchia
facciamo a capirci prima di incazzarci, io non ho mai negato che CasaPound abbia fatto e faccia buone iniziative. Ho solo detto che ultimamente si sta specchiando molto su se stessa e produce più immagini che idee... Ora Giano Accame era un bel personaggio, un uomo vero, ma certo se ha detto che Casa Pound è (tue parole) "unica continuazione del Pensiero di Pound" (cosa che mi pare strana) ha detto una boiata immensa. Perchè entrambi sappiamo quanti li dentro hanno letto i Cantos, o hanno le chiavi economiche per comprendere i suoi scritti... suvvia, nn ti pare un poco presuntuoso quello che scrivi? Alla Camera vacci pure tu, i fascisti del terzo millennio alla Camera.... viaaaaaaa. ottime le conferenze con Auriti, ottimo il mutuo sociale... io avanzo critiche costruttive. Poi lòo slogan sulle idee che diventano azioni.... beh diciamo che se sono idee, saranno state generate, e quindi... vabbè è abbastanza tautologico quel che dici. Ma che poi si assente nel 90% dei critici di Cpi... non capisco cosa significhi... a chi ti riferisci? A FN (per me afascista), a Foro 753, A chi? Beh se siete fichi ben per voi... chissà quanto beccate, quante sfinzie pullulano... dai rileggi un attimo i "classici"... oppure come direbbe mia nonna chi si loda si imbroda. Qualche critica non pensi che aiuti a crescere? O da voi permangono le ragnatele missini di o con noi o contro di noi? Cmq a me fa piacere ci sia Casapound... ma tenere la retta via!
RispondiEliminaE dopo questo possiamo anche chiudere l'argomento credibilità CPI: Musica: nuova data in Thailandia per ZetaZeroAlfa, stasera concerto a Soi Cowboy.
RispondiElimina@ Nello: ci stiamo lavorando, tua madre comunque ha detto che ci sta
RispondiElimina@ Anonimo delle 14.18: le critiche aiutano a crescere? No, le azioni aiutano a crescere. Cpi non si sta specchiando, Cpi ha rapporti con tutte le realtà in buona fede e che agiscono realmente. Cpi non accetta di discutere critiche in malafede e rancorose.
Che vuol dire che Cpi produce "più immagini che idee"? Cpi ha fatto più di 70 conferenze, ha un sito di elaborazione culturale che può anche non piacere ma che in centinaia di articoli qualche idea mi sembra l'abbia espressa. Cpi ha appena pubblicato un libro con 40 idee commentate, a proposito di idee.
E poi tu che ne sai quanti hanno letto Pound in Cpi?
Cmq appena ritrovo la citazione di Accame (che non era letterale) te la giro...
D'ESTATE LE OCCUPAZIONI VANNO IN FERIE E SI AFFITTA LO SPAZIO OCCUPATO A PRIVATI...
RispondiEliminaCIAO
FASCIO COMUNE
Veramente la contraddizione non sta in Casa Pound, visto che ognuno lavora per vivere e il denaro è il mezzo fondamentale e necessario per poter agire. Non stanno rubando ma al contrario offrono un servizio e sono convinto che non diano spazio agli spacciatori all'interno della discoteca. La cosa ipocrita è in quei movimenti che spinti da integralismi religiosi camuffati da vaghi colori politici, indicano nel denaro lo "sterco del Demonio" e poi fanno di tutto per ottenerlo e per lucrare sui militanti.
RispondiEliminaDario Leonardi
No non ci sto. Io apprezzo in generale l'operato di CPI, lo dico con sincerità. L'apertura alle coppie di fatto, il dichiararsi fascisti del terzo millennio rinunciando alla stantia simbologia, la laicità. Non sono cose da poco. Ma voglio anche poter criticare chi si accende di troppi facili entusiasmi. Nessuno può essere l'erede unico di Pound e se lo ha detto Accame, beh tra mille perle ha detto una cazzata, e può capitare. Lo dico perchè allora io che sto per pubblicare la prima traduzione scientifica di Invictus di William Ernest Henley, allora ne sono l'erede unico? Suvvia un poco di relativismo percettivo e culturale. Resto della mia idea: le critiche, analizzate e metabolizzate aiutano e basta. L'assenza di critiche è sospetta. Io lo so quello che scrivi delle conferenze, ma non conta quante cose dici, ma la rentention, cosa resta. E ultimamente Cpi ha una retention sulla gente più modaiola che contenutistica. Niente di male se si porta la gente ai contenyti, ma una comunicazione politica non deve essere sbilanciata immagine-contenuto. Ti pare una critica che non puoi accettare e che nn puoi analizzare? Beh allora la tua cultura politica, perdonami, deve ancora crescere e farti capire che vuole aiutare senza essere percora. Cpi non accetta ... Cpi le critiche se le becca e basta, non le puoi governare tu, ma la differenza la fa come le vivi.Come so quanti hanno letto Pound? Suvvia prova ad indovianre? Sono un infiltrato? Gridi al complotto? Cazzo lo so e basta e lo sai anche tu. E' come chiedere quanti hanno letto l'Ulisse. Non si sbaglia mai a dire pochi no? Dunque lunga vita a Cpi, ma una certa rigenerazione nn guasterebbe e ... basta concerti in Tailandia... suvvia. ;-)
RispondiEliminaCome al solito, fiumi di bile e opinionisti a go go.Non capisco quale sia il circo peggiore quello dei pennivendoli di sinistra o quello dei "cammarati"sconvolti nel seguente ordine:
RispondiElimina-Vicinanza al centimetro ad Alemanno per coesistenza nella stessa città.
-Troppi centri aperti, che siano OSA o Area19 adesso anche Stazione Nord.
-Presunta posizione a 90°proni al sistema e al Pdl a detta vostra, mossa da gossip dagospia e certezze da veggenti.
-Forse invidia per continue azioni con risonanza a differenza di qualche realtà bloggistica o da tastiera che vede banalità anche nella grafica dei volantini creati ad hoc e sparsi a tasti nell'etere.
Insomma, ma di che vogliamo parlare? Siamo in un epoca dove a differenza di anni sofferti lasciati alle spalle, dove il massimo era il ciclostile e il sangue dei giovani in terra, siamo oggi a contrapporci con fortissimi risultati e molte adesioni in tutta l'Area, siamo all'avanguardia rispetto agli opposti e conquistiamo terreno come uno Tsunami, ma tutto questo non va bene, tutto questo è antifascista, tutto questo è a fini di lucro....Allora non vendete le magliettine, i libri, le tessere, regalate e non lucrate pure voi. Meglio Facebook o i blog, so gratis.
Scusate l'ignoranza ma che vuol dire:
RispondiElimina"Stazione Nord è di un privato che ha preso in gestione durante l'estate la nota occupazione di Casapound, bensì non è quest'ultima l'investitrice di Stazione Nord".
Da quando in qua i privati prendono in affitto un posto occupato?
Non è un controsenso?
Dunque Casapound ora fa contratti di locazione con i propri stabili occupati?
Boh mi pare tutto così strano.
CASAPOUND affitta a privat gli spazi occupati
RispondiEliminae' la nuova tendenza del millennio
SOAP
SPAZI OCCUPATI AFFITTO PRIVATI
Cioè, per fare soldi a favore del "sociale" si è giustificati ad affittare anche alla merda? Uh... bon...
RispondiEliminaio mi limito ad alcune considerazioni:
RispondiElimina1)il fatto che CPI sia cosciente che st'operazione è quantomeno discutibile sta nella non trasparenza della stessa, se non usciva l'articolo dell'unità sta cosa mica se la rivendicavano pubblicamente
2)il paragone coi csoa non regge semplicemente perché i csoa ospitano quello che in qualche modo rispecchia la loro visione della vita. Che è una visione di merda per me in molti casi, ma tant'è. Non è che si giustificano dicendo "noi quella roba l'abbiamo affittata ai privati, vedano loro cosa ci vogliono fare". Per intenderci, se Stazione Nord rispecchia i vostri valori mi chiedo perché spesso abbiamo cantato questa canzone http://archiviononconforme.blogspot.com/2008/11/zetazeroalfa-balla-pi-veloce.html
3)continuare a ripetere alla fine dei conti "vabbe ma il brancaleone o il leoncavallo lo fanno da anni, perche noi non possiamo?" mi lascia allibito. Ormai lo standard è la peggior monnezza dei compagni, che neanche loro difendono piu. Boh.
4)si puo dire che un'operazione che piglia i soldi dell'estate romana e che affitta un area occupata ad una discoteca privata, con monumentali lavori che pero, si badi bene, sono temporanei e saranno smontati quando finisce la stagione (quindi non rimangono nemmeno al posto), a me pare una gigantesca speculazione su uno spazio che a questo punto non è piu restituito alla collettività, ma è semplicemente sottratto a fini di lucro?
Casa Pound covo di affaristi speculatori asserviti ad Alemagno!
RispondiEliminasuvvia, ma quale "trasparenza",
RispondiEliminaqui non c'è nessuna operazione di Casapound
da dover appunto rivendicare come proposta o azione "di Casapound" e su cui dover concionare, per quello che riguarda i benefici relativi alla valorizzazione ai luoghi conseguenti all'operazione non ti devi preoccupare...
la differenza tra stazione nord e il leoncavallo è che comunque quel posto di merda di Milano dove la gente muore per overdose comunque è caratterizzato politicamente, fa in qualche modo politica e attività sociale, oltre a produrre quattrini. In ogni caso tutti i passaggi il Leoncavallo gli ha fatti alla luce del sole, e non da un giorno all'altro con i soldi di imprenditori privati e senza dire niente a nessuno! Insomma riusciamo ad essere peggio dei compagni!
RispondiEliminaQuello che mi preoccupa a me è il target degli eventi ovvero che valori trasmette e chi ci viene: ragazzi della Roma con i quattrini per la maggior parte che vanno a Stazione Nord come in qualsiasi altro locale molti dei quali non hanno certo quei valori che noi come area proviamo ad insegnare e praticare con i più giovani... insomma discoteche e divertimentifici non sforneranno i militanti di qualsivoglia rivoluzione!
RispondiEliminaNon ho ancora capito perché, se non vi va bene come agisce Cpi nelle sue occupazioni, non ne fate di vostre in cui applicare i dettami della rivoluzione...
RispondiEliminacomplimenti a Casa Pound! Tirare in ballo l'etica è l'argomento preferito degli invidiosi e degli impotenti! Agli altri non rimarrà che rimanere a guardare mentre i capaci raggiungono i loro fini a qualunque costo. Questa è politica di potenza, il resto sono prediche da vermi, che non avendo mai concluso nulla, vogliono che tutti siano come loro, cioè inutili vermi insignificanti!
RispondiEliminaAltro che O.S.A occupazioni a scopo abitativo ora sono O. S.L occupazioni a scopo lucrativo, poco importa che in queste feste si spaccia la droga, si venda alcool ai minorenni, di politico o meta politico queste iniziative servono solo a finanziare i vizietti di qualcuno, al gioco dei cavalli.. Indovinate di chi parlo..
RispondiEliminaRinaldi Otello
sì, tre chili de trippa e due de budello
RispondiEliminaParla invece delle neonate Occupazioni Scopo Lucrativo, invece di fare la parodia del mio nome, che colpa ho se mi chiamo come il macellaio di febbre da cavallo..
RispondiEliminaNon sai quante volte mi è stata fatta questa battuta.
Rinaldi Otello
quando il sociale diventa commerciale, fare il rivoluzionario ti paga niente male, la ministronza ed il prefetto, il sindaco sionista e pure Jovanotti, tutti a difendere i vostri culi rotti....
RispondiEliminaUgo Nocella
penso che ogni buon rivoluzionario abbia bisogno di soldi ...
RispondiEliminaPUNTO
Da Santa Teppa a Santa Trippa! E bene, bravi, con la scusa di svecchiare l'ambiente no? Perché avete bisogno di soldi, vi dovete finanziare la militanza, blablabla chachacha...ma quanti soldi vi servono? State preparando la rivoluzione? Me lo auguro, ma vedendo un pò come vanno le cose...Prima fate gli accordi di nascosto col "tanto" criticato Alemanno, poi appena vi beccano vi giustificate, pronti con le vostre scuse...no ma fate bene, il fine giustifica i mezzi! Infatti sono contento per voi che almeno raggiungete i vostri obiettivi, sono contento per voi che sapete scendere a compromessi, sono contento per voi che avete imparato a prendere per il culo il sistema riuscendo addirittura a sfilargli i soldi dal portafoglio!
RispondiEliminaSono contento che non portate più le celtiche e le bandiere della tradizione come simboli, perché non vi appartengono più.
Ogni Rivoluzione ha bisogno di soldi.
RispondiEliminaNon di prese per il culo.
Non si può fare la Rivoluzione e non votare il Legittimo Impedimento, e nun venite a menarcela con le toghe rosse.
Non si può uscire in motocarrozzetta per propagandare il SI ai referendum sull'acqua e poi uscirsi con NOTE INFORMATICHE sull'inutilità del voto referendario.
Un complimento al Dr. Tassinari per il suo eufemismo:
"un astio crescente di frange della fascisteria per quelle che sono liquidate come collusioni con il potere..."
ma non è che la gente forse si è rotta di essere presa per i fondelli ?
buona serata.
Una volta si rapinava gli uffici postali , ma servivano 5 minuti di coraggio e poco da perdere ma Cristo! Quanto era onorevole ! Comunque e' vero che fate bene se riuscite a sfilare qualche moneta al sistema. Entro breve sarete gli unici!
RispondiEliminaPer carità! Era da un pezzo che CP aveva tentazioni verso il PDL, il liberalcapitalismo e l'antifascismo fatti persona. Molti suoi militanti, in qualche modo, appoggiavano gli ignobili del PDL in sede elettorale ... Socializzare i redditi del liberalcapitalismo? Ma per favore! Qui fanno come la FIAT di Gianni Agnelli (che in questo era strepitoso) statalizzava il debito e capitalizzava il reddito. E infatti si sono presi un bene pubblico a sbafo, non pagano un centesimo di tasse e iva dagli entroiti, e si intascano il reddito. Complimenti!
RispondiEliminaQuando fummo noi a dire ciò che ora dicono in tanti, ci etichettarono come provocatori. Alcuni si spinsero a farneticare eresie tali da rendersi ridicoli agli occhi del mondo intero. E tutto per non lasciar trapelare una realtà scomoda, ovvero quella che vedeva la presenza di un movimento politico che per non apparire tale si nascondeva dietro le azioni socialmente utili, un movimento che si dichiarava fascista ma che, nel contempo, amoreggiava con il sistema, che mostrava la punta dell'iceberg dove aveva posizionato la bandierina delle sue buone azioni ma nascondeva la provenienza della linfa finaziaria che gli aveva permesso di agire autonomamente e con una forza economica tale da lasciare allibiti tutti.
RispondiEliminaMa chi tentava di nascondere la vera natura di quest'opera d'arte contrassegnata dal sigilli di Stato non ha pensato che prima o poi le coperte sotto le quali si era celato fino ad oggi sarebbero diventate troppo corte.
Oggi il re è nudo ed è a culo scoperto. Ecco qua l'ennesima creazione politica depistante fatta su misura per chi ha creduto di ritrovare valori e ideali che erano stati già contrabbandati da altre entità politiche il cui tramonto è stata la parte finale della loro esistenza contraddittoria e tendente troppo all'interesse dei pochi, a danno dei molti.
Martorana a te i soldi te li passa il Viminale, che c'entra...
RispondiEliminaPenso che per casa pound ora scatta il de-profundis,il declino e' segnato un po' coem quello di alemanno e c. che stanno gia' a fare le valigie.
RispondiElimina7/8 anni a fare i matti (se gettare bottiglie nelle fontane e impiccare pupazzi per poi scattar foto metterle su vivamafarka e farsi daje/up/quanta belta' significhi poi "fare i matti") e garantire a quei 2/3 boss & families di via napoleone 3 una discreta sopravvivenza economica.
Ora tocchera' lavorare anche a loro.
tyr
E' inutile nascondersi dietro un "ma pure i centrisociali lo fanno" e citate brancaleone e leonkavallo che di politico non hanno niente essendosi trasformati in imprese sociali.
RispondiEliminaE comunque c'è una profonda differenza, i centrisociali non "affittano" i propri spazi occupati ai privati e quando fanno qualcosa quantomeno se la spingono e se la difendono.
Siete la brutta copia di un centrosociale.
Ma se stiamo parlando di un gruppo per cui è "scattato il de profundis" perché non vi rilassate e aspettate il nostro cadavere seduti sul bordo del fiume?
RispondiEliminaPerché sapete, dai commenti traspare un certo livore, non esattamente in linea con la serenità olimpica di chi è saldo nelle proprie idee, è - a differenza nostra - in buona salute e può vantare un legame inossidabile e incorrotto con la purezza rivoluzionaria fascista...
Suvvia, tanta bile per degli affaristi che non hanno più nulla di fascista? Se fate così sembra che... come dire... rosicate...
O forse a Stazione Nord non vi hanno fatto entrare?
A me non mi hanno fatto entrare.
RispondiEliminaNon avevo né abbastanza soldi né un suv.
Eppure sono fascista eh.
Notare, fra l'altro, l'assoluta dominanza di fonti informative antifasciste nella costruzione ideologica meglio nota come "antipoundismo terminale", definita da alcuni analisti anche come "sfiga cosmica":
RispondiElimina- L'articolo da cui nasce tutto viene dall'Unità
- Le informazioni sulla condotta etica dei nostri responsabili viene da Saverio Ferrari
- Le simpatiche insinuazioni sul turpe stile di vita dei nostri dirigenti vengono da indymedia
però poi gli antifascisti saremmo noi di Cpi...
Si vabbe' sta di fatto che vi siete fatti beccare con il sorcio in bocca,e proprio dall'unita' tra le altre cose,ormai non fate piu' colore neanche per Repubblica.
RispondiEliminaSarebbe stato piu' onorevole che la gente ste cose le avesse sapute direttamente dalla vostra voce,ora per carita' il pischellame vi segue sempre ma c'e' gente magari un po' piu' grandicella (soprattutto non di Roma,immagino capiate...) che non ha molto apprezzato ma d'altra parte non e' che i soldi provenienti da mirabili iniziative come "Diventa-Web-supporter" potevano mantenere famiglie e figli....
Questo vociare di anonimi vermi mi riempie di gioia.
RispondiEliminaGuardate che se non vi firmate, non potrete mai raccogliere le schiere di giovani militanti che delusi dalla deriva affaristica di CPI sono pronti a marciare sotto le vostre inflessibili direttive.
Vi posso solo dire una cosa, a voi caca-bile che vivete la vostra vita in finestra a guardare cosa fa CPI:
non avete visto ancora niente.
Simone DI Stefano
CPI italia fa bene a finanziarsi cosi'
RispondiEliminache fanno gli altri micromovimenti terminali ?? vendono le copie di pseudo giornaletti rivoluzionari ai suoi stessi militanti..
dove c''e possibilita' di fare entrate in maniera legale si deve fare cosi'...
FASCISTACOMUNISTA
Me cojoni e' intervenuto anche "EstremaAttaccaturaAlta" Di Stefano.
RispondiEliminaProgrammi per la nera estate Romana?
Inventatevi qualcosa che noi ci si annoia a fare i Capitan Harlock da tastiera.
Dico ma come fate? Poi la sera al Pub andate dai vostri "camerati" e dite:
RispondiElimina"ao' oggi sur forum quante je n'ho dette a quelli de casapound"
ahahah poveracci.
Il 90% di quelli che scrivono qui un "loro" pub neanche ce l'hanno... Lo dicono su Facebook...
RispondiEliminae oltre al "invia poke" su facebook non c'è lo "sputate n'faccia da solo" ?
RispondiEliminaSuvvia vi si prende un per il culo in grande allegria,divertente poi il vostro schermarvi dietro "voi esistete solo su facebook e similia" quando tutto la risonanza che avete e' solo mediatica e priva di radicamento sociale (flop manifestazione a Pza Repubblica lo scorso anno).
RispondiEliminaInsomma la Rivoluzione sembrava alle porte ma poi i numeri son un quarto di quelli di FN fine anni '90 che nella sua inutile celodurezza almeno non leccava il culo a PDL o a qualche giornalista adnKronos...
La cosa che fa ridere è che quelli che ci dipingono come una sorta di Grande Satana almeno in questo modo salvano se stessi: se noi siamo pericolosi, combatterci è un dovere.
RispondiEliminaMa, prode Tyr, perché sprecare tanto tempo a "prendere per il culo" un movimento che "risonanza solo mediatica"? Cioè, se noi valiamo 1, tu che perdi tempo a insultarci non vali -12?
L'Unità contro CasaPound: 66 commenti
RispondiEliminaLa sinistra radical chic contro Cecchin: 7 commenti
Questo direi che dice tutto sulle priorità della cosiddetta "area"
Aoh, ma quanti qua blaterano e magari affittano locali, pub, sedi ai fighettini di turno per la festa di compleanno o la fine della scuola al fine di mandare avanti la baracca (sede, manifesti,pub quellochesia). Il principio non è lo stesso? Il punto sta nel dove vengono reinvestiti gli introiti... Quante volte io ho sentito "facciamo venire un po' di gente esterna all'evento X non politico perchè i camerati non possono far fronte economicamente sempre" eppure non si è mai tacciato nessuno di antifascismo.
RispondiEliminaIpocriti, infami e speculatori. E pure bastardi!
QUESTA SERA SU RAI TRE UNA BELLA S.O.A.P
RispondiEliminaSpazi occupati affitto a privati intitolata un posto al sole, a seguire per gli amici di gianlucone febbre da cavallo, come perdere i soldi guadagnati affittando spazi privati alle corse ippiche..
Gianluco ci vediamo a Tordivalle... ho un cavallo sicuro...
Rinaldi Otello
Daje boccia la tris de Gabriella!
RispondiEliminaMa poi fateme capi':10 anni di "Affitto e' usura","Morirai una rata alla volta" ecc e ora vi mettere a fare i locatori?
RispondiEliminaAntonello, Otello e Aridatece Bocacci: mi sta pure bene la fantasiosa ricerca dei nomi ma usami un'unica cortesia. Assumiti l'onere di essere un individuo deciso a portare avanti una campagna personale senza fare finta che siate in tre.
RispondiEliminaPerché se ti colleghi da Londra più volte in un quarto d'ora in coincidenza con i commenti il feed dei collegamenti lo registra ...
Dal mio punto di vista non fare finta di essere furbi gli dà più valore e più dignità...
Casaclown ar caffè.
RispondiEliminaDa Ezra Pound a Ezra Euro.
RispondiEliminamadonnasantissima, oltre settanta commenti, la maggior parte dei quali di "sconosciuti" anonimi livorosi... tradotto: che superlavoro per micio che canta, poveraccio...
RispondiEliminama vendono anche pasticche x caso? fatemi capire x cortesia
RispondiEliminadimenticavo
i trans possono entrare
da Il Messaggero di oggi, siete la peggiore lobby di buffoni mai esistita:
RispondiElimina"le 18 famiglie di Via Val d'Ala 200, al quartiere Montesacro, un caso di cui si è molto parlato gestito da CasaPound. Nessuno tra gli occupanti aveva i requisiti: alcuni di loro sono risultati proprietari di immobili, altri residenti altrove. E' il caso di un occupante con un reddito di 106.000 euro l'anno (più 36.000 della moglie). o del proprietario di un villino di 5 vani. O del titolare di una pizzeria. Ma più sorperpendente sono i 2 inquilini già residenti in via Napoleone III, in un altro stabile occupato appunto da Casa Pound. In pratica una "doppia occupazione". A chi sono andate le assegnazioni per lo sgombero di Via Val d'Ala 200?"
1 - Essere residente in via Napoleone III non vuol dire essere inseriti nel programma di emergenza abitativa del comune. Essere inserito in un residence si. Cosa decisamente migliore per un disabile 100% con moglie e figli a carico.
RispondiEliminaPezzi di merda.
2 - Quelli capitati a val d'ala non saranno i primi che bussano alla porta di una occupazione chiedendo aiuto e poi si scopre che non hanno i requisiti. Non è che le associazioni che occupano possono fare le visure a tutti quelli che si presentano al portone.
3 - Essere titolare di una pizzeria secondo voi vuol dire che a prescindere non si può essere in emergenza abitativa?
4 - Se la banca ti ha pignorato casa è molto probabile che al catasto tu risulti ancora proprietario. Ad esempio al catasto lo stabile di Via Napoleone III risulta di proprietà dell' ENIMS ente fascista disciolto nel 1945.
A Caltagirone gli rode il culo ultimamente? Secondo me non solo a lui.
Bene così.
vabbe dai.....sta diventando grottesco....
RispondiEliminac'avete 10 famiglie a dir tanto in tutta a roma e manco sapte chi sono? ma a qualcuno di voi j'avete detto di non intestarsi casa di papà se poi deve chiedere la casa popolare?
a caltagirone gli roderà pure il culo, ma voi ormai siete delle macchiette, è piu serio castellino...
Siete talmente tanto contro i poteri forti che Caltagirone trema quando pensa a voi...
RispondiEliminaCaltagirone è il proprietario del messaggero.
RispondiEliminaPunto.
ho l'impressione da attempato conoscitore delle cose politiche di questa città, che Casa Pound stia facendo una cosa molto semplice: c'è una giunta amica? sistemo tutti, i miei leader, i miei quadri e poi anche gli amici e i parenti! Il sistema di Alemanno comincia assomigliare al peggior bassolinismo!
RispondiEliminaMa insieme alle camminate in montagna fate pure i corsi di arrampicata sugli specchi?
RispondiEliminaNo, perché mi sembrate allenati.
Guardate che mentre voi vi svegliate a fate la ricerca "casapound" su google news noi stiamo già rispondendo alle infamate dei giornali dei palazzinari che a voi piacciono tanto...
RispondiEliminaI casi "denunciati" dal messaggero sono tutti a noi noti da tempo e sono tutti già stati spiegati in interviste varie... Altro che Suv e villini... comunque la vostra scelta l'avete fatta: siete i Caltagirone Boys... bene così...
i centri sociali hanno una loro programmazione culturale, che puo' piacere o no. organizzano coe che vengono dalla loro area, animano circuiti a loro affini. invece questi poveracci o fanno le loro cosette di ultradestra con quattro gatti che si fomentano a tirarsi le cinghiate o aprono discoteche commerciali per fare soldi. non esiste una produzione culturale in grado di attirare gente a destra. è evidente.
RispondiEliminaEcco, quest'ultimo intervento è la degna conclusione di questo delirante post. Ovviamente questa conclusione - facilissimamente smentibile con un oceano di dati sulla produzione culturale di CasaPound - viene da un compagno, ma tutti i suoi contenuti sono stati abilmente anticipati da interventi di "camerati" che sparando sul mucchio e infamando Cpi pensano di riscattarsi dai loro fallimenti.
RispondiEliminaE meno male che gli amici dei compagni eravamo noi...
io posso capire la poca simpatia che uno può avere per Casapound, alla fine è legittimo, io stesso sono un simpatizzante ma questa vicenda della discoteca non mi fa impazzire... solo che arrivare a usare come fonti i compagni e Caltagirone è veramente troppo. (a meno che non siano camerati ma sia solo quel mitomane di micio)
RispondiElimina1 - Essere residente a CasaPound, in via Napoleone III 8, non vuol dire essere inseriti nel programma di emergenza abitativa del comune. Vuol dire non avere nessuna certezza di rimanere in quella casa. Essere inserito in un residence al contrario vuol dire essere assistito dal Comune di Roma. Cosa decisamente migliore per un disabile 100% con moglie e figli a carico e per una coppia con figlio disabile.
RispondiElimina2 - Se avere già una residenza altrove (come si legge nell'articolo de "il messaggero") vuol dire non avere i requisiti per l'emergenza abitativa, vuol dire che nessun romano ha i requisiti. I senza fissa dimora romani nella capitale sono solo un centinaio di clochard. Certo si, poi ci sono gli immigrati, ma di quelli si occupa Action. Tutti hanno una residenza, anche chi, sfrattato, vive ora in una macchina.
3 - Il villino di 5 vani, è stato pignorato da una banca dopo che il proprietario era finito vittima di usurai. Se la banca ti ha pignorato casa è molto probabile che al catasto tu risulti ancora proprietario. Ad esempio al catasto lo stabile di Via Napoleone III risulta di proprietà dell' ENIMS ente fascista disciolto nel 1945.
4 - Essere titolare di una pizzeria non vuol dire che a prescindere non si può essere in emergenza abitativa. Nel caso specifico il cittadino italiano ha una pizzeria a taglio, abita da solo in un loculo di 40mq dove paga quasi mille euro di affitto e la moglie e i 4 figli che sono all'estero ( a cui versa i restanti proventi del suo lavoro) non possono raggiungerlo. Comunque essere titolare di una piccola attività commerciale non vuol dire che non ci si possa trovare in emergenza abitativa.
5 - Occupare una casa, non vuol dire automaticamente ottenere l'assistenza alloggiativa. L'assistenza alloggiativa si ottiene se si hanno i requisiti. Quindi se c'è chi ha barato e dichiarato il falso, non otterrà l'assistenza e verrà respinto con decisione da CasaPound.
6 - Per CasaPound chiunque è costretto a versare più di 1/5 delle proprie entrate familiari per pagare un affitto o un mutuo è in emergenza abitativa.
Pagare 1200 euro per una casa in affitto di 60 mq vuol dire essere in emergenza abitativa.
Pagare un mutuo di 1000 Euro al mese per 30 anni per la prima casa, la casa in cui si vive con la propria famiglia, vuol dire essere in emergenza abitativa.
Essere un giovane che se ne vuole giustamente andare di casa prima dei 50 anni, età in cui forse troverà un posto fisso, vuol dire essere in emergenza abitativa.
Essere un giovane che vive con i genitori e che inaspettatamente diventerà padre o madre a breve, vuol dire essere in emergenza abitativa.
Non essere proprietario al 100% di una casa, in una città dove non si costruiscono case popolari, in una città dove i prezzi di case e affitti sono ignobili, in una città dove i costruttori sono padroni dei quotidiani e ricoprono incarichi istituzionali, vuol dire essere in emergenza abitativa.
CasaPound Italia - Roma
ben vengano queste iniziative
RispondiEliminafiko
il signore che gestisce questo blog non è in grado di capire (o fa finta di non capire) che se un gruppo di estrema destra copia - tentando goffamente di tradurle dalla sua parte - le cose che fanno i centri sociali, questo non solo è pericoloso ma è anche terribilmente noioso. è patetico aprire una discoteca per la roma-bene e venirci a raccontare che è "fare come i centri sociali". nessun centro sociale ha mai organizzato feste commerciali aprendosi a soggetti terzi. questa è una manovra speculativa bella e buona, lo sappiamo tutti. aggiungo che l'unico modo che hanno questi nipotini di pavolini per attirare gente e non rimanere da soli a farsi le pippe è fare finta di non essere fascisti e trasformarsi in altro. è quello che fanno da altri. ecco la causa delle loro frustrazioni e - in ultima analisi - della loro violenza: vivono copiando le cose di altri e mascherando la loro identità.
RispondiEliminala cosa non ci stupisce, i fascisti sono sempre esistiti e hanno quasi sempre fatto così: il loro compito è trasformare la rivoluzione in reazione. ma almeno tassinari ci risparmi la morale.
e dove avrei fatto la morale?
RispondiEliminaSignora Erminia, nessuno cerca di copiare i centri sociali. Non mi sembra che i centri sociali abbiano fondato un loro movimento unito sotto lo stesso simbolo. Mi creda, il progetto è di molto più ampio respiro.
RispondiEliminaE la finisca con il discorso della violenza repressa. Qui gli unici repressi frustrati violenti sono gli antifascisti, che vivono in funzione di quello che fa CPI.
Fosse per CPI la violenza politica non esisterebbe, e lei lo sa benissimo.
@tassinari la "morale" sui poveri fascisti che vengono demonizzati. assecondare la ricerca di visibilità e umano, ma se per farlo bisogna allearsi coi dei nazisti bisogna veramente essere messi male...
RispondiElimina@anonimo tutto quello che fa casapound è una copiatura triste e goffa, oltre che tardiva, di quello che in questi anni hanno fatto i centri sociali. l'ultimo caso, quello della discoteca per i giovani della borghesia nera di romanord, è emblematico: si usa uno spazio politico di legittimità e agibilità verso le occupazioni di spazi dismessi, costruito con le lotte *vere* dai centri sociali, e lo si piega a logiche affaristiche.
sarebbe vergognoso. se non fosse che la vergogna è un sentimento sociale e siccome voi odiate la società, con le sue aperture e i suoi meticciamenti, non potete provare vergogna.
per fortuna siete stupidi, quindi dobbiamo preoccuparci "solo" di non essere aggrediti alle spalle quando torniamo a casa la sera.
per tutto il resto, ci pensate voi a sputtanarvi da soli.
Il mio testo è questo:
RispondiEliminaE' in corso, mi pare evidente, una campagna mediatica contro CasaPound. Dopo gli attacchi del "Messaggero" sulla gestione delle occupazioni abitative arriva ora l'Unità a denunciare un'operazione speculativa connessa ad Area 19, l'ex stazione del metro costruita per Italia 90, mai entrata in funzione e trasformata da qualche anno in spazio eventi dai militanti del movimento. Non è la prima volta che succede ma mentre in altre occasioni era stato più o meno facile respingere le accuse (da piazza Navona al presunto assalto al gay pride) stavolta la cosa è un po' più complicata. Perché un movimento giovanile dalla forte caratterizzazione comunitaria deve fare i conti con i problemi del reddito dei suoi militanti se rifiuta la professionalizzazione della politica: ed è questa una traiettoria che è stata già attraversata, una ventina di anni fa, dai centri sociali. Con esiti a tutti noti. Ma c'è qualcosa in più: stavolta non è solo la stampa più o meno di sinistra ad attaccare. Affiora infatti, anche nelle viscere di questo blog (l'infittirsi di certi commenti ultrapolemici), un astio crescente di frange della fascisteria per quelle che sono liquidate come collusioni con il potere. Ecco comunque l'articolo che ha sollevato ieri il caso
Ripeto la domanda: dove parlo di fascisti demonizzati? Anzi, io sostengo che la novità è che l'attacco viene anche da dentro l'ambiente e che le accuse in questo caso (la mercificazione di uno spazio sociale) sono più 'pesanti' per l'immagine del movimento di altre.
Ovviamente se tu ritieni che a piazza Navona gli aggressori siano stati i militanti di CasaPound puoi anche risparmiarti di replicare.
e' inutile che vi difendete chi e' dell'ambiente e' anni che sa' certe cose su CPI...
RispondiEliminafateci un favore mangiate quanto volete ma almeno non ci rompete le palle sulla moralita' e sulla coerenza...
ce' una cosa da dire almeno la fica a stazione birra e' meglio degli egiziani di val d'ala.
http://www.facebook.com/#!/photo.php?fbid=138160399593617&set=pu.132059863537004&type=1&theater
Stazione Nord è di casapound o no?
RispondiElimina"Anonimo" di "venerdì 17 giugno 2011 11:13:00 GMT+02:00" secondo me ha capito che CPI è contro i disabili.
RispondiEliminaLobotizzatevi...... gli organi sessuali, perchè e da un pezzo che il cervello non c'è piu !
RispondiEliminasono un insegnante di Storia, ho un'identità politica che non è rispecchiata da questa Italia, ma ciò non conta. Conta che nel lavoro di ogni giorno noto la necessità di ordine sociale, di contenuti profondi in cui i giovani si identifichino. I giovani sono molto meno stupidi di quello che si creda.
RispondiEliminaRitengo da alcuni anni che sia i movimenti politici che quelli religiosi abbiano le potenzialità per assistere i giovani nel loro percorso di crescita sociale, dunque non sono tra coloro che in genere criticano CP per il loro operato.
Sono, però, d'accordo con coloro che muovono critiche per la mercificazione di questi movimenti. Non mi piace la Chiesa che si arricchisce, ma mi piace ancora meno un movimento che invece di rafforzare contenuti con altri tipi di attività ( sportive, ludico-collettive ), dà festini "fighetti" creando l'immagine del "fascio alla moda".
Almeno, di sicuro, in quelle feste non girava droga e questo è già un gran merito rispetto ai centri sociali di parte opposta, i quali fanno sempre meno cultura e propongono un'immagine dell'individuo sempre più massificata.