La Spezia, CasaPound contesta la perquisizione alla sede
'''Temibilissimi' bastoni di scope, tubi di plastica, i moschettoni che usiamo per le arrampicate, un copricollo fatto passare come passamontagna, spray antiaggressione, stencil con i nostri loghi, i bastoni in legno che utilizziamo per alzare e abbassare le saracinesche, un tirapugni. Questi i 'pericolosissimi' oggetti sequestrati nella sede spezzina di CasaPound Italia, che ieri sera è stata oggetto di una perquisizione della durata di due ore e mezza, attuata con metodi poco 'ortodossi', che ha provocato tra l'altro danni rilevanti all'arredamento del nostro spazio''. Ad affermarlo è Manuel Di Palo, coordinatore di Cpi Liguria, che parla di ''un'azione inaccettabile, che ha voluto a tutti i costi far passare oggetti comuni, come quelli che ci servono per le nostre azioni, o i caschi e le catene per legare i motorini, come mezzi di offesa''.
''Probabilmente - sottolinea Di Palo - tutto questo è stato fatto sotto la pressione dell'amministrazione comunale per 'bilanciare' il fatto che un paio di giorni fa sono stati denunciati nove esponenti dei centri sociali per i disordini contro l'apertura della nostra sede mentre noi, in risposta alle loro provocazioni, facevamo festa e offrivamo un buffet agli spezzini, che hanno partecipato numerosi.CasaPound Italia d'altra parte è un'associazione di promozione sociale il cui unico scopo è fare politica e offrire proposte e aiuto concreto ai cittadini e non si è mai contraddistinta per comportamenti violenti ma solo per le proposte sociali''."In ogni caso - conclude il coordinatore di Cpi Liguria - malgrado la denuncia ingiusta nei confronti di due nostri militanti e le modalità della perquisizione, con oltre dieci macchine della polizia fuori dalla nostra porta che sicuramente avranno intimorito i residenti della zona, Cpi non si farà intimidire da questi gesti. Continueremo
ad aprire come ogni giorno la sede, invitando gli abitanti di Mazzetta a venire a conoscerci e ad informarsi sulle nostre battaglie e iniziative che sicuramente sono quanto di più lontano c'è dalla violenza, che condanniamo e che non ci appartiene".
fonte: ufficio stampa Cpi
il 18 giugno, a Spezia si è svolta l’inaugurazione della sede di casapuond proprio nel centro città.
RispondiEliminaVerso le 17:30 una trentina di compagni antifascisti hanno dato vita ad un presidio, in opposizione all’apertura di sedi fasciste in città, nella zona vicina alla nuova sede, ribadendo l’importanza dei valori dell’antifascismo. Il presidio spontaneo ha poi dato vita al blocco stradale di Viale Italia, una delle principali strade della Spezia, bloccando energicamente il traffico stradale, ed esponendo uno striscione di protesta.
Ancora una volta sono prontamente intervenute le forze del dis-ordine con diverse pattuglie di polizia e digos, malmenando e fermando nove compagni che sono stati trattenuti in questura fino all’una di notte per l’identificazione seguita da una denuncia per manifestazione non autorizzata.
Segue il comunicato dei militanti antifascisti:
Ieri abbiamo contestato l’apertura di casapound, che prova ad inserirsi in un contesto sociale pieno di contraddizioni, le loro, facendo proselitismi nel campo sociale quali il mutuo per la casa, pseudo lotte ambientaliste e nel mondo del lavoro.
Sappiamo bene che dietro alla loro maschera di zorro si nasconde un disegno ben preciso da parte dello stato borghese di finanziare gruppi xenofobi col solo intento di destabilizzare l’aspetto politico italiano e casapound è l’ennesima pedina all’interno di questo disegno.
Disegno ben delineato all’interno del quale casapound prende finanziamenti dallo stesso governo che vuole combattere nel campo sociale. Questi finti proclami non sono altro che una maschera dietro al loro tentativo fascista e borghese di aggregazione.
Quello a cui ieri abbiamo assistito a Spezia è l’ennesima dimostrazione di questo disegno, nella quale gli antifascisti vengono fermati ed identificati a difesa di gruppi fascisti, xenofobi.
Le forze di polizia hanno dimostrato ancora una volta quello che è il loro ruolo a guardia di questi vigliacchi.
Tutto questo non scalfirà la nostra determinazione nel voler chiuso questo covo, facendo capire che a Spezia non vi è alcuno spazio per questa feccia, portando avanti quei valori tramandateci dalle nostre famiglie facendo non un passo indietro!
Rilanceremo la lotta nei prossimi giorni con svariate iniziative.
io non sono un amante della violenza... ma finché esisteranno geni come quello qua sopra purtroppo certi "arsenali" (come in malafede ha detto qualche giornale) non spariranno mai dalle sezioni, logicamente.
RispondiEliminaPostare il comunicato dei compagni in cui si evidenziano gli "evidenti" legami di Cpi con la polizia, dopo che la polizia ha perquisito la nostra sede proprio per fare un favore ai compagni è quanto meno surreale.
RispondiEliminaMa sono sicuro che su fascinazione non mancherà qualche camerata pronto a sottoscrivere il comunicato postato nel primo commento...
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RispondiEliminaE' surreale la pretesa di avere l'esclusiva delle narrazioni.
Non era una critica al blog, era una critica a chi spesso ci scrive: nel caso specifico l'antifascista che ha messo il surreale comununicato di cui sopra e i "camerati" che tutto sommato lo troveranno ragionevole...
RispondiEliminaCPI vuole l'escusiva della narrazione perche' ormai ha preso questa abitudine, poiche' ogni pseudo sito e ogni pseudo blog e' controllato economicamente o politicamente da loro...attento ugo che fra un po ti sara' fatta una bella offerta anche a te...che ne dici di un negozietto di vestiti superfascistialternativibadabong a napoli ?
RispondiEliminaVedi Ugo, che ti avevo detto?
RispondiEliminaDel resto il comunicato dei compagni parla di questi fantomatici finanziamenti governativi a Cpi, quindi come poteva non piacere alla webfascisteria rancorosa? Tutto torna...
PS: mi chiedevo, in effetti, quando Badabing sarebbe entrato a far parte della narrazione complottista... sono stato accontentato...
PPS: ora vi saluto, devo andare ad amministrare il sito del New York Times che, come sapete, è controllato economicamente da Cpi...
l'arroganza anti-fascista non ha limiti...
RispondiEliminacome volevasi dimostrare....
RispondiEliminail lupo perde il pelo ma non il vizio
@ Anonimo 10.37
RispondiEliminaquanto vi riesce bene la parte dei poveri accusati e degli angioletti vittimizzati...hai gia preparato un video di risposta ?? o e' partita la prima denuncia ??
Noi di CPI siamo talmente fascisti che persino (coloro che si dichiarano) camerati diventano antifa, quando si parla di noi!
RispondiEliminaComunque, solidarietà ai ragazzi di La Spezia: non mollate!
Lorenzo Bernardini
totale solidarietà a questi ragazzi di casa pound
RispondiEliminaeffettivamente hanno sequestrato cose che vengono utilizzate per praticare sport
ricordo quando a piazza vescovio i ragazzi di casa pound si sono dimostrati estremamente sportivi e volenterosi di dimostrare a cosa servissero le mazze e i tira pugni o bastoni di metallo
ricordo che la dimostrazione da loro offerta fu di certo educativa per molti giovani
tanto è vero che un ragazzo apprese subito la lezione e fu cosi eccitato da correre in ospedale per calmarsi
lasciate tranquilli i giovani di casa pound
sono bravi ragazzi
sono onesti
sono moderatamente corretti
e dimenticavo
sono coraggiosi
CPI ha smesso di essere fascista, da quando si candida nelle liste del PDL.
RispondiEliminaCoraggiosissimi..ma soprattutto NE ROSSI NE NERI MA.....BENSÍ AMICI DEI CARABINIERI... Ognuno pagherà il giusto, prima o dopo, evidentemente non avete studiato abbastanza storia o sentito abbastanza testimonianze di persone che quelle cose le han vissute! O ancora peggio i vostri nonni o son degli emeriti coglioni tali a voi o povera gente si sta rivoltando nella tomba!
RispondiEliminaHasta Siempre Antifascista!