La Cattolica teme incidenti e ritarda il permesso per la conferenza su sionismo e fascismi
Mi scrive allarmato Andrea Giacobazzi, il ricercatore autore del volume "L'asse Roma-Berlino- Tel Aviv": "l’Università Cattolica ha autorizzato la nostra conferenza di domani solo stamattina, impedendoci – di fatto – vista la mancata ufficializzazione di esporre manifesti che potessero pubblicizzare l’evento. Non solo. Ieri le autorità accademiche avevano ventilato l’idea di spostare la conferenza dalla sede centrale ad altra sede per evitare fantomatiche “contestazioni” e di ammettere alla partecipazione solo gli studenti, di fatto quasi una conferenza “a porte chiuse”. Allarme rientrato ma siamo rimasti senza la certezza dell’aula in cui allestire la presentazione fino ad ora. Il dato oggettivo è che ancora non abbiamo potuto divulgare la notizia all’interno dell’Ateneo e che fino ad ora non abbiamo avuto la sicurezza di poterla fare ma solo rassicurazioni ufficiose. Comunque la conferenza si farà in aula G122, "conte Lombardo", domani alle 16,30. Nonostante tutto".
La vicenda ha degli aspetti sconcertanti: perché il prof. de Leonardis che farà la prolusione d’ingresso è uno dei pilastri accademici dell'Ateneo cattolico. E' infatti professore ordinario di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali, regge l'insegnamento di Storia dei Trattati e Politica Internazionale e dirige il dipartimento di Scienze Politiche, è stato il relatore della tesi di Giacobazzi (da cui è nato il libro). Questa tesi è stata approvata dall’Università Cattolica stessa (con 110 e lode), i gruppi che organizzano l’iniziaziativa sono il Cuib e la Cap, che non solo sono riconosciuti regolarmente dall’Ateneo ma gli è stata concessa la disponibilità di un’aula propria per le attività militanti (l’aula “Robert Brasillach”). Del resto i due gruppi radicali sono reduci da un eccellente risultato elettorale che ha visto la lista unitaria Sturm und Drang (di cui faceva parte anche Azione Universitaria: un caso raro in Italia di fronte ampio) ottenere 3 seggi alle elezioni accademiche appena effettuate.
La vicenda ha degli aspetti sconcertanti: perché il prof. de Leonardis che farà la prolusione d’ingresso è uno dei pilastri accademici dell'Ateneo cattolico. E' infatti professore ordinario di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali, regge l'insegnamento di Storia dei Trattati e Politica Internazionale e dirige il dipartimento di Scienze Politiche, è stato il relatore della tesi di Giacobazzi (da cui è nato il libro). Questa tesi è stata approvata dall’Università Cattolica stessa (con 110 e lode), i gruppi che organizzano l’iniziaziativa sono il Cuib e la Cap, che non solo sono riconosciuti regolarmente dall’Ateneo ma gli è stata concessa la disponibilità di un’aula propria per le attività militanti (l’aula “Robert Brasillach”). Del resto i due gruppi radicali sono reduci da un eccellente risultato elettorale che ha visto la lista unitaria Sturm und Drang (di cui faceva parte anche Azione Universitaria: un caso raro in Italia di fronte ampio) ottenere 3 seggi alle elezioni accademiche appena effettuate.
Ringraziamo Ugo Maria Tassinari per la cortese disponibilità e offriamo alcuni aggiornamenti.
RispondiEliminaL'autorizzazione è arrivata questa mattina poco prima delle 11 e la garanzia che la conferenza non sarebbe stata ipervigilata (de facto a "porte chiuse" e riservata agli studenti interni) è giunta nel primo pomeriggio.
L'affissione nei chiostri dei manifesti relativi alla conferenza è avvenuta attorno a mezzogiorno, quindi 28 ore prima dell'apertura della conferenza. Di fatto una pubblicità interna pari a zero e un grado di incertezza molto alto fino al giorno prima. Grazie ancora e a presto.