In ricordo di Enzo Del Re, il cantore del rifiuto del lavoro

La cultura ai tempi di Wikipedia: è già aggiornata con la notizia della sua morte, avvenuta appena ieri, la voce che l'enciclopedia  libera dedica a Enzo Del Re, il cantastorie di Mola, riportato a meritata fama dal film Lavorare con lentezza, il film intitolato come la sua canzone che costituiva la sigla di inizio e fine trasmissione di Radio Alice nella Bologna festosa e furiosa dell'assalto al cielo e da una fortunata apparizione al concerto del Primo maggio dell'anno scorso. E' una scheda ricca e completa, quella di Wikipedia ma io devo esprimere il mio dissenso dall'estensore. La sua migliore canzone resta "Tengo 'na voglia 'e fa niente". Come si fa a non leggere nei versi (che non compaiono in questa versione della canzone) "la fatica è lo sforzo fisico che si oppone al proseguimento del lavoro. Perciò io amo il lavoro ma detesto la fatica", mirabilmente sintetizzata da un autodidatta, tutta la potenza sovversiva del giovane Marx, critico dell'alienazione ed esegeta della libera attività creatrice, che innervava i pensieri e le azioni del movimento di quegli anni. Poi è andata a finire in tutt'altro modo, ma io resto convinto che il nostro è stato un errore fantastico