Europride: tutto è bene quello che finisce bene. O forse no 2a edizione

Alla fine, parafrasando Andy Warhol, tutti gli attori hanno avuto il loro minutino di celebrità  e incassato il più o meno piccolo obiettivo che si erano dati.

L'Europride ha avuto la sua ribalta internazionale grazie a Lady Gaga, i contestatori di destra hanno battuto il terreno, marcando la presenza (una pratica che portano avanti da anni, ma che non sembra poi portare sedimentazioni organizzative sul fronte dei rapporti con gli ambienti clericali più sensibili alla difesa della famiglia tradizionale), le forze dell'ordine non lamentano disordini e incidenti, il sindaco Alemanno ha aggiunto un altro mattoncino alla sua immagine di politico moderno e tollerante. Nel breve video (qui è la versione completa), il passaggio di uno spezzone del corteo saluta gli striscioni del manipolo forzanovista arrampicatosi sulle arcate del Colosseo, al secco grido di "Merde, merde". E niente più.

Resta come sempre il dubbio sui numeri. Gli organizzatori avevano annunciato due milioni di presenze. La Repubblica ha sparato mezzo milione a lungo per poi salire in serata a un milione. Ma la capienza del Circo Massimo non era stata calcolata (in vigenza della legge fisica dell'incomprimibilità dei corpi) a trecentomila persone?

Questa mia interpretazione bonaria non è però condivisa da Nicola Cospito, leader del Movimento nazionalpopolare, che è confederato con Forza Nuova:

Roma è già una città oscena, resa tale dalle cattive amministrazioni, ultima delle quali quella di Alemanno. Una città sporca, con lungo le strade cassonetti della spazzatura colmi e puzzolenti, svuotati sempre in ritardo, ingabbiata nel traffico, priva di parcheggi e di infrastrutture adeguate, priva di servizi pubblici, insicura a tutti i livelli, una città nella quale l'amministrazione fa cassa con multe e trappole di ogni genere, vessando i cittadini in ogni modo, insomma un vero cesso a confronto delle altre capitali europee. In questa delizia, Alemanno ha voluto somministrarci l'Europride, sponsorizzato appunto dalla sua amministrazione. Ieri, cortei di pervertiti hanno potuto sfilare per le vie del Centro, inneggiando all'orgoglio gay, offendendo in ogni modo possibile Dio e la Chiesa, insultando il Pontefice, esibendosi con corpi seminudi e inanellati, con pose provocatorie e quant'altro. Un corteo osceno in una città ormai oscena. Fortunatamente non sono mancate le contestazioni da parte di chi non ha voluto avallare questo turpe spettacolo. Giovani di Forza Nuova e di Militia Christi, ma anche del Foro 753, hanno voluto manifestare il loro dissenso in modo pacato ma deciso. La polizia, nemmeno a dirlo, è intervenuta operando alcuni fermi e denunciando alcuni giovani, forse anche rei di essere "normali". Questo è oggi lo spettacolo della, una volta, "capitale della civiltà", oggi capitale di Alemanno e dei suoi amici malati, capitale della decadenza e dell'indecenza.