Raggiunto l'accordo con Alemanno, CasaPound lascia l'occupazione
(umt) Arriva ufficialmente l'accordo per lo sgombero della palazzina ex Acea di Prati Fiscali.
‘’Abbiamo raggiunto un accordo che riteniamo soddisfacente con l'Ufficio per l'emergenza abitativa del Campidoglio: il Comune ha preso l’impegno di sistemare in maniera adeguata le trenta famiglie dell’occupazione a scopo abitativo Val d’Ala 200’’. Lo afferma in una nota Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound
Italia, annunciando che, visto l’esito positivo della trattativa avviata nei giorni scorsi con l’amministrazione capitolina, il movimento ha lasciato lo stabile occupato in IV Municipio il 6 aprile scorso.
‘’Alcune delle famiglie sono già state sistemate in condizioni che riteniamo adeguate. Per le altre è stato preso un impegno preciso in questo senso, che auspichiamo sia mantenuto al più presto dall’amministrazione - aggiunge Antonini - In ogni caso diamo atto al Campidoglio del senso di responsabilità dimostrato nell’aver cercato e
nell’essere riuscito a trovare una soluzione al gravissimo disagio di questi trenta nuclei familiari romani senza casa, la cui tragedia non poteva essere ignorata’’.
‘’Vogliamo anche sottolineare - conclude Antonini - che questo avviene a fronte delle menzogne messe in giro dalla sinistra, istituzionale e radicale, sui famosi 12 milioni di euro che il Comune di Roma avrebbe intenzione di sborsare per acquistare lo stabile di via Napoleone III, che ospita 26 famiglie in emergenza abitativa. L'immobile, infatti, non verrà acquistato: si tratta di uno scambio patrimoniale che consentirà al Campidoglio di rispettare gli accordi presi in precedenza, durante l'amministrazione Veltroni, senza sborsare nemmeno un euro''.
fonte: ufficio stampa CasaPound
‘’Abbiamo raggiunto un accordo che riteniamo soddisfacente con l'Ufficio per l'emergenza abitativa del Campidoglio: il Comune ha preso l’impegno di sistemare in maniera adeguata le trenta famiglie dell’occupazione a scopo abitativo Val d’Ala 200’’. Lo afferma in una nota Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound
Italia, annunciando che, visto l’esito positivo della trattativa avviata nei giorni scorsi con l’amministrazione capitolina, il movimento ha lasciato lo stabile occupato in IV Municipio il 6 aprile scorso.
‘’Alcune delle famiglie sono già state sistemate in condizioni che riteniamo adeguate. Per le altre è stato preso un impegno preciso in questo senso, che auspichiamo sia mantenuto al più presto dall’amministrazione - aggiunge Antonini - In ogni caso diamo atto al Campidoglio del senso di responsabilità dimostrato nell’aver cercato e
nell’essere riuscito a trovare una soluzione al gravissimo disagio di questi trenta nuclei familiari romani senza casa, la cui tragedia non poteva essere ignorata’’.
‘’Vogliamo anche sottolineare - conclude Antonini - che questo avviene a fronte delle menzogne messe in giro dalla sinistra, istituzionale e radicale, sui famosi 12 milioni di euro che il Comune di Roma avrebbe intenzione di sborsare per acquistare lo stabile di via Napoleone III, che ospita 26 famiglie in emergenza abitativa. L'immobile, infatti, non verrà acquistato: si tratta di uno scambio patrimoniale che consentirà al Campidoglio di rispettare gli accordi presi in precedenza, durante l'amministrazione Veltroni, senza sborsare nemmeno un euro''.
fonte: ufficio stampa CasaPound
l'italia è in crisi e alemanno regala 12 milioni ai nazisti?che schifo!
RispondiEliminacarino, i 12 milioni sono virtuali
RispondiEliminasono come i soldi del monopoli. non escono da nessuna parte e non entrano in nessuna tasca.
Questo se riesci a concepire l'espressione
"scambio patrimoniale"
"In diritto, la permuta è il contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro. (art. 1552 cod.civ.)"
RispondiEliminaChe poi in ogni caso i soldi non andrebbero agli occupanti, ma alla società che ne è legittima proprietaria.
i soldi vanno alla società legittima proprietaria, così i nazisti non stanno piu nella scomoda posizione di occupanti abusivi e possono godersi tranquillo lo stabile lussuoso ....poi con tutti i problemi che ha roma il sindaco perede tempo con sti scellerati....venduti e servi del sistema casa pound che figuraaa
RispondiEliminaChe figura dare casa a trenta famiglie, forse non è abbastanza "antisistema", già già
RispondiEliminama quale trenta famiglie, ma mi facci il piacere mi facci...12 milioni di euro ai fascisti ma è roba da matti
RispondiEliminapovero micio che canta, sta rischiando il travaso di bile
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